«Bosseide» pubblicato da Gaffi
Nando Vitali ha immaginato di entrare dentro alla testa di un boss della camorra per coglierne le geometrie barocche che la regolano. Ne è venuto un grande romanzo sul male
Esiste un altro modo che non sia la fiction, il titolo sparato dell’articolo di cronaca o l’inchiesta giornalistica per raccontare la camorra? Esiste un modo per trasferire il flusso di pensieri di un boss di camorra dentro le pagine di un libro? Questo modo esiste e l’ha trovato Nando Vitali, che col suo ultimo romanzo […]
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A proposito di «XXI Secolo»
Tra l'immediato e il futuribile, Paolo Zardi racconta la storia di una vita (lavorativamente) solida che diventa precaria negli affetti. Ma con un eccesso di manierismo. Ai limiti della banalità
Cosa succede se proviamo ad esasperare i tratti (oramai acclarati) dell’epoca barbara nella quale c’è toccato in sorte di vivere? È ciò che prova a fare Paolo Zardi con XXI Secolo (Neo, 2015), di fresco entrato nella sporca dozzina dello Strega di quest’anno. In un imprecisato futuro di un secolo che, per quanto non ancora […]
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Un romanzo svedese di Iperborea
«Il gioco serio» di Hjalmar Sӧderberg racconta una normale avventura di amore mancato. Salvo che è immersa nei tormenti della storia. Quella europea della fine dell'Ottocento
Nella quarta di copertina troviamo scritto che il libro verrà considerato «l’unico vero romanzo d’amore della letteratura svedese» e il primo commento che mi viene in mente è che gli svedesi sono ridotti male. La storia di Arvid e Lydia non è diversa da molte altra raccontate in centinaia, migliaia di libri in tutte le […]
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Istantanee da una città-universo
Roberto De Simone e Enzo Moscato dedicato due libri di cunti, invettive e ricordi a una città perduta che sembra ormai imbalsamata nel suo passato che non passa. Come la celebre "nuttata"...
«Dove sta Zazà?». Sono passati settantuno anni da quando Cutolo & Cioffi diedero vita alla canzone simbolo di quella che Roberto De Simone definisce «la scandalosa epopea del dopoguerra». Napoli come Zazà. Quel ritornello, amaramente sfottitorio, strimpellato dai «novemilanovecentonovantanove pianini scordati di tutta la città», è il grido accorato di una memoria “fumata”, rubata dalla […]
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Consigli per gli acquisti
Feltrinelli manda in libreria l'ultima inchiesta di Pepe Carvalho. Poi, tra poesia e fiaba ci sono i versi di Pierluigi Cappello e le storie in forma di nenia di Francesco Guccini
Inedito. Con questo libro, finora mai uscito, di Manuel Vazquez Montalbán, pubblicato dalla Feltrinelli, dobbiamo purtroppo dire addio al piacere di leggere uno dei narratori più singolari e prolifici della Spagna di oggi. S’intitola Luis Roldàn né vivo né morto (123 pagine, 10 euro). Montalban è morto d’infarto a Singapore il 18 ottobre 2003. Qualcuno […]
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Consigli per gli acquisti/3
Ossessioni letterarie, ovviamente. Come quelle che legavano Freud a Schnitzler. O che governano i gialli di Ian Fleming. Ma anche le storie di Philippe Vilain e Diana Pulsoni
LA MENTE. Il legame tra psicoanalisi e narrativa è studiato, confermato e ancora affascina gli esperti, tra cui quelli della neurobiologia. È storia secolare, ormai, che torna di tanto in tanto alla ribalta (e per fortuna della scienza). Nell’Età dell’inconscio, di Eric R. Kandel, docente alla Columbia University (Cortina editore, 506 pagine, 39 euro) si […]
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Ancora su «Cade la terra»
Alento è il borgo/universo nel quale Carmen Pellegrino ha allestito la sua recita degli abbandoni e degli inseguimenti: un luogo reale e immaginario allo stesso tempo che diventa metafora del vivere
È un romanzo che gode di tutti i benefici dell’anacronismo, Cade la terra (giunti, 220 pagine, 14 euro), atteso esordio dell’abbandonologa Carmen Pellegrino (lo ricorda anche Andrea Di Consoli, nella quarta di copertina, gli orologi «non sempre indicano l’ora esatta»), già recensito (clicca qui) da Succedeoggi. Anacronistico per l’incurante giungere libero da tutti gli abusatissimi […]
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A proposito di “Finn’s Hotel”
Ottavio Fatica, traducendo gli inediti dello scrittore irlandese punta sulla sua capacità di ascoltare la lingua. Proprio come Luigi Malerba, che inventava "neologissimi" unendo suoni, allusioni e significati
Ricevo per caso lo stesso giorno due piccoli libri preziosi. I neologissimi di Luigi Malerba, e l’inedito fin qui Finn’s Hotel di James Joyce. Non so quale leggere per primo perché mi attirano molto entrambi, e mi butto allora subito a guardare le introduzioni, che sono di per sé entusiasmanti. Eh, già, ma prima devo […]
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Un grande narratore da recuperare
Quarant'anni dopo, può essere utile rileggere uno qualunque dei suoi romanzi (per esempio «Né sempre né mai», del 1974) per scoprire che inventare uccide
Imbattersi in un romanzo di Giorgio Scerbanenco è una sciagura, perché conferma il carattere casuale e, per di più, dissipatorio dell’esistenza: al posto di quel suo libriccino, avremmo potuto impugnarne un altro, molti altri, tutti suoi – decine o un centinaio? – e qualcosa sarebbe cambiato, chissà, o ci saremmo evitati tanti guai, letterari o […]
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A proposito del "Conte libertino"
Moralismo e moralità sono due termini che oggi spesso vengono confusi: su questa "confusione" Renzo Paris ha costruito un romanzo spassoso e cattivo. Che mescola passato e presente per raccontare la "Finis Italiae"
Allora, ho appena finito di leggere Il conte libertino (Gaffi), nuovo romanzo dello scrittore-poeta Renzo Paris, e dico subito che è stata una lettura divertente e assai nutriente che consiglio a tutti senza riserve. Fra l’altro mi è capitato di assistere a un paio di presentazioni di questo volume a Roma, in due luoghi emblematici: […]
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