Gianni Cerasuolo
Iniziano i Giochi di Parigi

Olimpiadi blindate

Le Olimpiadi di Parigi cominciano con la rete ferroviaria francese bloccata. Sarà un evento circondato di paura per gli attentati: dietro allo sport ci sono soldi e interessi che con le gare non hanno nulla da spartire. L'importante è riscoprirsi tifosi. E puntare a conquistare cinquanta medaglie...

Eccola l’Olimpiade numero 33. Paris 2024. Guerre, terrorismo e mondo sottosopra non fermano il grande show. Arrivano i nostri, benedetti da Mattarella, vinceremo 50 medaglie, chi offre di più? È la scommessa Italia, lo sport almeno funziona, siamo passati dalle baracche ai quartieri alti dell’agonismo mondiale, evviva. C’è in giro aria da trionfo, un’attesa un […]

continua »
Giuliano Compagno
Suggestioni Olimpiche

La corsa di Colette

In vista delle Olimpiadi parigine, la memoria va subito a un'atleta bella e atipica: Colette Besson, che vinse i 400 di corsa a Mexico City nel 1968. Il suo era un altro modo di concepire lo sport...

«Complimenti signorina per la sua vittoria, per il modo in cui l’ha ottenuta, per il modo in cui l’ha vissuta». Questo breve messaggio manoscritto, timbrato 21 ottobre 1968, portava la firma di Georges Pompidou, proprio in quei giorni sottoposto a un attacco personale e politico orchestrato da elementi gaullisti vicini ai servizi segreti. L’anno seguente […]

continua »
Giuliano Capecelatro
Il mondo dalla tribuna

Che noia, il calcio!

Nel calcio trionfano i numeri sulla qualità, sul talento. Ma non è il primato della scienza: è la vittoria della noia (come diceva Gigi Riva). Storia di una giornata allo stadio, patria del capitalismo della sorveglianza

Mio genero, che scherzo da prete! Quel biglietto. Dono di Natale. Una beffa maligna, covata da anni. Con il sottofondo irridente dell’inascoltabile inno del Napoli, squadra chiamata a rappresentare nel calcio la mia città natale: ogni volta, appena arrivo a casa sua, il gaglioffo fa partire le note. Ci sarebbe da prenderlo a cazzotti, non […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
In memoria/1

Il supereroe timido

Istantanee dalla vita di un supereroe, Gigi Riva, che segnava "per dovere" e "per dovere" liberava i nostri sogni

Gigi Riva era un supereroe. Di quelli che hanno superpoteri, da usare in determinate circostanze, ma che passano la vita normale come gli altri umani ‒ non superumani ‒ a districarsi con le difficoltà del vivere. Quelli che durante la giornata fanno cose comuni e lottano con la propria timidezza e con una tristezza di […]

continua »
Gianni Cerasuolo
In memoria/2

In morte di Gigi Riva

Dal no agli Agnelli agli inchini ai paesi Arabi: fa tristezza ripensare a Gigi Riva. Un esempio di vita, oltre che un campione: il calcio di oggi non gli somiglia per niente

Gigi Riva se ne è andato poco prima che Inter e Napoli si giocassero la Supercoppa, un trofeo italiano che si gioca fuori d’Italia, in Arabia Saudita, perché il calcio è sempre più avido e immorale. È come se il grande campione si fosse rifiutato di vedere un’altra manifestazione di uno sport che oramai gli […]

continua »
Giuliano Compagno
In morte di un campione

Bandiera Totonno

Totonno Juliano è stato un campione-simbolo di un calcio che non c'è più. Quello che univa lo sport alla passione. Una vita intera con la maglia del Napoli a incarnare sogni e sofferenze

È da un po’ che disprezzo le miserie e gli sfarzi del calcio, è da tempo che mi tornano in mente episodi e personaggi di tutt’altre bandiere. Ho avuto la buona sorte di godermi il periodo in cui le squadre più importanti vantavano, ciascuna, la loro bandiera, ossia un calciatore che rappresentava il capitano e […]

continua »
Valeria Viganò
Alla Casa delle Letterature di Roma

Il calcio scritto

Ieri c'è stata l'assegnazione del Premio Sandro Onofri per il reportage letterario a "Il fuoco invisibile" di Daniele Rielli. Prima, Valeria Viganò ha ricordato la passione per il calcio dello scrittore romano

Ieri pomeriggio a Roma si è tenuta la cerimonia conclusiva del Premio Sandro Onofri per il reportage letterario promosso da Succedeoggi Libri. La Giuria composta da Pier Vittorio Buffa, Andrea Carraro, Simona Cives, Nicola Fano, Filippo La Porta, Daniela Matronola e Valeria Viganò ha assegnato il Premio Sandro Onofri 2023 a Il fuoco invisibile di Daniele […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
In memoria di un campione

Generazione Bobbicialton

Ritratto di Bobby Charlton, campione nobile e compassato del calcio in bianco e nero. Sul campo sembrava un gentiluomo di vecchia aristocrazia di campagna, ma segnava di destro, di sinistra e di testa

Erano anni di calcio in bianco e nero (e guai se le squadre vestivano casacche che, in quel grigiume da perenne autunno, potevano confondersi: bisognava andare a senso), di dirette rare, con immagini che spesso mostravano la stessa nitidezza di quelle che rendicontarono lo sbarco sulla luna (andate a raccontarlo agli arbitri addetti al Var). […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Tra sport e letteratura

L’anima del pallone

Quando si parla di calcio, tutti pensano ai giocatori o ai tifosi (magari agli ultras): nessuno pensa mai al pallone. Che pure ha una lunga storia che comincia da Omero e dalla sua "palla al vento"

Domenica 20 agosto è iniziato il campionato di calcio, tutti si sono preoccupati delle squadre, degli allenatori, ma nessuno del pallone, questa piccola grande invenzione dell’uomo, innocente motore di una economia mondiale. Conoscere la sua storia significa apprezzare i suoi rimbalzi, riflettere sulla composizione dei materiali significa addentrarsi nei misteri della vita, sapere che quella […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
La morte del campione

Le linee di Suarez

In memoria di Luisito Suarez, architetto del calcio, tracciatore di linee perfette, esegeta del "lancio lungo": quando sul campo bisognava pensare. Nelle immagini che lo ritraggono, la sostanza di un gioco che non c'è più

Dalle strade di La Coruña, Galizia, poco a nord di Santiago di Compostela, non distante da Finisterre, estrema periferia occidentale della penisola iberica, già decisamente oltre il confine del benessere europeo, si poteva sognare solo il mare. E a quel tempo, e nei decenni successivi, partendo dalla Galizia la traversata in mare, che poi non […]

continua »