Al Leica Store di Roma
Quindici fotografi interpretano Roma e la raccontano, in una serie di esposizioni diverse. Un modo diverso, talvolta nuovo di esprimere lo spirito di una città che è tra le più "fotografate" del mondo
Roma ChilometroZero (un ciclo di mostre presso il Leica Store di Roma) è un progetto interessante, perché si propone di scoprire Roma attraverso “punti di vista differenti, spesso lontani dall’immaginario consueto e condiviso, dai percorsi più usuali”. Roma ChilometroZero è un progetto ambizioso, tant’è che è stato definito dai curatori “un metodo di indagine alternativa […]
continua »
A proposito di "Spiriti"
Francesca d’Aloja ha ripubblicato in volume gli elzeviri scritti per "Il Foglio". Sono ritratti di personaggi fuori dall'ordinario il cui talento è talmente fuori misura, fuori norma, da farne dei disadattati; se non da renderli inaccettabili
Il 2 ottobre 1981 Gordon Matthew Sumner compiva trent’anni, e come regalo di compleanno ebbe (e si fece) un album, il quarto dei Police, The Ghost in the Machine (il fantasma dentro la macchina, ma anche – in senso metaforico – l’ombra nel meccanismo): pezzo di punta Spirits, il cui refrain ricorrente e motto martellante […]
continua »
Una storia senese
«Paolo si concentrò sui movimenti dei due sbandieratori: i ragazzi erano bravi, soprattutto quello con il pizzetto; quando arrivò il momento del salto del fiocco, una delle figure più difficili, in cui l’alfiere passa sopra la bandiera del compagno inginocchiato, il ragazzo lo fece in maniera perfetta»
Il bambino si avvicinò lentamente al televisore, succhiandosi il pollice della mano destra: i suoi occhi allungati e scuri come il carbone fissavano lo schermo, dove degli uomini con indosso dei vestiti sgargianti sfilavano a passo lento, alcuni di loro suonando il tamburo, altri facendo roteare le bandiere colorate sullo sfondo ocra della Piazza, disegnando […]
continua »
A proposito di "Pranzi d'autore"
Torna in libreria un prezioso saggio di Oretta Bongarzoni che mescola la letteratura e la cucina. Sulle orme di Dostoevskij e Thomas Hardy, Kipling e Raymond Carver, Katherine Mansfield e Simone de Beauvoir, Tabucchi e Tomasi di Lampedusa
«Ricordo un altro titolo: Il giorno più bello e il giorno più brutto della mia vita. Scrissi: il giorno più bello non lo ricordo ma deve essere stato quello della mia nascita perché sono passata dal buio alla luce; anche il giorno più brutto deve essere stato quello della mia nascita perché prima di nascere […]
continua »
A proposito di "Stato di insolvenza"
Il nuovo libro di Paolo Del Colle è un poemetto molto rigoroso che affronta il tema dell'impossibilità di pagare i propri debiti con la vita, con il passato e con il futuro, ambientato in una casa carica di memorie, di ombre, di presenze effimere, ingannevoli
Prima dei contenuti, credo che sia significativo lo stile di questo poemetto, Stato di insolvenza di Paolo Del Colle (Amos edizioni, collana diretta da Arnaldo Colasanti): soprattutto salta agli occhi l’assenza (quasi) totale di punteggiatura (una virgola o un punto e virgola ogni tanto), le parole tutte minuscole, nude, spogliate di qualunque enfatizzazione, gerarchizzazione, allo […]
continua »
A proposito di “Peltro e argento”
La nuova raccolta poetica di Gilberto Sacerdoti affonda le sue parole in quello spazio sospeso che sta tra la natura e le cose: una poesia di sguardi che si posano e piovono sul mondo, un po’ lenti un po’ stupiti e ironici
La poesia di Gilberto Sacerdoti, su cui ora dà modo di riflettere l’agile e densa scelta antologica proposta dall’editore veneziano Molesini con il titolo Peltro e argento (113 pagine, € 15), innanzitutto evoca immagini e suggerisce situazioni che dicono di un tempo sospeso e di un luogo eternamente di confine. È lo spazio esitante dove […]
continua »
Un racconto di amore inconsueto
«La ragazza entrò in macchina disinvolta. Riccardo decise che l’attacco veloce e senza fronzoli fosse il più efficace, per cui, mettendo in moto, disse subito: “Come vedi, potrei essere tuo padre… ma sono contento di fare quattro chiacchiere con te, perché mi piaci molto”»...
Una volta, nelle piccole città, nei paesi, nelle culture particolari, i rifacimenti linguistici, le invenzioni espressive erano frequenti. Per esempio, in un paesino vicino casa mia, il ritratto fotografico veniva stupendamente ribattezzato: “’u tale e quale”. La stessa locuzione veniva talvolta usata per indicare l’immagine riflessa in uno specchio. Non sempre, però, l’immagine riflessa in […]
continua »
Al Mattatoio di Roma
Una bella mostra mette una accanto all'altra le visioni fotografiche di Roma firmate da William Klein e Plinio De Martiis. Il mito, la solitudine, la solidarietà, la devastazione e la storia: ma quella città esiste ancora? Che cosa potrebbe cogliere, oggi, l'occhio degli artisti?
Roma è al centro, descritta e indescrivibile. Roma è inserita come lemma, come segno grafico tra i nomi dei due fotografi che sono stati messi a confronto nella mostra William Klein ROMA Plinio De Martiis. La mostra sarà ospitata fino al 26 febbraio 2023, presso il Padiglione 9a del Mattatoio di Roma, a cura di […]
continua »
A proposito della "Promessa"
Il Meridione della prima metà del secolo, la guerra, la povertà, l'amore e la dignità: il romanzo di Gianlivio Fasciano è tutto da leggere. Inseguendo una lingua di grande forza e fantasia che intercetta perfettamente la realtà storica
Oggi parliamo di un romanzo – La promessa di Gianlivio Fasciano, Iod edizioni, 264 pagine, 15 Euro – che il critico Filippo La Porta ha definito “romanzo epico-storico vibrante come una ballata popolare, potente come una narrazione arcaica del Sud, in cui il lettore attuale ritrova una verità dimenticata…”. Dice altre cose interessanti il critico, […]
continua »
A proposito di “macchine visuali”
Incontro tra un fotografo e un architetto alla ricerca del significato del “punto di vista”. Parla Alessandro Panzetti: «Una figura piana, se proiettata nello spazio scomponendo i suoi elementi grafici su più piani, è in grado di generare una infinità di forme tridimensionali»
Era d’obbligo, tanti anni fa, per chi si approcciava alla fotografia, la lettura del libricino di Federico Arborio Mella dal titolo: Sulla Strada della fotografia, i cui primi capitoli riguardavano il Brunelleschi e la prospettiva, Leon Battista Alberti, il prospettografo di Leonardo e quello di Dürer (anche se la fotografia nasce ufficialmente nel 1839, la […]
continua »