3
dicembre
2024

letture

Raoul Precht
Periscopio (globale)

Ricordate Ionesco?

Ritratto di Eugéne Ionesco, scrittore rumeno trapiantato in Francia, qualche decennio fa molto di moda quale protagonista della stagione del "teatro dell'assurdo" ma oggi (ingiustamente) dimenticato

C’è un equivoco di fondo, credo, nella ricezione del teatro di Ionesco e nel suo tradizionale incasellamento nella comoda e un po’ fuorviante categoria di “teatro dell’assurdo”, seguendo il famoso saggio del drammaturgo e saggista Martin Esslin dal titolo, appunto, The Theatre of the Absurd (1961). È certo che tutta l’opera teatrale di Ionesco ruota […]

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Andrea Carraro
A proposito di "Contengo moltitudini"

Storia di un’amicizia

Filippo La Porta, in un piccolo, prezioso libro, racconta la vita dell'amico Franco Montesanti, traduttore, critico e poeta da non dimenticare

Se vi interessano le biografie di personaggi minori, Contengo moltitudini – La vera vita di Franco Montesanti (Amos edizioni) di Filippo La Porta è il libro che fa per voi: un libriccino denso di appena una sessantina di pagine, graficamente assai curato, collana UNICA diretta da Arnaldo Colasanti, che firma anche la postfazione; un ritratto […]

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Alessandra Menesini
A proposito di “Notte di vento che passa”

Il sogno di Cosima

Il nuovo romanzo di Milena Agus racconta la storia di Cosima, una ragazza che cancella la sua quotidianità più comoda per scoprire il mondo. Una vicenda di sogni e di illusioni

Gentixedda. Questo eravamo per mia madre, gente da poco. Mio padre, in effetti, era disoccupato e il mio fratellino non parlava e non camminava. Racconta di vite semplici, Milena Agus, nel suo nuovo libro pubblicato da Mondadori, sua attuale casa editrice dopo un lungo sodalizio con Nottetempo. Il titolo, poetico, è Notte di vento che […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il tempo e il mare

Come nella grande letteratura di Melville, di Stevenson, di Conrad, Mario Luzi nei versi di “Sulla riva” – la riva del mondo – accorda «all’unisono l’ansia dell’uomo e il movimento cosmico del mare»

Terzo verso della prima strofa: «Che fai?…». Terzo verso della seconda e conclusiva strofa: «Tu dove sei?…». Siamo sulla riva, che è quella riva ma la riva del mondo, striscia di confine tra terra e mare. Pontili deserti, dopo la mareggiata appena conclusa, il sussulto oceanico che scuote la terra, percepito dai demoni e custodi […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “Camillo Sbarbaro. Scrivere per vivere”

Luce su Sbarbaro

Francesco De Nicola dedica un ricco saggio (critico e biografico) a Camillo Sbarbaro, il poeta novecentesco che cercò nascondersi alla vita per far parlare solo le sue parole

In occasione della preparazione del Dizionario storico della letteratura italiana per conto della casa editrice Paravia, Giovanni Descalzo, che aveva il compito di redigere l’opera, si rivolse a Camillo Sbarbaro per avere più precise notizie sulla vita e sulle pubblicazioni dell’autore, oltre che sugli interventi critici più significativi che avevano riguardato la sua opera. La […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Da luoghi profani”

Poesia di movimento

La nuova raccolta poetica di Elisabetta Destasio Vettori spinge il lettore come «verso qualcosa» per fargli scoprire, poi, che quest'atto implica il «provenire da un dove»

Nella Collana Icone, dedicata alla poesia, e curata per gli editori Les Flâneurs da Alessandro Cannavale, è uscito lo scorso ottobre Da luoghi profani (pagine 116, 12 Euro), di Elisabetta Destasio Vettori, in cui è raccolto e quasi drammatizzato un intero percorso, sensuale e corporale, dunque poietico e poematico, che edifica in filigrana un’intera identità […]

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Daniela Matronola
Su “L’ultima lettera di Einstein”

Il romanzo del tempo

Il nuovo romanzo di Daniela Cicchetta mescola scienza e sentimenti intrecciando il tempo passato, il presente e un futuro lontano

Ci sono dei libri che si infilano tra i tormenti del nostro quotidiano per aiutarci a mettere a fuoco una pista più chiara, una strada verso la chiarità – non quindi una via di fuga ma una luce che con nostra enorme sorpresa si accende là dove vedevamo solo buio. L’ultima lettera di Einstein di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Coppe d’addio

Una poesia di Ssu-k’ung Shu, poeta cinese del filone T’ang. Racconta di un amore diviso, da chissà quanto tempo, di un nuovo incontro notturno e di un’altra separazione. Come per Giulietta e Romeo, si rinnova «il dolore del mattino che viene»

Una delle magiche e luminose poesie T’ang, aureo filone della lirica cinese. Il Fiume Azzurro e il mare, che tengono lontani e divisi il poeta – Ssu-k’ung Shu – e lei: immaginiamo da tempo, forse dall’infanzia. E infatti quando si rivedono, come in un film di Truffaut, ognuno chiede all’altro la sua età: non l’anagrafe, […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “La tesina di S.V.”

Lo studente solitario

Il nuovo romanzo di Alberto Capitta prende a pretesto una tesina di fine anno per raccontare il disagio di un studente, la sua ansia costante che diventa una "notte lugubre"

L’espediente del manoscritto ritrovato, di manzoniana memoria, rivive in La tesina di S.V. di Alberto Capitta (Il Maestrale, 304 pagine, 20 euro) sotto nuova forma: un elaborato di fine anno, consegnato dallo studente S.V. all’ormai logorato professore di Lettere, dà il la a una narrazione dal grande potere immaginifico. Il protagonista spende buona parte dei […]

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Rocco Pezzimenti
“La manna dal cielo” di Sabino Caronia

Verso il mistero

Un libro carico di memorie, alla ricerca del senso dell’esistenza, di risposte a domande che corrodono e confortano. In un luogo simbolo - Gerusalemme -, «luogo del dialogo, in primis con Dio» che «è diventato il luogo dello scontro». E sullo sfondo, a illuminare il sentiero, la grande letteratura e le Scritture

«Dunque sono a Gerusalemme». Quel dunque è semplicemente una costatazione. Non è un “finalmente”, un “purtroppo”. Sembra quasi un arrendersi all’evidenza dopo un approdo ricercato. Pagine dopo si leggerà: «Che senso ha questo venire a Gerusalemme da una figlia che non vede l’ora, appena arrivo, di trasferirsi a Tel Aviv?». Eppure è per questa figlia […]

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