Diario di una spettatrice
Una coppia in crisi, un epilogo inatteso e un bambino che resta solo: sono gli ingredienti del nuovo, sorprendente film di Antonio Capuano. Da vedere fino in fondo
È un film che non ti aspetti L’isola di Andrea, quattordicesima pellicola presentata fuori concorso a Venezia dal regista, sceneggiatore, scenografo e drammaturgo napoletano Antonio Capuano, ottantacinque anni compiuti, conosciuto e apprezzato ma più noto al grande pubblico per l’omaggio che gli tributò Paolo Sorrentino in È stata la mano di Dio e per la battuta […]
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Diario di una spettatrice
Il nuovo film di Carine Tardieu, "L’attachement" con Valeria Bruni Tedeschi, è un apologo sulla purezza degli affetti. Al di là di qualunque tradizionale concezione della famiglia
Tutto inizia con una scampanellata che rivela un’urgenza. Ad aprire la porta è Sandra, parigina cinquantenne di professione libraia, bella e colta, ironica e nevrotica quanto basta a renderla irresistibile, femminista dichiarata che non ha mai pensato di farsi una famiglia e tanto meno di avere figli, esibisce la sua età con seducente nonchalance, sempre […]
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Diario di una spettatrice
Nessuno di noi si salverà finché non riusciremo a salvare Hind Rajab: è la convinzione con la quale si esce dal film di Kawthar ibn Haniyya, in pole per l'Oscar (e coprodotto da mezza Hollywood)
Scrivo questa recensione per chi ha deciso che non vedrà questo film, con la speranza di fargli cambiare idea. Mi riferisco ai pochi che sono infastiditi dalla “sovraesposizione mediatica” della tragedia di Gaza e ai molti che si sentono così coinvolti da pensare di non poterne affrontare la visione. A entrambi dico che La voce […]
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Diario di una spettatrice
Il regista siriano Ameer Fakher Eldin ha girato un film bello e poetico, "Yunan", sul senso eterno dell'esilio: in fondo siamo tutti esuli... Come dimostra la storia di Munir e Hanna Schygulla
Chi è Yunan e perché la sua storia ci riguarda? Yunan non è un nome proprio, in arabo significa greco e per estensione occidentale, indica colui che vive altrove, lontano dalla patria, l’esule. Il protagonista del film che ha questo titolo, scritto e diretto dal regista e sceneggiatore siriano Ameer Fakher Eldin e passato quest’anno […]
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Diario di una spettatrice
Chiara Mastroianni diventa il padre Marcello, alla ricerca della sua identità. Ma il film di Christophe Honoré non è una biografia: è un lavoro che va alla ricerca della maschera che è in ognuno di noi
“Marcello, come here!”, urla la figlia travestita con la parrucca bionda e il generoso décolleté di Anita Ekberg, mentre gli scrosci di una fontana (che non è quella di Trevi) la travolgono e la inzuppano fino alle ossa e lei, imbarazzata per la finzione grottesca, scappa dalla vasca inseguita dalla troupe. Guardando la prima scena […]
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Il cinema de laMeneghello
Il film che Laura Luchetti ha tratto da "La bella estate" di Cesare Pavese è lento e spesso noioso. Malgrado la bellezza della storia da cui proviene, malgrado le emozioni evocate e la Torino fine anni Trenta...
«A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse». È l’incipit folgorante de La bella estate di Cesare Pavese, il libro che dà il titolo alla trilogia premio Strega […]
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Visioni contromano
Qualche considerazione in margine a “Diabolik”, il nuovo film dei fratelli Manetti che molti hanno criticato come poco riuscito, ma che in realtà rispetta uno degli elementi cardine del mondo dei fumetti: la "finzione" assoluta
La fortuna di poter vedere solo ora un film uscito da alcune settimane ci dà la possibilità di parlarne senza risentire, casomai ce ne fosse stato il rischio, di quanto letto in proposito. Il film in questione è Diabolik, dei fratelli Antonio e Marco Manetti. Mi ero reso conto, leggendo distrattamente alcune critiche (!?) in […]
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A proposito di "Favolacce"
Il film di Damiano e Fabio D’Innocenzo racconta un paese in crisi, dove i grandi non sanno crescere e i piccoli non possono farlo. Una storia da raccontare a chi adulto non è, non vuole diventarlo o comunque non sa come si fa ad esserlo
Favolacce è il film che avremmo voluto vedere, necessario e spietato fin dalle prime inquadrature. Ci racconta la realtà in cui viviamo e con la quale ogni giorno evitiamo di fare i conti, perché in fondo è una realtà che vogliamo credere prodotta dall’immaginario, collettivo e privato, il posto appunto lontano e presente delle favole, […]
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A proposito de "L'ufficiale e la spia"
Viaggio al centro della verità manipolata: raccontando l'affaire Dreyfus, Roman Polanski descrive (senza mai alzare i toni) le dinamiche di una società che mente per difendere gli "interessi superiori" dello Stato
Qualcosa rende grande L’ufficiale e la spia, il nuovo film di Roman Polanki, e non è la materia che tratta, e nemmeno solamente il rigore stilistico con cui il regista affronta il celebrato affaire Dreyfus. La vicenda del capitano dell’esercito francese degradato nel 1895 e mandato al confino con l’infamante accusa di spionaggio è nota, […]
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Dal nostro inviato al Lido
Le due facce del cinema italiano alla Mostra: Pietro Marcello racconta a modo suo un Martin Eden dei nostri giorni; Francesca Archibugi ricama sul disagio sociale senza mostrare di conoscere davvero che cosa sia
La Mostra procede, e procede piuttosto bene, nonostante alcuni passi falsi che appartengono ad ogni concorso. Non c’è però dubbio che le premesse siano state fino al momento onorate e dal nostro punto di vista a parte Pablo Larrain deludente con il suo Ema tutti hanno rispettato le consegne, nel senso di aspettative. Ieri è […]
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