Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Il mondo in un premio

Al di là della vittoria di Douglas Stuart, i finalisti del Booker Prize, quest'anno, offrivano un panorama molto variegato della letteratura in lingua inglese. Con un occhio anche all'Italia: l'etiope Maaza Mengiste parla della "conquista" fascista di Addis Abeba

I sei autori finalisti della 51esima edizione del Booker Prize vinto da Douglas Stuart (clicca qui per leggere l’articolo) sono quanto di più lontano dallo stereotipo dello scrittore maschio, solidamente borghese e, possibilmente, bianco si possa immaginare. Dei sei prescelti, quattro sono al loro romanzo di esordio e quattro sono di colore e, quindi, la selezione del 2020 non è stata certo quel “posh bingo” di cui ha parlato lo scrittore Julian Barnes che il premio se lo è aggiudicato nel 2011.

Sotto il tetto comune della lingua inglese e della pubblicazione in Inghilterra e Irlanda – condizioni necessarie per concorrere al premio – troviamo storie provenienti da mondi e da epoche lontani fra di loro. Per lo strano gioco di specchi che è la Storia, una riguarda perfino noi. Parla della conquista italiana dell’Etiopia nel 1935, ed è narrata da Maaza Mengiste (nella foto accanto al titolo), nata nel 1971 ad  Addis Abeba, emigrata negli Stati Uniti e giunta in Europa con il suo libro The Shadow King – di cui sono stati acquistati i diritti cinematografici – che uscirà in Italia nei primi mesi del 2021, pubblicato da Einaudi.

Martin Chilton, responsabile delle pagine letterarie dell’Independent, nel presentare i romanzi e gli autori che sono arrivati in finale (https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/features/booker-prize-2020-shortlist-winner-b1724846.html) scrive che è stata una shortlist molto “americana”: Diane Cook, Avni Doshi, Maaza Mengiste e Brandon Taylor – oltre naturalmente allo stesso vincitore Douglas Stuart di cui abbiamo parlato – sono nati o vivono negli Stati Uniti e tutti narrano le battaglie combattute dai protagonisti per sostenere speranza e umanità anche nelle circostanze più drammatiche.

Ecco le schede di Chilton.

Diane Cook: The New Wilderness (Oneworld Publications, £16.99)The New Wilderness, romanzo di esordio della scrittrice americana già nota per la sua raccolta di racconti Man V. Nature, racconta di un gruppo di persone che -in un futuro non lontano-tentano di sopravvivere ad un disastro ambientale e di una madre che, pur di salvare la sua bambina, lascia tutto e affronta l’incognito.

Avni Doshi: Burnt Sugar (Hamish Hamilton, £14.99) – Anche il romanzo d’esordio dell’americana, figlia di immigrati indiani, Avni Doshi parla del rapporto fra una madre ed una figlia ma, in questo caso, la loro è una relazione avvelenata e soffocante. La narratrice, Antara, è incinta e deve affrontare l’alzheimer della madre. La verità sul loro rapporto conflittuale e sul caos che è la vita familiare viene descritta con uno stile urticante con tratti di umorismo nero.

Tsitsi Dangarembga: This Mournable Body (Faber, £14.99) – L’autrice è nata nello Zimbawe, cresciuta in Inghilterra ed è tornata a vivere nel suo paese da adulta. Con questo romanzo, il terzo di una trilogia, seguiamo le vicende della protagonista, la quarantenne Tambuzai, vittima del razzismo e del sessismo nello Zimbawe, descritto come un’ex colonia decadente. L’estate scorsa Tsitsi Dangarembga è stata arresta per aver denunciato la corruzione del suo paese.

Maaza Mengiste: The Shadow King (Canongate £8.99) – La bisnonna dell’autrice è stata una delle donne etiopi che si sono arruolate per combattere i fascisti italiani nel 1935. Il romanzo – ricco di personaggi fra i quali spicca la figura di Hailé Selassié – è un omaggio a queste donne coraggiose e sconosciute. Maaza Mengiste, vive e lavora a New York, dove insegna all’università, ed è al suo secondo romanzo. Nel 2007 è stata nominata New Literary Idol dal New York Magazine.

Brandon Taylor: Real Life (Daunt Books, £9.99) – Wallace, il protagonista del romanzo di esordio di Taylor Real Life, è uno scienziato nero e gay, e se la deve cavare fra esperimenti scientifici, colleghi distruttivi e amici complicati.  Nel romanzo si parla del valore dell’amicizia., distinta dalle false sembianze dell’intimità e dal culto della felicità Sullo sfondo l’isolamento e gli intrighi della vita in un campus universitario americano.

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