Roberto Cavallini
Al Museo di Roma in Trastevere

L’Italia di Peggy

Una bella mostra rende omaggio alla fotografa (amatoriale) Peggy Kleiber, artista svizzera innamorata dell'Italia che ha raccontato in bianco e nero i mondi di Danilo Dolci e di Pier Paolo Pasolini

È una esperienza sorprendente, specialmente per un italiano ed ancor più per un romano, quella che si vive davanti alla visione di 150 fotografie, esposte al Museo di Roma in Trastevere, di Peggy Kleiber fotografa amatoriale, nata il 25 giugno del 1940 a Moutier in Svizzera, che nel 1961 frequentò la Hamburger Fotoschule, ma che […]

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Arturo Belluardo
Su “Non nella Enne non nella A ma nella Esse”

Romanzo rock

Il romanzo d'esordio di Mariana Branca è un viaggio folgorante nel mondo della musica e del ritmo (sulle tracce di Nicolas Jaar). Un'avventura di formazione che si trasforma nel catalogo della vita vissuta e da vivere

di quegli anni, quegli anni che eravamo amici, che stavamo sempre insieme, quegli anni che ci volevamo un bene pazzo, che ci amicavamo ogni giorno di nuovo come la prima volta, qualche ora ci inimicavamo, poi ci appaciavamo, ci abbracciavamo, oppure certe volte ci guardavamo soltanto. E un sacco di cose con gli occhi ci […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Dove non mi hai portato"

Scrivere per mostrare

Il nuovo romanzo di Maria Grazia Calandrone, dedicato a un caso di cronaca degli anni Sessanta (la storia di una madre costretta ad abbandonare la figlia), scade spesso nel didascalismo. E l'autrice finisce per spiegare le ragioni della sua scrittura

La regola aurea vuole che, quando si scrive, mostrare sia meglio che dire. Come tutte o quasi le regole si presta naturalmente a essere infranta: la differenza la farà allora il modo. Del nuovo romanzo di Maria Grazia Calandrone a non convincere è appunto il modo, e fin dall’apertura: che qualcosa la mostra, sì, ma […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “La verità arriva all'improvviso”

Le ombre di Roma

Il nuovo libro di Paolo Vanacore è una raccolta di dieci racconti: dieci ritratti di donne continuamente sospese tra amore e solitudine con Roma coprotagonista. La città delle vetrine, dei monumenti, della storia e della disperazione delle periferie

Il ventre di Roma è molle e infetto, sa di rancido, ha il colore dei sogni che non si realizzeranno mai e che perciò nemmeno più si sognano, dei liquami putrescenti che hanno dimenticato di essere stati un tempo acqua piovana. È il paesaggio straziato e informe della Grande Bruttezza, a qualche fermata di bus […]

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Filippo La Porta
Alla Libreria Eli di Roma

La politica al limite

Un ciclo di incontri, nel mese di giugno, vuole cercare di riavviare la discussione intorno a temi sociali e pubblici. Un tentativo autentico per andare oltre i limiti della politica. Ce ne parla Filippo La Porta, ideatore con Luciana Scarcia

Questa volta vorrei promuovere un progetto – e ciclo di incontri – che ho ideato e curato insieme a una “antica” amica, compagna di militanza nei ruggenti Settanta, Luciana Scarcia.  Solo un piccolo ricordo, spero non troppo malinconico-reducista. Nel 1972 e 1973 ogni santo giorno – militavamo insieme in un collettivo del Manifesto – ci ritrovavamo nel […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Corpo a corpo"

La boxe della vita

Il nuovo romanzo di Elena Mearini usa la metafora della boxe e dello sport per raccontare la storia di tre personaggi (il protagonista, la compagna morta e la sorella di lei) che fuggono costantemente dal tempo

Ci sono romanzi che esercitano il classico potere ipnotico sprigionato dall’incastro e dal dispositivo (come in questo caso) concentrico che formulano la loro struttura sferragliante come un quieto ed efficiente motore elettrico: Corpo a corpo di Elena Mearini (Arkadia Sidekar, pagine 110, €14) rientra a buon diritto nella categoria. L’impatto iniziale è sorprendente: apprendiamo subito […]

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Leopoldo Carlesimo
Un racconto africano

Notte all’impianto

«Fu su quella prima diga, a Shiroro, che imparò il mestiere. Rimase confinato laggiù, in quel cul-de-sac d’Africa, per sei anni, senza mai uscirne. Il Friuli, intanto, rifioriva. Da terra di braccianti, dopo la ricostruzione mutava pelle, s’arricchiva, si trasformava in uno dei poli industriali del nord-est»

A Garafiri, moyenne Guinée, Torlin era l’impiantista del cantiere. L’impianto di una diga è una macchina primitiva e complessa, un intrico di nastri trasportatori che si diramano in ogni direzione, collegando tra loro frantoi di vari tipi e dimensioni, da quelli a mascelle della stazione primaria, capaci di macinare blocchi di roccia da un metro […]

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Nicola Fano
La Festa della Liberazione

25 aprile 2023

Il 25 Aprile 2023 appare come un orizzonte vuoto, la testimonianza della sconfitta ineluttabile di un intero Paese. La Storia è andata avanti, noi siamo rimasti inchiodati a settantotto anni fa. Come se i nostri padri e i nostri nonni avessero combattuto inutilmente

È con un misto di noia e di sconforto che ci si trova qui, alla nostra età, ancora a dover affermare – in occasione del 25 Aprile – che cosa è stato giusto e che cosa è stato sbagliato. La Storia costruisce il futuro di tutti, e lo fa perfezionando i segni del passato: lasciando […]

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Daniela Matronola
A proposito de “Il viaggio di Irene”

Rivoluzione e Pace

Il nuovo saggio di David Fiesoli parte da un interrogativo: a chi interessa la Pace? A chi ha a cuore la sacralità della vita da riaffermare come dignità inviolabile, in un percorso che riannoda questo concetto fondante lungo tutta la linea del tempo

A chi importa davvero di Irene, la Pace? Scriviamola con l’iniziale maiuscola, visto che il viaggio che il libro di oggi ci propone, un saggio molto interessante e profondo, scritto da David Fiesoli, giovane studioso di Prato (Il viaggio di Irene. Per una storia della Pace, Avagliano Editore 2023, pag.78, €13), intreccia storia mito cultura […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto di memorie antiche

Il bandito e le stelle

«Finalmente scorse la vecchia che arrancava, aiutandosi con un bastone. L’affiancava, imbacuccata in uno scialle nero, una giovane. Gli sembrò alta e robusta. Pregustò il piacere, ma rifletté che era costretto a non abbandonare la guardia...»

Pioveva ininterrottamente da quarantotto ore. Tommaso si sentiva l’umido nelle ossa. Fascine nella grotta ce n’erano per accendere un fuoco, ma il fumo si sarebbe visto. La vecchia aveva detto che il paese era infestato da carabinieri. Tommaso guardò nella scarpata, sperando di vedere la vecchia che gli portava latte di capra e pane di […]

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