Fazi rimanda in libreria uno splendido romanzo di Henry James: "Indignazione". Un intreccio perfetto tra opere d'arte, amori e nobiltà decaduta in cui ognuno parla sempre e solo di denaro
Ho appena finito di leggere Indignazione, ultimo romanzo scritto da Henry James (Fazi, pp. 223, 16,50 euro) e lo trovo praticamente perfetto come quasi tutto quello che ho letto di questo straordinario scrittore americano (ma un po’ anche inglese: nasce infatti a New York nel 1843 da una ricca famiglia di industriali di origine irlandese […]
continua »
A proposito di "Fumisteria"
Fabio Stassi ha scritto un romanzo che ricama in margine alla verità della strage di Portella della Ginestra. Un caso classico in cui la fantasia può spiegare la realtà
Il paese si chiama Kalamet, nome inventato. O, come suggerisce l’autore, non “tradotto” per distrazione dai fascisti. È in Sicilia. Una mattina come tante, Ester si alza dal letto prima del marito, il facoltoso avvocato Filippo Licata (12 anni più anziano di lei), sessualmente svogliatissimo, clinicamente sterile, abituato a passare lungo tempo nel suo sontuoso […]
continua »
Un autore (ingiustamente) dimenticato
La piccola casa editrice Sur pubblica "Variazioni in rosso", tre racconti di Rodolfo Walsh, un giallista argentino ucciso dalla dittatura, che vale la pena andare a scoprire
La letteratura centro-sudamericana ha avuto il suo massimo splendore, anche in termini di diffusione, a partire dal 1982, anno in cui Gabriel García Márquez ottenne il Premio Nobel. In maniera a volte vorticosa le case editrici puntarono gli occhi sulle pagine scritte da autori latino-americani, scoprendo testi sorprendenti che alcuni critici giudicarono innovativi a paragone […]
continua »
Riletture postume: Romano Bilenchi
In occasione dei settant'anni dal 25 aprile, vale la pena rileggersi "Cronache dagli anni neri”, i racconti sulla Resistenza di Romano Bilenchi. Storie di uomini veri che avevano idee vere
Esistono dei libri che sfortunatamente sono stati letti da poche persone e invece avrebbero meritato miglior fortuna – editoriale, certamente, ma soprattutto di lettori – per la valenza morale e storica di ciò che narravano e narrano. Uno di questi è Cronache degli anni neri, reperibile usato a diversi prezzi in Rete nell’edizione di Editori […]
continua »
A proposito de «La banda degli invisibili»
Fabio Bartolomei ha immaginato un gruppo di partigiani del centro anziani che nella Roma del Duemila decidono di rapire il premier... Un bel romanzo, sospeso tra comicità e drammatica realtà
C’è stato un tempo in cui imperversava e faceva danni d’immagine e non solo. Sembrano tempi lontani eppure sono passati solo pochi mesi. Frattanto è morto e risorto, politicamente sia chiaro, più volte e mai per suoi meriti ma per demeriti altrui. Ma approfondire questo aspetto ci porterebbe lontano e non rientra propriamente nell’argomento che […]
continua »
Un bella reinvenzione biografica
Con "Il fenicottero", Renzo Paris ricostruisce la vita di Secondino Tranquilli fino al momento in cui decise di diventare lo scrittore Ignazio Silone. Uno scavo letterario che arriva al cuore dell'uomo
Raramente di questi tempi la narrativa italiana regala piaceri ed emozioni come la lettura dell’ultimo libro di Renzo Paris Il fenicottero. Vita segreta di Ignazio Silone (Elliot, 333 pagine, 19,50 euro). Si tratta infatti di un’opera assai bella e particolare, che con una sintesi banale potremmo definire una fiction storico-letteraria: Paris ricostruisce in forma di […]
continua »
A proposito di “Perché non sono ancora”
Ancora un libro intorno al Vangelo (dopo Citati e Carrère): Paolo Di Paolo lavora sul testo di Giovanni, e lo analizza proprio come una grande avventura della creatività
Se, come lo chiamavano i ben costumati narratori onniscienti del passato, il “benigno lettore” ci consente la (veniale, forse) immodestia di richiamarci ad un nostro discorso da poco fatto su queste pagine in merito ai Vangeli, e al loro comporsi, insieme travaglioso e adorante, intorno al nucleo delle parole di Gesù (clicca qui per leggere […]
continua »
A proposito di "Bosseide"
Con il suo nuovo romanzo Nando Vitali compie una sorta di viaggio antropologico (e letterario) nel cuore delle contraddizioni napoletane. Che hanno sempre a che fare con amore e morte
Nando Vitali è uno dei romanzieri italiani più interessanti in circolazione e lo conferma questo suo nuovo, bellissimo romanzo Bosseide (Gaffi, 238 pagine, 14,90 Euro) su un boss camorristico feroce ma anche misteriosamente tenero. Il romanzo precedente dello scrittore napoletano – sulle foibe, ma non solo, I morti non serbano rancore (Gaffi) – era prima […]
continua »
A proposito di "Ota Benga"
Nel suo terzo romanzo dedicato a New York, Antonio Monda ne racconta la violenza. Ma non quella delle gang, bensì quella della gente comune quando perde le proprie radici
Ota Benga (Mondadori, 150 pagine, 18 Euro) è il terzo tassello di una decalogia che Antonio Monda intende dedicare a New York, città che lo ha accolto più di vent’anni fa offrendogli un posto, una famiglia, una casa, una vita. Via via che si forma questa “collana” di romanzi tutti creati per comporre il mosaico, […]
continua »
A proposito di «Lo Scuru»
Il nuovo romanzo di Orazio Labbate è in totale controtendenza con il "realismo" autentico o di maniera della letteratura d'oggi: qui viene alla luce una Sicilia acida e scabra, infuocata e originale
Nicola Lagioia titolava così un bell’articolo uscito su Internazionale: «Viviamo nel mondo inventato da William Faulkner», mettendo in campo un’analisi atta a dimostrare come il vero «convitato di pietra» di molte tra le più interessanti esperienze narrative degli ultimi anni sia proprio l’autore di L’urlo e il furore e di Assalonne, Assalonne!, nel voler raccontare […]
continua »