Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ascoltando il mirto

Clemens Brentano, romantico tedesco, in una lirica “incantante” si rivolge allo spirito vegetale della profumata pianta, che spicca nell’aria e si connette a cielo e stelle, che sparge pace e armonia nell’universo…

Clemens Brentano, cognome italiano, considerato fra gli importanti poeti del romanticismo tedesco, limpido e oscuro, scrive liriche cantilenanti e sottilmente incantanti. Parla al mirto, a una pianta, come spesso accade nei romantici della sua nazione, quando gli inglesi si rivolgono prevalentemente agli uccelli: allodola, usignolo. Qui una natura che nella pianta manifestale radici e il […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il mistero della vita

Mario Luzi novantenne dichiarò che fu la poesia di Dino Campana, uno dei massimi del Novecento, a svelarglielo. Un mistero da decifrare osservando da un vetro, in un interno, il mondo esterno. E scoprire che nella sera, vestita «di velluto», «una piaga rossa languente» sempre c’è

L’invetriata: dal tavolino di un caffè il poeta vede il mondo esterno, e nell’invetriata quel mondo combacia con quello dell’interno. Subito la mente vola a una terrazza, su cui si accende a una lampada, e a una stanza con un odor di putredine: la bellezza dello stellato e il duro travaglio della nostra vita. Putredine […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nell’erba dell’estate

«Luttuoso canto della vita» di Arthur Rimbaud di fronte allo scandalo dei «centomila soldati in un mucchio fumante», poveri caduti nella stagione che inneggia alla gioia vitale. Un canto indignato rivolto a Dio, ma anche un canto d’Amore

Lampeggiante, bruciante un filone della poesia di Rimbaud cui liriche come questa appartengono: un crogiuolo in cui rabbia, indignazione e compassione si fondono. I centomila soldati stritolati e accatastati in un mucchio fumante, lo scandalo del poeta che scrive in nome della vita, di fronte alla distruzione cieca della vita che da sempre segna le […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Irripetibile estate

Per Gottfried Benn, un grande del Novecento che andrebbe davvero riletto, la stagione del “fuoco” è come un tratto di vita che «irreparabilmente» termina. Della battaglia «calano i segni, i vessilli», «le immagini si spengono, si sottraggono al tempo»…

“Irreparabilmente”: avverbio che sancisce in modo assoluto la fine, meglio la cessazione senza strascichi, dell’estate, del tempo del calore, della luce piena: non si profila un passaggio, quel tempo è chiuso. Non persiste ricordo, e il sogno di un’altra estate, il prossimo anno… L’estate della vita, per il poeta, è una, irrepetibile. Esemplare il titolo del […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Se sopravvive l’estate

Mai come in questo inverno che stiamo vivendo, pieno di eventi dolorosi e privo dell’incanto bianco che ammanta, si desidera la stagione più calda. Così come la evoca Hesse, non come tempo vacanziero o meteorologico, ma come ardore del cuore

Con la sapienza intrisa di semplicità che caratterizza i suoi romanzi famosi, Hermann Hesse scrive una lirica felice che in questo inverno di buio non solo meterologico ci fa tremendamente desiderare, più che mai, l’estate. Che in questi versi è piena come nei lirici greci, uomini che ardono come fiori effimeri, nell’estasi bruciante della stagione […]

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Loretto Rafanelli
“L’oceano delle voci” di Silvia Granata

Vita di un poeta

Roberto Mussapi racconta la sua poetica ma spaziando in ambiti personali ed evocando i luoghi e le “voci” che lo hanno ispirato. Da quelle della sua formazione, non solo familiare, a quelle dei Maestri: Luzi, Bigongiari, Bonnefoy, Soyinka

È una stagione ricca di pubblicazioni per Roberto Mussapi, ricordiamo: Magia (Vallecchi), La voce del mare (Marietti), la traduzione di John Keats, Lucente stella (Feltrinelli), infine il libro L’oceano delle voci. Conversazione con Roberto Mussapi. Un viaggio nella vita e nelle opere del poeta (Algra Editore), in cui dialoga con Silvia Granata che ha concepito questo libro particolare. Il poeta in questo volume non […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Un giorno di Poesia

L’invocazione di Hölderin alle Parche è elogio dell’“attimo”. Non fuggente ma inebriante, uno di quegli attimi che sono epifania, com’è stato per Orazio e per tanti altri, anche considerati cantori della disillusione. Per Hölderin, il “carpe diem” è «immensa eternità»

Il famoso Carpe diem di Orazio non è, come nella opinione diffusa, l’invito di un romano pacioso, rassegnato e un po’ pigro, a cogliere i brevi piacere che la vita ti offre. Non disprezzare queste triglie appena pescate, né il bicchiere del vino che ti infonde allegria… E poi, con le donne, non fartele sfuggire, ma non […]

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Every beat of my heart

Triste pura gioia

Una donna, una lacrima, come una goccia di rugiada color lapislazzulo, le scorre sul volto. Poi un bagliore, come vampa di zaffiro, si accende dal suo sorriso. E lui, il poeta, George Gordon Byron, contemplandola vede il cuore del mondo

George Gordon Byron coglie ogni istante e ogni impercettibile movimento, lo fa tremare e volare. Il pianto: come una ferita, in quel “Ti ho vista piangere”. E subito l’occhio di lei (uno solo, ne sta fissando uno, infinito), azzurro scuro, o blu di trasparente lapislazzulo, diventa una viola, e la lacrima una goccia di rugiada. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Egli fa gioire

Da “Vita di Maria” di Rilke, che Luzi definì il più grande del '900, versi per accogliere il Natale. “Densità umana” e “voce angelica” rendono possibile il miracolo della poesia, che è miracolo d’amore. Buon Natale!

La voce angelica le sta parlando, e la voce fatta angelica dell’umano Rainer Maria Rilke sta parlando a noi: vedi, dice alla ragazza umile che non ebbe paura all’apparizione dell’angelo, che lo ascoltò, mite, con quell’intelligenza del cuore che supera ogni intelletto… Le sta dicendo: «in te nasce qualcuno che sarà la gioia del mondo. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Abbracciare il sogno

L’incontro con una donna. Raccontato da Goethe con «meraviglia stilnovista» ma anche con tono scanzonato e realistico. Senza timore che l’epifania si dilegui, ma al contrario facendo capire

Un leggero e sapiente sonetto sull’incontro con una donna. La meraviglia stilnovista dell’incontro, e subito la memoria di donne ispiranti poeti che oltrepassano lo stupore stilnovista. Sembra alludere alla Beatrice di Dante, quella della Vita nuova, non quella irraggiungibilmente metafisica della Commedia, o, più probabilmente, alla Laura di Petrarca, donna che appare come sogno, epifania, chimera. Ma […]

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