Every beat of my heart
I versi di William Blake tradotti da Ungaretti restituiscono la maestria sapienziale del poeta londinese. Una poesia così semplice da diventare istinto. Una poesia che qui dice del «sorriso dei sorrisi», quello che è stato di Maria col bambino e di Beatrice...
La grandezza di William Blake consiste principalmente nel creare una poesia sapienziale (cioè da mago, da sapiente discendente del Magi dell’Epifania), e simultaneamente semplice, così semplice da diventare (processo alchemico, in poesia e non solo), istintiva. Grazie anche alla traduzione di Ungaretti, che spezza il canto paraprimigenio di Blake, leggiamo una straordinaria poesia sul sorriso. Mistero, […]
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“Le stanze” di Guido Monti
È questa la scia luminosa che orienta la poesia dell’autore marchigiano. Versi aperti al confronto e all’incontro, con lo sguardo rivolto al vissuto, ai luoghi e ai maestri. Di cui si evocano gli insegnamenti, senza abbandonare il proprio originale percorso
Nel suo recente libro di poesie, Le stanze (peQuod), Guido Monti annota in varie pagine la propria ammirazione verso vari scrittori (Borges, Montale, Auden, Keats, Herbert, ecc.), lo fa con citazioni e dediche, a loro si rivolge in segno di riconoscenza e attenzione, perché essi hanno tracciato una via, favorito una fedeltà alla pagina letta e scritta, […]
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Un saggio tra pensiero e arte
Marina Bornoroni dedica un denso e prezioso saggio ai "Tarocchi di Mantegna", un ciclo di opere sospese tra mistero e filosofia che inducono più alla riflessione su di sé che alla speculazione trascendente
Anzitutto una considerazione preliminare, che sono tenuto a fare. I Tarocchi del Mantegna di Marina Bornoroni (Aseq Edizioni, 201 pagine, 22 Euro) riassumono – nelle pagine iniziali – una intera tradizione mistico-teologico-filosofico-esoterica (a partire da Pitagora fino all’affermarsi del neoplatonismo alla fine del ‘300, e poi attraverso umanesimo e Rinascimento), della quale personalmente confesso di […]
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Every beat of my heart
Per Gottfried Benn, un grande del Novecento che andrebbe davvero riletto, la stagione del “fuoco” è come un tratto di vita che «irreparabilmente» termina. Della battaglia «calano i segni, i vessilli», «le immagini si spengono, si sottraggono al tempo»…
“Irreparabilmente”: avverbio che sancisce in modo assoluto la fine, meglio la cessazione senza strascichi, dell’estate, del tempo del calore, della luce piena: non si profila un passaggio, quel tempo è chiuso. Non persiste ricordo, e il sogno di un’altra estate, il prossimo anno… L’estate della vita, per il poeta, è una, irrepetibile. Esemplare il titolo del […]
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“Le due mogli di Manzoni” di Marina Marazza
Così l’autore dei “Promessi Sposi” era soprannominato a Milano. E nell’approssimarsi del 150° anniversario della morte, un libro ne svela il carattere che le due diverse esperienze coniugali, con Enrichetta e Teresa, contribuirono a modificare in molti modi, anche inattesi
Un’occasione quella del 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta quando aveva 88 anni, il 22 maggio 1873, per rileggerlo e capire meglio il carattere e la personalità del nostro maggiore prosatore valutandone lo spirito e l’attualità. Considerando che I Promessi Sposi si leggono per la prima volta sui banchi di scuola, non si può negare […]
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A proposito di "Spiriti"
Francesca d’Aloja ha ripubblicato in volume gli elzeviri scritti per "Il Foglio". Sono ritratti di personaggi fuori dall'ordinario il cui talento è talmente fuori misura, fuori norma, da farne dei disadattati; se non da renderli inaccettabili
Il 2 ottobre 1981 Gordon Matthew Sumner compiva trent’anni, e come regalo di compleanno ebbe (e si fece) un album, il quarto dei Police, The Ghost in the Machine (il fantasma dentro la macchina, ma anche – in senso metaforico – l’ombra nel meccanismo): pezzo di punta Spirits, il cui refrain ricorrente e motto martellante […]
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Every beat of my heart
Mai come in questo inverno che stiamo vivendo, pieno di eventi dolorosi e privo dell’incanto bianco che ammanta, si desidera la stagione più calda. Così come la evoca Hesse, non come tempo vacanziero o meteorologico, ma come ardore del cuore
Con la sapienza intrisa di semplicità che caratterizza i suoi romanzi famosi, Hermann Hesse scrive una lirica felice che in questo inverno di buio non solo meterologico ci fa tremendamente desiderare, più che mai, l’estate. Che in questi versi è piena come nei lirici greci, uomini che ardono come fiori effimeri, nell’estasi bruciante della stagione […]
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“L’oceano delle voci” di Silvia Granata
Roberto Mussapi racconta la sua poetica ma spaziando in ambiti personali ed evocando i luoghi e le “voci” che lo hanno ispirato. Da quelle della sua formazione, non solo familiare, a quelle dei Maestri: Luzi, Bigongiari, Bonnefoy, Soyinka
È una stagione ricca di pubblicazioni per Roberto Mussapi, ricordiamo: Magia (Vallecchi), La voce del mare (Marietti), la traduzione di John Keats, Lucente stella (Feltrinelli), infine il libro L’oceano delle voci. Conversazione con Roberto Mussapi. Un viaggio nella vita e nelle opere del poeta (Algra Editore), in cui dialoga con Silvia Granata che ha concepito questo libro particolare. Il poeta in questo volume non […]
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A un mese dalla scomparsa
Diresse gli Editori Riuniti aprendo a una letteratura più aperta e innovativa. Studioso dell’editoria italiana contemporanea, autore di numerosi volumi, voleva rimanere nel ricordo per i suoi scritti e tante sue pagine sono già presenti in molte bibliografie
In più occasioni Gian Carlo Ferretti ha ricordato che, nei primi giorni di lavoro della redazione milanese degli Editori Riuniti (da lui avviata nel 1976 e nei primi mesi collocata in una sede provvisoria un po’ periferica), si soffermava a vedere un gattino grigio, che si presentava sul davanzale della finestra. La ripetizione di quel […]
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Every beat of my heart
L’invocazione di Hölderin alle Parche è elogio dell’“attimo”. Non fuggente ma inebriante, uno di quegli attimi che sono epifania, com’è stato per Orazio e per tanti altri, anche considerati cantori della disillusione. Per Hölderin, il “carpe diem” è «immensa eternità»
Il famoso Carpe diem di Orazio non è, come nella opinione diffusa, l’invito di un romano pacioso, rassegnato e un po’ pigro, a cogliere i brevi piacere che la vita ti offre. Non disprezzare queste triglie appena pescate, né il bicchiere del vino che ti infonde allegria… E poi, con le donne, non fartele sfuggire, ma non […]
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