14
ottobre
2024

letture

Fabio Ciriachi
A proposito de “Il borgo dell’accoglienza”

Poesia in viaggio

Nella nuova raccolta di Marco Caporali la narrazione poetica pare immobile e invece tutto si muove, come al ritmo di una musica interna

Quanto mai fedele allo spirito del titolo, la nuova raccolta poetica di Marco Caporali, Il borgo dell’accoglienza (Il Labirinto, 84 pagine, 10 Euro) – per struttura, ritmo, lessico e sostanza – si fa modello e campione dell’antica pratica dell’accogliere. Suddivise in cinque sezioni, le sue cinquantuno poesie, la cui pietrosa solidità è così simile alla […]

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Lina Senserini
A proposito de "La ballata delle frontiere"

Dopo il Novecento

Flavio Fusi racconta il passaggio del Millennio con le sue guerre “a bassa intensità" che stanno distruggendo gli equilibri mondiali. Le piccole storie spiegano la grande storia

Nel titolo di un suo celebre saggio uscito nel 1994, lo storico Eric Hobsbawm definì il Novecento come il “secolo breve”, racchiuso tra il 1914 e il 1991 quando si è dissolta l’Unione sovietica. Diversi decenni prima, alla fine degli anni ’30, il poeta russo Osip Mandel’stam, aveva utilizzato un ben più drammatico appellativo riferito […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il canto dei marinai

Senso di inutilità della vita. La conoscenza e la bellezza della natura non bastano a lenire. La noia non svanisce e Mallarmé in “Brezza marina” pensa alla fuga, il suo spirito vuole salpare, ma anche il viaggio è prospettiva angosciosa. Finché irrompe una speranza…

La carne è triste, e anche l’aver letto tutti i libri e la conoscenza non servono a vincere il senso di inutilità della vita, la noia. Se il viaggiatore di Baudelaire «parte per partire», spinto da un ignoto e a suo modo meraviglioso desiderio di viaggio senza meta, l’uomo che qui mette in scena Mallarmé […]

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Nadia Terranova
Il Ceppo e le 7 opere di Misericordia corporale

Ulisse e i pellegrini

La tre giorni conclusiva della 68esima edizione del Premio Internazionale Ceppo dedicata al Racconto. Tra gli eventi, la presentazione a Pistoia del volume “Nelle sue mani”, con le 7 lezioni dei vincitori ispirate al fregio robbiano dell’ex Ospedale pistoiese. Anticipiamo il testo di Nadia Terranova

La 68edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, dedicata quest’anno al Racconto, si conclude con una serie di eventi che si svolgono a Pistoia da oggi, 3 maggio, al 5. In particolare sabato 4 maggio sarà presentato il volume  Nelle sue mani (Interno Poesia, in collaborazione con il Premio Ceppo), curato da Paolo Fabrizio Iacuzzi (presidente […]

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Claudio Pasi
A proposito di "Buongiorno ragazzi"

Omaggio alla gioventù

La più recente raccolta di poesia di Valentino Ronchi è un omaggio al filosofo Vladimir Jankélévitch e al suo modo di rapportarsi ai suoi allievi

Non è raro che uno scrittore, o un poeta, venga indotto quasi in modo naturale ad accostarsi a un illustre predecessore, sospinto non tanto da un desiderio di emulazione né succube di quella che Harold Bloom chiamava «angoscia dell’influenza», ma mosso piuttosto da una sorta di convergenza spirituale, da una comune percezione dell’esistere nel mondo. […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di “Il sole non bagna Napoli”

Occhi su Napoli

La scrittrice Antonella Cilento traccia una mappa misteriosa e veritiera di Napoli. Raccontandone il mito (soprattutto letterario) ma senza mai nasconderne la realtà e le contraddizioni

«Occhi, occhi e ancora occhi». Questione di occhi. Di sguardo. Di visione; cioè di occhi della mente. E allora Napoli può squadernare davanti a chi la osserva il famigerato paradiso abitato da diavoli come può configurarsi ammaliante sirena folle d’amore. Può far storcere il naso alla sensibilità erotizzata del lombardo Alberto Arbasino o conquistare il […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Gesù non amava i nemici”

Le parole di Gesù

Giambernardo Piroddi analizza il lessico evangelico nelle varie edizioni e traduzioni per tracciare il profilo di una comunicazione millenaria ricca di domande, censure e misteri

«Dovremo allora tornare a considerare la ragionevole ipotesi che ai vocaboli “cieco”, al verbo “guarire” e all’espressione “aprire gli occhi” siano attribuiti dei significati che si connotano fortemente, allontanandosi dalla letteralità e aderendo a un codice comunicativo stabilito da chi le pronuncia e che gli evangelisti trasmettono».  Il gergo, stando alla definizione del Treccani online, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sete (proibita) di Sole

Sono dolenti i versi in cui Gérard de Nerval rivela come dalla luce assoluta possa scaturire un buio che ti segna per sempre. Come un lutto. Una sfida giovanile e temeraria alla stella madre, non concessa agli umani, che rievoca Icaro e Fetonte...

Vista e visione in poesia possono coincidere. Molto più di frequente di quanto si possa pensare. Sappiamo che la visione del poeta avviene in un buio improvviso, che corrisponde a un’interruzione del tempo fenomenico. Ma questo buio non sempre vanifica le immagini presenti, a volte le vede semplicemente in modo più profondo. Così l’osservazione accanita […]

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Fabio Ciriachi
A proposito di "Vivi al mondo"

Il coraggio della poesia

La nuova raccolta poetica di Daniela Attanasio dà senso all'atto stesso di scrivere versi: un articolato alternarsi di parole necessarie che tracciano con esattezza l’itinerario di un rivelarsi

Non sarà un caso se, dopo secoli di volenterosi tentativi, nessuno abbia ancora trovato una risposta alla domanda “che cos’è la poesia?”. Tanti gradi di vicinanza, un autorevole bagaglio di adiacenze a qualcosa di simile a una risposta, ma la riottosità della poesia a farsi definire ha sempre avuto la meglio su generazioni di prometeici […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Assalto alla collina"

Il romanzo della storia

Il nuovo libro di Nicola Bottiglieri è a metà fra storia, il mémoir e narrativa sul crinale della Guerra e della LIberazione. Per andare in cerca di una vitalità che contrasti il destino

“Sono il figlio della gioia, perché fui concepito alla fine d’aprile del ’45, quando i miei genitori seppero che la guerra era finita. Si erano sposati il 5 gennaio del ’40, lui trentacinque anni, carabiniere, mia madre venti, casalinga, dopo un breve fidanzamento. Qualche mese prima, mio padre era andato a Strangolagalli a chiedere la […]

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