Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sete (proibita) di Sole

Sono dolenti i versi in cui Gérard de Nerval rivela come dalla luce assoluta possa scaturire un buio che ti segna per sempre. Come un lutto. Una sfida giovanile e temeraria alla stella madre, non concessa agli umani, che rievoca Icaro e Fetonte...

Vista e visione in poesia possono coincidere. Molto più di frequente di quanto si possa pensare. Sappiamo che la visione del poeta avviene in un buio improvviso, che corrisponde a un’interruzione del tempo fenomenico. Ma questo buio non sempre vanifica le immagini presenti, a volte le vede semplicemente in modo più profondo. Così l’osservazione accanita […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dopo l’apocalisse

Non una nube in cielo, nessuna vela in mare, silenzio e infinite legioni di stelle d’oro che annunciano in questa “estasi” la manifestazione di Dio. Così Victor Hugo immagina la quiete dopo la tempesta, la pace dopo la devastazione…

Estasi assoluta, in pace, da solo, in riva al mare, nessuna vela, silenzio, quiete, notte stellata senza una sola nuvola. E infinite legioni di stelle, che in armonia con lo spirito del cielo e del mare, dicevano semplicemente che questo quadro è opera, manifestazione del signore nostro Dio. Interessante che dalla citazione dell’Apocalisse, che è […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dormi, sogna, vola

Novalis, uno dei grandi romantici, conosce lo «shakespeariano svelamento del vero», unica possibilità di accesso alla realtà che si rivela nel tempo del sonno. Questi versi, visionari e semplici, esaltano «l’incanto del silenzio che si traduce in suono»

Novalis è capace di cantare, qui e in ogni suo verso, l’incanto del silenzio che si traduce in suono, il mistero magico elementare della poesia. I sogni a cui si riferisce non sono quelli generici, che un rude luogo comune perdurante da Aristofane vede come evasioni dalla realtà, o immagini false e ingannevoli della stessa. […]

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Roberto Mussapi
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Follia d’amore

Versi degni di Catullo, Cavalcanti e Donne. Composti da un Anonimo poeta dell'antico Egitto. Versi di un lirismo maturo e complesso che raccontano lo strazio del cuore di una donna abbandonata dall’amato

Duemila anni dopo l’invenzione della scrittura, (IV millennio a.C.), nasce una letteratura poetica in Egitto, che nei secoli passerà dall’espressione orale a quella scritta. Un tesoro poetico di cui fanno parte splendidi canti d’amore, come quello che leggiamo ora. In cui l’anonimo poeta, con lirismo maturo e complesso, parla con la voce della donna a […]

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Roberto Mussapi
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Il tempo e il mare

Come nella grande letteratura di Melville, di Stevenson, di Conrad, Mario Luzi nei versi di “Sulla riva” – la riva del mondo – accorda «all’unisono l’ansia dell’uomo e il movimento cosmico del mare»

Terzo verso della prima strofa: «Che fai?…». Terzo verso della seconda e conclusiva strofa: «Tu dove sei?…». Siamo sulla riva, che è quella riva ma la riva del mondo, striscia di confine tra terra e mare. Pontili deserti, dopo la mareggiata appena conclusa, il sussulto oceanico che scuote la terra, percepito dai demoni e custodi […]

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Roberto Mussapi
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Coppe d’addio

Una poesia di Ssu-k’ung Shu, poeta cinese del filone T’ang. Racconta di un amore diviso, da chissà quanto tempo, di un nuovo incontro notturno e di un’altra separazione. Come per Giulietta e Romeo, si rinnova «il dolore del mattino che viene»

Una delle magiche e luminose poesie T’ang, aureo filone della lirica cinese. Il Fiume Azzurro e il mare, che tengono lontani e divisi il poeta – Ssu-k’ung Shu – e lei: immaginiamo da tempo, forse dall’infanzia. E infatti quando si rivedono, come in un film di Truffaut, ognuno chiede all’altro la sua età: non l’anagrafe, […]

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Roberto Mussapi
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L’Amore e l’Infinito

George Gordon Byron guarda verso il mondo invisibile e si rivela poeta metafisico. Il mondo ultraterreno - ci dice – è segnato dalla nostra memoria, perché con l’essere amato si resta per sempre uniti, «oltre la morte, anima nell’anima»

Poeta totale, Byron: eroicomico, come sanno i lettori di questa rubrica, e sottilissimo umorista, poeta tragicodrammatico, nel Manfred, giocoso nel poema e volante come un sogno veneziano. E quando, come in questi versi, guarda verso quel mondo invisibile oltre il nostro, terreno, si rivela poeta metafisico. Guarda oltre e lontano, l’invisibile Infinito: dove nulla si […]

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Roberto Mussapi
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A tu per tu col Natale

Per Michele Porzio, in questi versi, è stato, in un tempo della vita, nascita e brivido di apparizione», l’infinito farsi finito in un uomo. Mentre ora è «solo un nome. una data / che illuse come tutto illude»

Nella realtà d’oggi in cui si scrivono troppe liriche minimaliste, intimiste, in cui l’autore si rivolge sostanzialmente a se stesso, indifferente al cosmo e al mondo, e al lettore potenziale «recitante fratello, secondo Baudelaire», Michele Porzio si rivolge a un altro, non secondario essere: il Natale. Guardando ai sommi maestri Shelley e Keats e Leopardi, […]

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Roberto Mussapi
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Troilo pazzo d’amore

Nella tragicommedia di Shakespeare, in cui «la guerra di Troia si rivela l’assurdità stessa della guerra», brucia la passione tra il figlio di Priamo e Cressida, sconosciuta al mito ma resa immortale dai versi del Bardo

Priamo, re di Troia, i suoi figli Ettore, Troilo, Paride, Deifobo, il comandante troiano Enea, e il sacerdote Calcante, Agamennone, il capo della lega Achea, e suo fratello Menelao, tradito da Elena fuggita con Paride: la causa della guerra. E poi Achille, Aiace, Ulisse, Tersite, Patroclo, Cassandra…Una summa della mitologia omerica, i grandi eroi e […]

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Roberto Mussapi
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Nel fluire cosmico

Percy Bysshe Shelley è consustanziale agli esseri e alle entità a cui si rivolge. Lui è il vento, è la nuvola, è l’allodola, si immedesima in loro. In questi versi è a una donna che parla, la percepisce nel «suono impercepibile e senza suono / se non nel moto del sangue nelle sue vene…»

Shelley parla al vento occidentale, si immedesima in lui. Parla in prima persona come se fosse la nuvola: è immedesimato in lei. Quando si rivolge all’allodola, l’uccello dal canto e dall’altezza inarrivabili, chiede a lei, allodola, di accettarlo come allievo, consustanziale nel desiderio. Quando un simile poeta si rivolge a una donna, il suo amore […]

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