Su “Splendori e miserie dell'impegno”
Il nuovo saggio di Filippo La Porta è dedicato a un tema molto scivoloso, l'impegno: uno studio su alcuni scrittori esemplari. Ma dietro l'analisi del presente, si svela un solo intellettuale impegnato: il critico
«Oggi, voglio confessarlo, mi attrae di più il disimpegno», afferma Filippo La Porta, saggista e giornalista romano, nel suo nuovo libro edito per Castelvecchi: Splendori e miserie dell‘impegno. L’impegno civile degli scrittori, da Manzoni a Murgia. E nel dirlo mi ricorda quell’indocilità ragionata di un Albert Camus che tra la nefandezza della Storia – con […]
continua »
Il mondo dalla tribuna
Nel calcio trionfano i numeri sulla qualità, sul talento. Ma non è il primato della scienza: è la vittoria della noia (come diceva Gigi Riva). Storia di una giornata allo stadio, patria del capitalismo della sorveglianza
Mio genero, che scherzo da prete! Quel biglietto. Dono di Natale. Una beffa maligna, covata da anni. Con il sottofondo irridente dell’inascoltabile inno del Napoli, squadra chiamata a rappresentare nel calcio la mia città natale: ogni volta, appena arrivo a casa sua, il gaglioffo fa partire le note. Ci sarebbe da prenderlo a cazzotti, non […]
continua »
Un tema da riscoprire
In principio è stato Amleto a mettere in relazione il sonno alla morte: due (diversi) poeti d'oggi - Dario Bellezza e Valerio Magrelli - hanno seguito quella scia. Vediamo come
“Il sonno è una piccola morte” è l’incipit di una poesia di Dario Bellezza. Un incipit ispirato e personale. L’accostamento tra l’atto dell’addormentarsi e il crepuscolo della vita è un’immagine che sempre presente nella sua intera produzione: “Il sonno è una piccola morte / richiede commossa pazienza – / attenderlo è sperare / in una […]
continua »
Ancora su "L'uomo della posta"
Nel nuovo romanzo di Nando Vitali (intriso di immaginario napoletano e non solo) i vivi e i morti convivono e si confondono come nei sogni. Perché la vita non ha mai contorni certi
Due parole sull’ ultimo libro di Nando Vitali, L’uomo della posta, Castelvecchi. Molto bello il prologo – con la “visione” potente e inaspettata del sottomarino Audace, affondato dalla marina inglese nel Tirreno nel febbraio del ’43, – tutta immaginata, tutta “inventata” dallo scrittore: con la carcassa aggredita dai pesci, dalla flora marina: “Fantasmi, polpi giganti, […]
continua »
A proposito di "Quintetto romano"
Raoul Precht ha raccontato Roma inventando cinque storie alla maniera di cinque narratori diversissimi tra loro: Stendhal, Nikolaj Gogol, Romain Rolland, Malcom Lowry e John Cheever
Si può scrivere un romanzo mettendo insieme cinque racconti? E, se è possibile, come fanno a convivere insieme la “forma breve” del racconto con quella più lunga e strutturata del romanzo? Un racconto si dice tale quando non supera le 30 cartelle, e la scrittura sottende una istanza di comunicazione verso il lettore, (possiamo anche […]
continua »
A proposito di "Principia"
La raccolta della giovane autrice messicana Elisa Díaz Castelo (tradotta da Elisa Niccolai) gioca con le parole della scienza spiazzando continuamente il lettore
In una delle prime poesie della raccolta Principia della giovane e già affermata poeta messicana Elisa Díaz Castelo (Ensemble, € 15), l’autrice definisce indirettamente, sarebbe da dire “in controluce”, il proprio mondo poetico e offre un saggio del linguaggio che serve a manifestarlo. La poesia ha titolo Radiografie ed è inclusa nella sezione Sul sistema […]
continua »
Su "L’avventura di restare”
Nei versi di Elio Pecora c'è il senso di un conflitto (a volte esistenziale, a volte naturale) dal quale la vita continuamente sgorga. Piena di contraddizioni
Elio Pecora è presenza insieme severa, generosa e inquieta della letteratura italiana degli ultimi decenni. Interprete coerentemente impegnato a evitare le strade facili di rappresentazione della realtà, così come gli scivolamenti alla ricerca del consenso critico, non si è mai nascosto dietro astruserie oscure, disponendo anzi i contenuti, anche più aspri e dolorosi, in un […]
continua »
In margine a una grande tragedia
Sui social, tra panettoni e gattini, girano migliaia di presunte foto degli orrori di Gaza realizzate con l'intelligenza artificiale. Un modo come un altro per manipolare la realtà e passare "dalla fotografia all'immagine". Ecco come si fa...
«L’irrevocabilità di ciò che è stato e non può più essere messo in dubbio» (Italo Calvino, L’avventura di un fotografo). Il noema o principio fondante della fotografia è “la cosa è stata là”, così decretò Roland Barthes ne La camera chiara, nel lontano 1980. Questo principio si può estendere arbitrariamente a qualsiasi immagine che abbia tutti […]
continua »
A proposito di “Tempo, soltanto tempo”
La nuova raccolta poetica di Fabio Ciriachi è un elogio degli opposti: la vita e la sua terminazione, la memoria, la nostalgia, la storia individuale e la Storia, l’amore, la compassione
Già il titolo della raccolta in versi, Tempo, soltanto tempo, è suggestivo. E si presta a una certa varietà di interpretazioni che affidano all’autore dell’opera, lo scrittore e poeta Fabio Ciriachi, e al suo lettore una reciprocità mai scontata, suscettibile di interrogativi, inquietudine, dubbi, affrancamento da convenzioni e convenienze che sono la materia pulsante e […]
continua »
Esce «Sconsigli d'autore»
Quali trappole deve evitare un aspirante scrittore per raccontare la realtà? E qual è il segreto per leggere un romanzo dietro le righe? Anticipiamo l'introduzione del "manuale” di Andrea Carraro
Oggi esce, per la casa editrice Galaad, il libro Sconsigli d’autore di Andrea Carraro. Si tratta di un personalissimo manuale di scrittura del narratore romano che, qui, punta a segnalare i rischi della banalizzazione creativa e, di contro, fornisce qualche indicazione sui limiti da imporsi per riuscire a raccontare correttamente la realtà. Insomma, un libro […]
continua »