Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il caso Delfini

Fin dal “Ritorno in città” è paradossale che in un contesto editoriale importante, i testi dello scrittore modenese non abbiano avuto una diffusione adeguata al loro valore. Con un'unica eccezione per “Il ricordo della Basca”, recuperato nell'82 da Einaudi

È quasi doveroso in questa rubrica affrontare il caso editoriale di Antonio Delfini, autore irregolare che per tutta la vita si misurò con ogni tipo di pubblicazione: dal libro al manifesto, dai periodici al collage. Alcuni volumi sono introvabili, come Marantogide, dal curioso titolo ricavato dalla fusione dei nomi dello stesso Delfini e di Gino […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

L’opera ferita di Dolores Prato

Storia del romanzo che rese celebre la scrittrice nata a Roma nel 1892 e che, al momento della pubblicazione, era quasi novantenne. Un caso letterario, pubblicato per la prima volta da Einaudi dopo i tagli di Natalia Ginzburg, editor d’eccezione

Con il passare del tempo e la progressiva pubblicazione di testi inediti ritrovati (l’ultimo in ordine di tempo è Educandato, dato alle stampe da Quodlibet nel 2023) la figura di Dolores Prato comincia a delinearsi più esaurientemente attraverso le sue molteplici espressioni. Nata nel 1892 a Roma da genitori che non la riconobbero e l’affidarono […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il “primogenito” di Primo Levi

Breve storia editoriale di “Se questo è un uomo”. Rifiutato due volte da Einaudi (che poi accettò di pubblicarlo successivamente), vide la luce nel 1947 per i tipi della casa editrice De Silva di Torino diretta dal fondatore Franco Antonicelli

Una delle vicende editoriali più paradossali del nostro Novecento riguarda quello che Primo Levi aveva ironicamente battezzato come il suo «primogenito», ovverosia il libro d’esordio, intitolato Se questo è un uomo. Si tratta del celeberrimo romanzo che rievoca la detenzione nel lager di Auschwitz, avvenuta a causa delle origini ebraiche dello scrittore. Composto tra il […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una storia ingarbugliata

La vicenda editoriale de “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda. Dal rarissimo pre-print nel marzo del 1963, in una tiratura fuori commercio di 100 copie non numerate presso Einaudi nel marzo del 1963, alle successive edizioni

Molto complessa e articolata è la vicenda sottesa alla pubblicazione del romanzo La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. Lo scrittore ne iniziò la stesura nel 1938, circa un biennio dopo la scomparsa della madre, protraendola fino al 1941. Apparve in sette puntate, in quello stesso arco di tempo, su «Letteratura», la rivista fiorentina […]

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Baldo Meo
A proposito di "Primitivo americano"

La poesia dei sensi

Escono finalmente tradotti in italiano da Paola Loreto, i versi della poetessa americana Mary Oliver. Nelle sue liriche la ricerca di un nuovo spirito dionisiaco

Più di una volta, leggendo Primitivo americano (Einaudi, 2023, pagg. 180) – primo libro tradotto in italiano di Mary Oliver, poetessa statunitense, scomparsa pochi anni fa, molto amata in patria, ammirata, letta, pluripremiata – mi è tornata in mente una poesia di Dylan Thomas: La forza che attraverso lo stelo sospinge il fiore: “La forza […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito de “La storia da dentro”

Il congedo di Martin

L'ultimo romanzo di Martin Amis è una "autobiografia romanzata" nella quale si discute molto di libri, di letteratura e di vita. Quasi un congedo consapevole, quasi per togliere peso al mistero della fine

«La vita corre verso la morte a 5000 b/h».  La morte è protagonista. Ubiqua. Immanente. Il battito cardiaco, pulsante espressione vitale misurata sull’ora (b/h), è la campana che suona per annunciare la fine. Con piglio guascone, Martin Amis, celebrato e premiato romanziere inglese, la introduce nel Preludio della sua ultima e definitiva opera (La storia […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Condannato a un destino di slavista

Angelo Maria Ripellino non è mai stato abbastanza riconosciuto come poeta, a causa dello spessore dello studioso, del docente e del traduttore che ha messo in ombra un’attività da rivalutare. A partire dall’esordio “Non un giorno ma adesso”, stampato dall’amico Achille Perilli nel 1960

Il 21 aprile 1978 si spegneva a Roma, all’età di 54 anni, Angelo Maria Ripellino, uno dei nostri intellettuali più versatili e funambolici. Poeta, saggista, traduttore, docente universitario, critico teatrale, giornalista, Ripellino ha attraversato con le movenze aggraziate di un saltimbanco un’epoca problematica come quella a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de "L'Erba di nessuno"

La poesia delle cose

«Se l’essere è, allora è qui»: la nuova raccolta poetica di Enrico Testa porta il lettore al cuore dei fatti, proprio lì dove si trasformano in emozioni. E dove le cose della vita quotidiana sembrano sempre sul punto di sciogliersi in certezze impossibili

Il mondo, per sua natura e per recondita originaria vocazione, è indecifrabile, anche quando si presenta davanti ai nostri occhi con segni di inequivocabile evidenza. Le cose, gli esseri umani, i non umani, gli stessi avvenimenti, le forme dell’accadere, anche di fronte alla più stringente indagine scientifica, nascondono un prima e un dopo misterioso, una […]

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Loretto Rafanelli
“Dimenticato sul prato” di Cesare Viviani

Abitare la parola

Nella nuova raccolta il dire poetico per l’autore toscano «rimane fondante centro», «spazio dialogico verso gli altri e verso se stesso». Un dire prosciugato, scheletrico, afasico, essenzialità necessaria per oltrepassare «il nulla che ci attraversa» e giungere alla verità delle cose

Il libro di poesie di Cesare Viviani, Dimenticato sul prato (Einaudi, 90 pagine, 10 euro), focalizza delicati passaggi di una realtà ostile che offusca gli orizzonti, i sentimenti e la ragione, ecco allora che l’autore, nel suo dire, evita di seguire le scontate vie codificate e avvisa e incalza il lettore ad andare “oltre”, come dice in […]

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Andrea Manzi
L’“Album di famiglia” di Ernesto Ferrero

Il Tutto nelle parole

L’autore evoca in un libro, l’epoca di forte intensità spirituale alla base del lavoro culturale e della produzione letteraria da lui vissuta all’Einaudi. Accanto a scrittori-maestri che erano tali senza averne l’aria, attenti all’opera e non alla fama

Il titolo del nuovo libro di Ernesto Ferrero, Album di famiglia – Maestri del Novecento ritratti dal vivo (Einaudi), può trarre in inganno e far pensare a una teoria di medaglioni – seppur disposti secondo un minuzioso ordine affettivo-professionale: Cari agli dei, Compagni di banco, Mattatori, I padri nobili e così via – sui personaggi più autorevoli della nostra letteratura, frequentati e vissuti da […]

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