I deliri del bibliofilo
Storia delle “varianti” editoriali della raccolta di Eugenio Montale. Dalla prima edizione del 1925 alla quinta, pubblicata nel 1942, dalla quale il poeta – attento alla veste grafiche delle sue ristampe – tolse le dediche e la prefazione di Gargiulo. Per uniformarsi all’edizione delle “Occasioni”
Affrontare un argomento complesso come quello relativo alle edizioni originali di Eugenio Montale presuppone il fatto che non ci si debba limitare a inventariarle senza tener conto di due dati fondamentali. Il primo è che il poeta genovese aveva l’abitudine di ristampare le proprie opere con editori diversi, sfruttando una veste grafica modificata; il secondo […]
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A proposito de “I giorni di vetro”
Il romanzo di Nicoletta Verna racconta gli orrori del fascismo e il coraggio dell'antifascismo in una Romagna magica e terribile fatta di sogni e violenza
I giorni di vetro di Nicoletta Verna (Einaudi Stile libero) è un romanzo storico sul fascismo, che in qualche modo lo riassume, simbolicamente, plasticamente, nella figura quasi demoniaca di Vetro, gerarca spietato e perverso, quasi un mito di cattiveria superomistica. Il romanzo racconta con verosimiglianza storica e tensione drammatica, con una lingua romanzesca, molto narrativa, […]
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A proposito di “Una lingua per cantare”
Da Pasolini a Caproni, da De André a Calvino, Giulio Carlo Pantalei, cantautore e saggista, dedica uno studio molto approfondito alle commistioni tra poesia e canzone popolare nel secondo '900
Ha ha ha ha ha ha ha. In una scansione di sillabe onomatopeiche volte a comporre una fila di risate, Pier Paolo Pasolini ricostruisce un tempo in 7/8 in un bounce (un tempo jazz di velocità variabile) inserendosi appieno in una stagione fortunata del secolo scorso, che ha visto alcuni dei massimi autori italiani del […]
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A proposito di “Il prima e il dopo dell’acqua”
La nuova raccolta poetica di Laura Accerboni presenta straniate figure, improvvise apparizioni che testimoniano l'assoluta provvisorierà della vita
Il paesaggio poetico di Laura Accerboni, come emerge dalla raccolta Il prima e il dopo dell’acqua, edita da Einaudi, è perimetrato da quelle che a prima vista appaiono pareti domestiche. Al loro interno però sono ospitate strade e piazze cittadine, e straniate figure, improvvise apparizioni, spesso vegetali e marine. Gli stessi corpi degli umani che […]
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A proposito di “Molto molto tanto bene”
Caterina Bonvicini, tra realtà e finzione, con un romanzo decisamente "impegnato", racconta una famiglia costretta a confrontarsi con la tragedia dei migranti
Possiamo affermare che esistano un Mediterraneo buono, rassicurante e accogliente e un Mediterraneo ingiusto, crudele e respingente? Dopo avere letto Molto molto tanto bene (Einaudi, 208 pagine, 18,50 euro) di Caterina Bonvicini la risposta è sì. Lo si dichiarerà fin da subito: è un libro impegnato, nel senso che l’autrice prende posizione rispetto a certi […]
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I deliri del bibliofilo
Storia del “Dio di Roserio”, esordio narrativo di Giovanni Testori, pubblicato nel 1954 nella celebre collana einaudiana diretta da Vittorni. In larga parte in dialetto milanese non “puro” ma “arioso”, il libro fu accolto in modo contrastante e le recensioni positive furono surclassate dalle stroncature
La collana einaudiana “I gettoni” nasce nel 1951 su iniziativa di Elio Vittorini, qualche anno dopo la chiusura del settimanale «Il Politecnico». Nelle intenzioni del suo ideatore, la collana avrebbe dovuto avere un accentuato carattere sperimentale e differenziarsi rispetto a quella dei “Coralli”, di più immediata fruizione e con un più collaudato risvolto commerciale. L’intento […]
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I deliri del bibliofilo
La singolare storia editoriale del “Male oscuro”, romanzo-capolavoro dello scrittore veneto sulla “nevrosi da angoscia”. Rifiutato da fior di editor e lettori delle più importanti case editrici, fu poi pubblicato nel ’64 per volontà di Angelo Rizzoli che scommise – a ragione – su un grande successo
Il male oscuro è considerato il capolavoro di Giuseppe Berto. Nonostante la prima edizione sia piuttosto facile da reperire sul versante del modernariato, con quotazioni limitate a qualche decina di euro, il titolo ha a monte una curiosa storia editoriale. Venne pubblicato da Rizzoli nella collana “La Scala in edizione rilegata di 420 pagine, con […]
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I deliri del bibliofilo
“Morire di classe”, l’album curato da Franco e Franca Basaglia che con le foto di Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin testimoniava la condizione manicomiale in Italia, è stato uno dei pochi libri di culto ad incidere nella realtà sociale del nostro paese
È il 1969 quando Einaudi pubblica, come decimo numero della collana “Serie politica”, un volumetto in formato album intitolato Morire di classe. I due curatori sono Franco e Franca Basaglia che in copertina adoperano solo l’iniziale del patronimico. Il sottotitolo è La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin. Il libro esce […]
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A proposito di “La lingua che resta”
Il nuovo saggio di Giorgio Agamben analizza il rapporto tra comprensione della storia e analisi della memoria. Una pratica sempre meno apprezzata, nel tempo presente
L’uomo è in relazione con il passato da sempre: si pensi alle celebrazioni romane del Mundus Patet quando, per tre volte l’anno, tramite un’apertura circolare nella terra, il mondo dei vivi e quello infero dei morti entravano simbolicamente in contatto: «Esso congiungeva insieme anche il passato e il presente, il paese che i fondatori avevano […]
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A proposito de “L’età fragile”
Anche il nuovo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, così come i precedenti, è un concentrato di luoghi comuni. Nella forma come nella struttura della vicenda e dei personaggi
Che il successo commerciale di un’opera non sia necessariamente riflesso della sua qualità dovrebbe essere assodato. I numeri di L’età fragile (Einaudi, 192 pagine, 18 euro) di Donatella Di Pietrantonio – ultimo esempio della serie – evidenziano certo il riscontro di pubblico che l’abruzzese può vantare, ma sullo spessore letterario c’è molto, molto da discutere. […]
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