Diario di una spettatrice
Chiara Mastroianni diventa il padre Marcello, alla ricerca della sua identità. Ma il film di Christophe Honoré non è una biografia: è un lavoro che va alla ricerca della maschera che è in ognuno di noi
“Marcello, come here!”, urla la figlia travestita con la parrucca bionda e il generoso décolleté di Anita Ekberg, mentre gli scrosci di una fontana (che non è quella di Trevi) la travolgono e la inzuppano fino alle ossa e lei, imbarazzata per la finzione grottesca, scappa dalla vasca inseguita dalla troupe. Guardando la prima scena […]
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Il cinema de laMeneghello
Il film che Laura Luchetti ha tratto da "La bella estate" di Cesare Pavese è lento e spesso noioso. Malgrado la bellezza della storia da cui proviene, malgrado le emozioni evocate e la Torino fine anni Trenta...
«A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse». È l’incipit folgorante de La bella estate di Cesare Pavese, il libro che dà il titolo alla trilogia premio Strega […]
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Visioni contromano
Qualche considerazione in margine a “Diabolik”, il nuovo film dei fratelli Manetti che molti hanno criticato come poco riuscito, ma che in realtà rispetta uno degli elementi cardine del mondo dei fumetti: la "finzione" assoluta
La fortuna di poter vedere solo ora un film uscito da alcune settimane ci dà la possibilità di parlarne senza risentire, casomai ce ne fosse stato il rischio, di quanto letto in proposito. Il film in questione è Diabolik, dei fratelli Antonio e Marco Manetti. Mi ero reso conto, leggendo distrattamente alcune critiche (!?) in […]
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A proposito di "Favolacce"
Il film di Damiano e Fabio D’Innocenzo racconta un paese in crisi, dove i grandi non sanno crescere e i piccoli non possono farlo. Una storia da raccontare a chi adulto non è, non vuole diventarlo o comunque non sa come si fa ad esserlo
Favolacce è il film che avremmo voluto vedere, necessario e spietato fin dalle prime inquadrature. Ci racconta la realtà in cui viviamo e con la quale ogni giorno evitiamo di fare i conti, perché in fondo è una realtà che vogliamo credere prodotta dall’immaginario, collettivo e privato, il posto appunto lontano e presente delle favole, […]
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A proposito de "L'ufficiale e la spia"
Viaggio al centro della verità manipolata: raccontando l'affaire Dreyfus, Roman Polanski descrive (senza mai alzare i toni) le dinamiche di una società che mente per difendere gli "interessi superiori" dello Stato
Qualcosa rende grande L’ufficiale e la spia, il nuovo film di Roman Polanki, e non è la materia che tratta, e nemmeno solamente il rigore stilistico con cui il regista affronta il celebrato affaire Dreyfus. La vicenda del capitano dell’esercito francese degradato nel 1895 e mandato al confino con l’infamante accusa di spionaggio è nota, […]
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Dal nostro inviato al Lido
Le due facce del cinema italiano alla Mostra: Pietro Marcello racconta a modo suo un Martin Eden dei nostri giorni; Francesca Archibugi ricama sul disagio sociale senza mostrare di conoscere davvero che cosa sia
La Mostra procede, e procede piuttosto bene, nonostante alcuni passi falsi che appartengono ad ogni concorso. Non c’è però dubbio che le premesse siano state fino al momento onorate e dal nostro punto di vista a parte Pablo Larrain deludente con il suo Ema tutti hanno rispettato le consegne, nel senso di aspettative. Ieri è […]
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Fuori dal Palais des Festivals
A Cannes il doppio film di Sorrentino su Berlusconi ci sarebbe stato benissimo. Soprattutto per quello sguardo da squalo di Toni Servillo... Meglio, molto meglio di Lars Von Trier, per esempio
Parlare di Loro 1 & 2 di Paolo Sorrentino qui da Cannes può sembrare beffardo, perché qui, dove il regista napoletano è comunque molto amato, il suo film ci sarebbe stato bene. Non tutto magari, ma di certo in buona parte. Che a nostro avviso comincia con l’ingresso in scena di Toni Servillo, in una delle sue performance più convincenti. Tra […]
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Un evento per il grande pittore
Per celebrare i 125 anni dalla morte di Vincent Van Gogh, domani (e solo domani) sarà proiettato in tutto il mondo la pellicola in cui Jamie de Courcey interpreta le sue lettere
È stato un artista straordinario, le cui opere e la cui vita hanno avuto la capacità di arrivare al cuore delle persone comunicando qualcosa di profondo, di vero anche a chi di arte non se ne intende. È stato un uomo geniale, incompreso, affetto da disturbi psichici. Un genio visionario, un artista che ha cambiato […]
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Continua il nostro dibattito sul film
Il film di Iñárritu è una buona riflessione sul rapporto (sempre più conflittuale) tra cultura alta e cultura bassa. Con molte digressioni da commedia. Quasi comiche!
Ho visto anch’io Birdman, il film di Alejandro González Iñárritu pluripremiato agli Oscar, che ha sollevato un interessante dibattito su queste colonne prendendo le mosse dalla stroncatura senza appello di Alessandro Boschi (clicca qui per leggerla). Devo dire che di solito mi trovo in sintonia con i giudizi del critico cinematografico di Succedeoggi, che stimo […]
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Lo spettatore tardivo
Riguardando “The Passion" di Mel Gibson si scopre la tensione religiosa al di là della realistica violenza. Un film "filologico", tanto quanto il Vangelo di Pasolini era metaforico
Quando uscì nelle sale, nel 2004, spaventato da alcuni giudizi (parlo di The Passion di Mel Gibson) che lo definivano un prodotto finanche pornografico, di gratuita violenza, avevo deciso di non vederlo. E sono rimasto fedele a questo proposito fino a oggi, sfuggendo anche ai numerosi passaggi televisivi. Poi l’anno scorso mi capita di andare […]
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