Roberto Mussapi
Every beat of my life

Vino e raggi di luna

Li Po, poeta cinese del 700 dopo Cristo, è sommo cantore dell’astro d’argento, con Leopardi, i romantici, Giulietta e Romeo… Strano destino il suo: narra la leggenda che tuffandosi ebbro nel fiume per catturare l’immagine della luna riflessa, morì affogato

I lettori di queste pagine conoscono Li Po, su cui sto lavorando da anni. Ora non lo propongo in una mia versione ma nella traduzione di una sinologa, che pur non essendo poeta e quindi non potendo cogliere la poesia in pieno, svolge un lavoro egregio, e il senso poetico di questi versi non va affatto perso.
Li Po è uno dei maggiori cantori della luna, un capitolo in merito, accanto a Leopardi, a poeti romantici, a Gagarin e Glenn astronauti, a John Kennedy che ne predisse infallibilmente l’approdo. La luna è l’astro argenteo, quello di Romeo e Giulietta nella notte dell’incontro, è la quiete a cui il poeta aspira, misticamente. Il vino è un elemento fondamentale per Li Po: è indiscutibilmente, dichiaratamente, un bevitore accanito: ma per lui l’ebbrezza è condizione estatica, quieta dionisiaca liberazione. Non dimentichiamo il suo ascetismo, cammina ore per salire sulla vetta di una montagna, e guardare il celo, e poi, a sera, la luna. La leggenda narra che morì affogato, tuffandosi, ebbro, nel fiume per catturare l’immagine della luna riflessa. Forse il vino lo aveva confuso: non sapeva che aveva già colto la Luna, perfettamente, nei suoi versi.

Bevendo in solitudine al lume della luna

Una coppa di vino in mezzo ai fiori:
Bevo da solo, senza un amico di fronte.
Alzo la coppa e invito la luna lucente:
Con lei e colla mia ombra saremo tre.
La luna, ahimé, non è bevitrice di vino,
E la mia ombra, pigra, mi striscia al fianco.
Pure, colla luna amica e coll’ombra schiava
Dovrò far festa, mentre è ancor primavera.
Nei canti che intono raggi di luna guizzano;
Nella danza che intesso, l’ombra s’impiglia e si spezza.
Prima, da svegli, ci divertivamo in tre,
Or, che siamo ebbri, ciascuno va da per sé.
Oh godiamoci per lungo tempo ancora
La nostra strana inanimata festa
Per ritrovarci alla fine sul fiume di Nuvole!

Li Po

Traduzione di Giorgia Vallensin

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