Paola Benadusi Marzocca
A Bologna la Fiera dei Libri per Ragazzi

Il mondo così com’è

Da oggi all’11 aprile, 1500 espositori da tutto il mondo presentano proposte innovative su temi della realtà quotidiana, coniugati con l’immaginazione e la scienza. Dagli abissi marini all’IA, attraverso i grandi eventi della storia dell’umanità

I ragazzi leggerebbero con piacere se avessero la spinta a farlo. È quanto risulta dalla 61° edizione della Fiera Internazionale dei Libri per Ragazzi che si apre a Bologna da oggi, 8 aprile, fino all’11, per le numerosissime iniziative a livello mondiale volte a coinvolgere un numero sempre più consistente di editori, autori, professionisti del settore, con l’intento di includere e favorire Paesi emergenti e minoranze. All’insegna quindi dell’allargamento planetario. Nella giungla di informazioni che ci investono dai media sempre più potenti all’intelligenza artificiale c’è una grande confusione e la Fiera di Bologna, con i settori innovativi che propone, cerca di chiarire alcuni temi fondamentali come quello appunto dell’intelligenza artificiale con una serie di convegni che ospitano figure di professionisti in grado di prospettare possibili, futuri scenari. Ognuno si sente chiamato a partecipare attivamente allo sviluppo culturale dei ragazzi, per questo ci sarà l’entrata nella Fiera della più grande federazione mondiale di associazioni di editori nazionali e regionali con sede a Ginevra, fondata a Parigi nel 1896 per promuovere e difendere il diritto di autore e la libertà di pubblicazione (IPA). Nel complesso e articolato mosaico della letteratura per ragazzi si nota la presenza di autori italiani concentrati sulle nuove generazioni. Libri di ottimo livello che coniugano felicemente la realtà quotidiana con l’immaginazione e la scienza. L’edizione EL che festeggia il 50simo anniversario della sua nascita e conosciuta tra l’altro per l’intera pubblicazione dell’indimenticabile Gianni Rodari, è nella cinquina finale del premio che riconosce i migliori editori del mondo.

Momento culturale irripetibile di riflessione e incontri tra editori ed esperti del settore nell’ambito di un mercato sempre più fiorente, la Fiera di Bologna si abbellisce di Mostre tra cui quella tradizionale degli “Illustratori” cui si aggiunge quest’anno la prima edizione della Mostra cinese Chinese Excellance in Children’s Illustration. Non domina più la ricerca della novità ad ogni costo, tuttavia la massiccia presenza di editori da tutto il mondo (1500 espositori) impedisce di fare previsioni sicure sull’andamento di questa Fiera. Comunque è impossibile ignorare l’urto tra Occidente e Oriente alimentato anche dalla reciproca incomprensione culturale, che si traduce tuttavia in uno slancio di inclusione per i mercati esteri, dalla Slovenia che sarà ospite d’onore, alla Cina, con cui c’è già un ottimo rapporto di collaborazione come dimostra la cooperazione con la China Shanghai International Children’s Book Fair, senza dimenticare il focus sul continente africano e le minoranze afroamericane e afrolatinoamericane.

La scelta della categoria dell’impegno è vincente sia pure senza togliere spazio alla fantasia, al grottesco, al bizzarro, al fantasy. In questo senso, avvincente lettura è Il Principe rapito di Cielonero della scrittrice australiana Jaclyn Moriarty (Gribaudo, 18,90 euro). Sull’onda del clima conflittuale che stiamo vivendo e del politicamente corretto, le case editrici si sono buttate su temi reali di impellente attualità con libri sulla sostenibilità, indicatore dello stato di salute delle piante e delle creature viventi. Per la categoria speciale “I Mari”, ha vinto Giù nel Blu. Dalla superfice agli abissi dell’entomologo Gianumberto Accinelli, splendidamente illustrato da Giulia Zaffaroni, da sfogliare verticalmente per rendere l’idea dalla incommensurabile profondità degli oceani (Nomos ed., 21euro). Tra il ventaglio di libri proposti su questo argomento, c’è un altro titolo assai interessante, Lasciami andare – Quando le orche arrivarono a Genova di Claudia Fachinetti (Rizzoli, 16,50 euro). Leggendolo non si può che dire viva le orche, animali dai mille segreti, mammiferi di notevole intelligenza che in una fredda giornata invernale vennero avvistate al porto di Genova. Perché questa fuga dai mari del Nord? La risposta sta probabilmente nel mutamento vertiginoso del clima, e anche nell’intensificazione della caccia alle orche nei decenni passati.

La consapevolezza che la letteratura per ragazzi è un veicolo di formazione dei futuri cittadini ha indotto a creare il nuovo TV/Film Right Centre in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite e quella con la Society of Illustrators di New York. Va sottolineato che sono spesso i film, e in particolare Netflix, a prescindere dal loro valore, a trascinare i ragazzi verso romanzi da cui sono stati tratti. È il caso del Fabbricante di lacrime di Erin Doom, pseudonimo di una giovane scrittrice italiana, il cui successo è stato decretato sui media (Magazzini Salani, € 15,90 euro). Nella categoria “Comic Young Adult”, sempre più diffusa e seguita dai giovani anche per la maggiore facilità di lettura attraverso i disegni quasi fotografici, è stato premiato Il racconto della roccia della 25enne Benedì (Coconino Press, 20,90 euro). È una sequenza di immagini di forte impatto visivo che raccontano una storia ambientata a Vienna all’inizio della Seconda guerra mondiale, dove i protagonisti – due amici, Benjamin ebreo e Hakim musulmano – si ritrovano dopo persi negli anni dalla lontana infanzia. Una splendida biografia a fumetti è dedicata a Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. La vita e l’opera di questo grandissimo musicista italiano scorrono rapide e incisive attraverso i disegni di P. Alessandro Polidori e Laura Pederzoli sullo sfondo di una Lucca luminosa di fine Ottocento. Io sono Giacomo Puccini (Curci ed.), pubblicato anche in inglese e in francese, è un invito per le nuove generazioni ad avvicinare l’universo musicale anche attraverso un maggiore spazio che la Scuola dovrebbe garantire a tutti. Da non dimenticare “Il Cavaliere Inesistente” di Italo Calvino rappresentato nella graphic novel di Sualzo (Mondadori), un classico che attrae ragazzi e adulti.

Si registra tra i giovani un forte interesse verso la scoperta di scenari che immergono nell’esperienza della storia dell’umanità. Un passato ormai lontano, attendibile per fonti e dati, emerge da La leggenda di Anita di Enrico Brizzi (Ponte alle Grazie, 16,90 euro) che narra la vita di Anita Garibaldi dall’infanzia a Laguna in Brasile fino all’incontro con Giuseppe Garibaldi, con un mutamento di visuale inquietante e piena di presagi per la storia italiana. L’autore fa comprendere la determinazione di questa donna divenuta leggendaria, a combattere a fianco del suo compagno per la giustizia e la libertà. Un romanzo avvincente che evidenzia gli aspetti crudeli, insensati e contraddittori della guerra è quello della scrittrice americana Sharon Cameron che per scrivere L’ inganno – La ragazza che truffò il terzo Reich, si è ispirata a due storie vere, quella di un falsario d’arte che imbrogliò con un trucco geniale i nazisti, e quella di un eroe che rischiando la propria vita riuscì a salvare centinaia di ebrei dallo sterminio (De Agostini, 17,90 euro). È una narrazione quasi pittorica, ricca di colpi di scena ai limiti del giallo, ambientata nella Amsterdam nell’autunno del 1943, città variopinta anche se in quel periodo prevalevano tra i colori brillanti delle abitazioni, il verde militare e il marrone dei soldati tedeschi. La protagonista è una ragazza, così come in moltissimi libri rivolti ai ragazzi. Anche ne La guerra di Millie di Karen Cushman (Contemporanea, Mondadori, 17 euro), la protagonista, Millie, in preda a una profonda tristezza, dalla baia di San Diego in California racconta in prima persona l’eco della Seconda guerra mondiale. «Perché non dovrei essere depressa?» si chiede. Quel che succede nel mondo suscita tristezza e paura, «radio, giornali e cinegiornali strepitano di guerre e di bombe, città in rovina, soldati morti, perdita e sofferenza. Come faccio a non pensarci?». È un pensiero condiviso da molti giovani del nostro tempo.

Facebooktwitterlinkedin