“Vita e pensiero di un artista” domani a Roma

Morandi com’era

Marilena Pasquali dice la parola definitiva sul grande artista che ha studiato tutta la vita. In un libro che sfata ogni leggenda e traccia un ritratto dove biografia e opera rivelano il loro intreccio. Domani ne parlano con l'autrice Micol Forti e Claudio Strinati. All'Istituto della Grafica alle 17,30

Molto oggi si scrive su Giorgio Morandi e la sua arte. Più cresce la sua fama nel mondo e più compaiono sul web e anche in pubblicazioni a stampa, aneddoti, ricordi che lo riguardano, frasi estrapolate da sue dichiarazioni; il tutto rigorosamente ispirato da quella che è ormai la “leggenda Morandi”: artista isolato e scontroso, chiuso nella sua torre d’avorio, ossessionato dalle bottiglie, che oggi da molti viene perfino considerato una “icona pop”. Il risultato negativo di tanta popolarità è che molto spesso su questo Morandi “di consenso e di massa” nascono e si diffondono senza controllo fake news del tutto inventate ma prese come verità incontestabili, mentre i caratteri autentici dell’uomo e dell’artista restano in ombra o vengono completamente ignorati. A questo punto è indispensabile ritrovare il vero Morandi e tracciarne un ritratto il più completo e corretto possibile, basato su quelle certezze che possono emergere solo dallo studio dei documenti originali. Ci vuole una vera biografia di Morandi.

Marilena Pasquali, dopo la monografia del 2019 – Giorgio Morandi. Il sentimento delle cose – affronta adesso in Morandi vivo – Vita e pensiero di un artista, il complesso nodo dello stretto rapporto che in Morandi lega in modo inestricabile vita e arte, in un’impegnativa indagine biografico-documentaria portata avanti per due anni. Da questo approfondito lavoro di scavo esce a tutto tondo la figura di un Morandi che – nel suo modo solo in apparenza defilato – è al centro della vita artistica e culturale italiana per tutto il tempo della sua vita, dagli anni Dieci agli anni Sessanta.

Il volume è diviso in due parti: La vita, a sua volta articolata in dodici capitoli, dai primi – dedicati alla famiglia d’origine e all’infanzia dell’artista – fino all’ultimo centrato sul 18 giugno 1964, giorno della sua morte; Il pensiero visivo, che ripropone le sole cinque interviste rilasciate da Morandi (oggi quasi introvabili), undici suoi incontri con importanti figure della cultura italiana e internazionale e sue riflessioni autografe, tratte da lettere e appunti in gran parte inediti. Si snoda così un racconto fatto di parole e immagini, tutto basato su documenti d’epoca e testimonianze inoppugnabili che non concedono spazio a voci ed episodi di seconda o terza mano, in modo da contrastare nei fatti quella «leggenda Morandi» che lo vuole artista isolato e scontroso, chiuso nella sua torre d’avorio, ossessionato dalle bottiglie, per ritrovare piuttosto il vero Morandi, tracciandone un ritratto il più fedele possibile. In altre parole, un racconto che si propone come la prima, completa biografia di Morandi, intreccio di storie e figure al cui centro sta con piena autorevolezza un autentico e presente Morandi vivo.

Il volume Morandi vivo – Vita e pensiero di un artista, edito da Gli Ori, sarà presentato a Roma giovedì 26 giugno alle 17,30 nella Sala Dante dell’Istituto per la Grafica (ingresso di via Poli 54). Ne parleranno con l’autrice Micol Forti e Claudio Strinati.

 

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