Nicola Fano
Alla galleria Blocco 13 di Roma

Un ricamo d’arte

Sauro Cardinali espone un ciclo di opere costruite come un ricamo di (finti) pixel manuali. Un modo per scavalcare l'ossessione dell'immagine computerizzata della ricerca contemporanea e ricollegarsi alla concretezza della pittura

Capita ancora, sottotraccia, di trovare qualche vena creativa, a Roma; e, quando succede, ci si sente con i piedi per aria – pare di sognare, via! – pur avendoli piantati per terra. Proprio al piano terra, con uno sbocco in un grazioso giardino, in zona Ostiense c’è – per esempio – una piccola galleria d’arte […]

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Nicola Fano
La Festa della Liberazione

25 aprile 2023

Il 25 Aprile 2023 appare come un orizzonte vuoto, la testimonianza della sconfitta ineluttabile di un intero Paese. La Storia è andata avanti, noi siamo rimasti inchiodati a settantotto anni fa. Come se i nostri padri e i nostri nonni avessero combattuto inutilmente

È con un misto di noia e di sconforto che ci si trova qui, alla nostra età, ancora a dover affermare – in occasione del 25 Aprile – che cosa è stato giusto e che cosa è stato sbagliato. La Storia costruisce il futuro di tutti, e lo fa perfezionando i segni del passato: lasciando […]

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Nicola Fano
A cinquant'anni dalla morte

È sempre Picasso

Da Arlecchino a Guernica: qualche rapido suggerimento per godere del talento di Picasso, a cinquant'anni dalla morte: un genio di ogni tempo, un "classico" che si è sempre schierato contro la contemporaneità

È difficile parlare di Pablo Picasso in poche righe. Impossibile riassumere tutta la complessità di un genio che ha sconvolto i generi e le consuetudini della creatività. Che ha rivoluzionato il modo di pensare, inventare l’arte. Sicché dovrò limitarmi a qualche suggerimento. Qualche suggestione. Picasso diceva: «Io non cerco, io trovo». Anzi, più esattamente diceva: […]

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Nicola Fano
La realtà e la comunicazione

Gli stracci di Parigi

Da due settimane Parigi è invasa di immondizia (come una immensa Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto). Questo è l'unico segno della protesta contro la riforma delle pensioni di Macron. Eppure giornali e tv italiani parlano di rivoluzione...

A Parigi ci sono centomila piccioni e cinquemila gabbiani (dati AERHO, Association Espaces de Rencontres entre les Hommes et les Oiseaux). Pochi. I gabbiani, in particolare, stanziano in città solo da novembre a marzo, ossia nei mesi più freddi: arrivano dai mari del nord e vengono qui a svernare; poi se ne tornano da dove […]

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Nicola Fano
Viaggio in Emilia

Luzzara è Zavattini

Il paese di Zavattini è la testimonianza di un'Italia che si trasforma, modifica i suoi spazi e i suoi profili, ma resta legata alla sua identità profonda. Fatta di luoghi, idee e cose. Con il Po sullo sfondo, ammalato discreto

Luzzara è Zavattini. Nella realtà, nella fantasia e nella memoria comune. Il basco, gli occhiali, il grugno e il camice de La veritaaaà: qui il mito si incarna in strade e palazzi. Al di là dei murales zavattiniani, al di là del bellissimo centro culturale che gli è stato intitolato. Concretezza e debolezza, slanci in […]

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Nicola Fano
La morte di un grande teatrante

L’utopia di Scaparro

In memoria di Maurizio Scaparro, un artista e intellettuale vulcanico che ha lasciato un segno indelebile nella cultura degli ultimi quarant'anni con la sua progettualità e la sua vocazione all'utopia. Nel segno di Cyrano e Adriano, il suo è stato proprio un "Teatro del Mondo"

Maurizio Scaparro – scomparso all’indomani dei suoi novant’anni festeggiati nel settembre scorso – si porta via un mondo di passioni che non era solo suo, ma di quella vasta comunità di artisti e teatranti che nei decenni dalla fine dei Settanta all’inizio del Duemila hanno creduto fermamente, tenacemente, nella centralità sociale della cultura e del […]

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Nicola Fano
A proposito de “Gli uffici competenti"

Putin e Sinjavskij

Il bellissimo romanzo di Iegor Gran racconta l'avventura dello scrittore dissidente Andrej Sinjavskij - il suo arresto e la sua condanna - assumendo il punto di vista dei servizi sovietici . E così rivela anche qualcosa della Russia di oggi

Possibile che l’avventura di Andrej Sinjavskij – il celebre scrittore russo dissidente, arrestato, processato e condannato al gulag nel 1966 – possa celare il segreto della guerra di Putin? Leggete Gli uffici competenti di Iegor Gran (Einaudi, traduzione di Giuseppe Grimonti Greco e Enzo Sinigaglia, 232 pagine, 19 Euro) e avrete la risposta. Vi assicuro […]

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Nicola Fano
Verso le elezioni

Draghi e Shakespeare

"Giulio Cesare" di Shakespeare può essere un ottimo strumento per capire il senso della nostra penosa campagna elettorale. Tra promesse impossibili e regalie di Stato. Ma in quella tragedia c'è anche la parabola della popolarità di Mario Draghi

Giulio Cesare di Shakespeare è una specie di miniera di meraviglie: espone al pubblico considerazioni e situazioni che spesso tornano d’attualità quando meno te lo aspetti. Shakespeare scrisse questa tragedia romana (che spesso ricalca perfettamente la vita di Cesare di Plutarco) nel 1599 e fece di Bruto – il protagonista – quasi una palestra di […]

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Nicola Fano
L'aggressione di Chautauqua

Il pugnalatore

Proviamo a entrare nella testa di Hadi Matar, l'individuo che ha cercato di uccidere Salman Rushdie. Per tentare di capire quale cortocircuito tra valori e regole, realtà e finzione ha mandato all'aria il nostro mondo

Vorrei essere nella testa di Hadi Matar – 24 anni, nato in California, residente a Fairview, in New Jersey – che ha pugnalato Salman Rushdie. Vorrei essere nella sua testa per capire quale sia stato il percorso logico, razionale (ritengo ci sia sempre una ragione in quel che un individuo sceglie di fare) che lo […]

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Nicola Fano
In margine alla morte del grande regista

Ricordare Peter Brook

Shakespeare, spiritualità, vuoto: sono le tre parole chiave del teatro di Peter Brook. Ecco perché occorre ricordarlo: da lui e dalla sua lezione bisogna ripartire per dare ancora un senso al teatro

Peter Brook ha insegnato qualcosa al teatro anche con la sua morte. Questa circostanza è propria dei grandi la cui “improvvisa” assenza (è sempre improvvisa, la morte, anche se sopraggiunge a 97 anni) impone riflessioni, analisi, considerazioni necessarie; come a ricapitolare quale strada ci aspetta a partire da ciò che è stato. Quel che è […]

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