8
luglio
2025

letture

Roberta Passaghe
Su "Un giorno tutto questo sarà tuo"

Le donne di Ravera

Il nuovo romanzo di Lidia Ravera affronta un tema attuale e scottante al tempo stesso: le ragioni del movimento #MeToo. E spiazza il lettore affidando la voce dell'io narrante a un giovane scrittore...

Di penne come quella di Lidia Ravera c’è sempre bisogno: il suo ultimo romanzo né è l’ennesima dimostrazione. Un adolescente disturbato (così lui stesso alludendo ad alcune caratteristiche che ne fanno un ragazzino un po’ atipico), nonché voce narrante, decide di cimentarsi in un capolavoro letterario anche se non sa davvero cosa potrebbe distinguere il […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il poeta dell’Epifania

Il divino prende forma, «appare, esiste e si dissolve, restando, immaterialmente, per sempre». Tra i cantori di questa luce che si rivela, Mario Luzi che «quintessenzialmente, dalla nascita e prima della sua nascita», la rappresenta nei suoi versi

Rilke, Eliot, i grandi cantori dell’Epifania: termine che significa in origine, in greco, apparizione del divino, sua manifestazione fantasmatica perché presto svanente: appare, esiste e si dissolve, restando, immaterialmente, per sempre. Ai due grandi poeti del Novecento si affianca un altro massimo, Mario Luzi: Epifania è innanzitutto vedere il divino che appare e prende forma, […]

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Anna Camaiti Hostert
A proposito de "L'Europa che non è stata”

Il sogno di Dubček

Succedeoggi Libri ripropone la storica intervista di Renzo Foa a Alexander Dubček sulla “via democratica” al socialismo che apre uno squarcio sul mancato sostegno dell'Europa al progetto riformista di Gorbaciov

Nell’agosto del 1968 con la mia famiglia mi trovavo in Cecoslovacchia, perché quell’anno i miei genitori decisero che si doveva vedere la casa di Franz Kafka, il cimitero ebraico e la Torre dell’orologio a Praga. Siamo stati in città più di una settimana. Con me c’era la mia più cara amica e per noi, due […]

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Fabio Ciriachi
A proposito di “Blu di metilene”

I misteri di Asilah

L'ispanista Francesco Tarquini ha costruito un romanzo intorno a Asilah, la città con dodici torri e cinque porte, a Sud di Tangeri, dove si mescolano arte e misteri

Conviene che il lettore faccia propria la citazione da Antonio Di Benedetto “Todo viaje es una mitología” che Francesco Tarquini, critico e traduttore dall’ispano-americano, ha apposto come epigrafe alla sua seconda opera di narrativa, Blu di metilene (Il Labirinto, 100 pagine, 15 Euro), perché il principio si mostrerà valido anche per il viaggio tra le […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Natale, un miracolo affine alla Poesia

Nei versi di Roberto Mussapi l’incanto che ogni anno si rinnova nella notte della vigilia è molto presente. Un mito fondante già nel suo sguardo di bambino, eppoi di poeta, insieme alla neve, al mare, alla voce. Come in “Natale adesso”... Con l’auspicio che sul mondo scenda una luce di vita

Il Natale è molto presente nei miei versi, mentre è poco frequente nella poesia italiana. Per me è importante quanto per alcuni maestri di lingua inglese o tedesca, Eliot, Dickens, Dylan Thomas, Novalis, Rilke; un capitolo della mia opera, con molte poesie sulla Natività, sui Magi, e due brevi poemi, Racconto di Nataleda Dickens e […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di “Piccole morti”

Europa senza nome

Ivana Slajko racconta un viaggio interminabile dai Balcani a Berlino. Me nella storia drammatica di un personaggio senza nome c'è il ritratto dell'Europa intera

«…I tedeschi avevano fatto uscire dalla scuola tutti gli scolari e li avevano fucilati, era una rappresaglia per gli attacchi dei partigiani, la scuola venne bruciata…».  «… statistiche degli annegati nel Mar Mediterraneo: nel 2014: 428; nel 2015: 2078; nel 2016: 2897; nel 2017: 1763, e così via…». L’orrore, l’orrore dilaga. Si svolge, sinuoso e […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Demone custode"

Demone del desiderio

Il nuovo romanzo di Paolo Sortino è un fluire di pensieri (e desideri?) dentro la vita di una “voce narrante” che ripercorre i suoi rapporti con la madre e, in parte, col padre

Demone custode, il libro più recente pubblicato da Paolo Sortino (Interzona, Polidoro Editore, 123 pagine, 15 Euro), è interessante fin dal titolo e a partire anche dalla sua sostanziale inclassificabilità, o meglio a partire dalla necessità, dettata proprio dal testo e dalla sua natura, di correggere implacabilmente l’incasellamento cui per probabili ragioni merceologiche è stato […]

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Leonardo De Rosa
A proposito di "Ore incerte"

Voci e paesaggi

Il nuovo libro di Silvio Perrella è un "esperimento" letterario che mescola i generi per viaggiare con le parole e con gli occhi: il lettore, così, è chiamato a ricostruire i frammenti della propria stessa vita

La parola che più spesso compare in Ore incerte (Il Saggiatore, 304 pagine, 20 Euro), il nuovo libro di Silvio Perrella, è diorama. Un termine tecnico, usato con la semplicità di evocative parole-mondo, come cuore, casa, felicità. Il vocabolo ha origine nell’800, quando in Francia «in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva […]

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Andrea Carraro
A proposito de "Lo splendore"

Splendore e assoluto

Il romanzo di Pier Paolo Di Mino, primo di un ciclo di sette, affonda le radici nelle grandi narrazioni bibliche e pre-bibliche, senza mai perdere di vista la concretezza del racconto e dei personaggi

Quattro parole quattro su Lo splendore – I. L’infanzia di Hans (Laurana editore) – di Pier Paolo Di Mino, che sta suscitando in giro interesse e attenzione critica, – un libro bello, ma difficile da definire, perché è insieme diverse cose. Proviamoci. È un’opera complessa, stratificata, accessibile a più livelli, – di ispirazione vagamente “modernista”, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Keats: dove risuona la musica delle sfere

È «il poeta dalla grazia leopardiana nella lingua» che può essere percepita e compresa anche da chi la sua lingua non conosce. Perché nei suoi versi – come in questi oggi proposti di “Dolce, dolce il saluto degli occhi” – dimora la musica-parola della Poesia

Keats è incantevole senza creare incanti. Lo è per dono divino e per sua docile e infervorata accettazione di tale dono. È il poeta dell’Usignolo, dell’Ode all’urna greca, il pre-junghiano scopritore del mistero del Sonno, ma è anche il poeta dalla grazia leopardiana nella lingua. Come l’italiano di Leopardi, nei suoi versi, è immediatamente percepito […]

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