Paola Benadusi Marzocca
Incontro con lo scrittore Andy Griffiths

Scalando la fantasia

Il suo “La casa sull'albero da ventisei piani” è tra le serie per ragazzi ai vertici delle classifiche mondiali. Il segreto dell’autore australiano? Lavorare in team (con la moglie e l’illustratore Terry Denton) e raccontare cose serie ridendo e scherzando

Se con Jules Verne si può arrivare al centro della terra (Viaggio al centro della terra, Giunti Junior), con lo scrittore australiano Andy Griffiths intervenuto alla recente Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, si può scalare La casa sull’albero da ventisei piani illustrata da Terry Denton (Salani, trad. Manuela Salvi, 322 pagine, 13,90 euro). E soprattutto, come ha detto lui stesso, continuare a salire. Vincitore di svariati e importanti premi, questo autore singolare che è arrivato alla scrittura dopo vari mestieri, tra cui il tassista e il cantante, trasmette allegria e gioia di vivere nel suo libro arricchito dagli originali disegni scherzosi e un po’ folli di Denton. Pur rispettando alcune regole, ma senza preoccuparsi troppo della conseguenzialità, insegna tante cose e affronta diversi temi dibattuti attualmente: da quello ecologico al problema del clima, alla difesa degli animali, alla violenza sempre più diffusa. Pur mantenendo un tono ironico e scherzoso, il suo libro è una feroce caricatura dei nostri tempi. Non stupisce perciò che sia tra le serie per ragazzi ai vertici delle classifiche mondiali. Gli ho chiesto perché la sua casa sull’albero ha 26 piani, se c’è una ragione precisa.

«I bambini – mi risponde – amano specchiarsi in situazioni divertenti e serene e questo libro, e la serie a esso dedicata, nasce dal desiderio che tutti noi abbiamo avuto da bambini di possedere una casa sull’albero. Si tratta di un luogo speciale, dove si resta sospesi, sollevati da terra e dove tutto può accadere. Qui l’immaginazione può volare libera e in questa casa straordinaria accadono cose incredibili. Quando ho iniziato a creare la prima storia, l’illustratore con cui lavoravo, Terry Denton (nella foto, alla sinistra di Andy Griffiths, ndr), mi ha mostrato il disegno di un albero con 13 rami che avrebbero rappresentato ognuno un diverso piano con caratteristiche proprie. Abbiamo così iniziato a pensare che cosa sarebbe accaduto su ogni piano e le idee erano talmente tante che abbiamo deciso di metterci alla prova e di aggiungere 13 piani a ogni nuova storia e in ogni successivo libro. Ora in Australia siamo arrivati a 104 piani e vogliamo andare avanti almeno fino a 169».

Si è ispirato a qualche storia o avvenimento preciso?
Le storie sono per la maggior parte assurde, per esempio quella in cui i protagonisti raccontano come sono finiti sulla casa sull’albero di 26 piani. Tuttavia quando le racconto nelle scuole i ragazzini mi chiedono se sono vere e ogni volta io rispondo di sì. I tre personaggi principali – Andy, Terry e Jill – siamo io, l’illustratore e mia moglie. Anche i caratteri ci appartengono: Andy, come me è un tipo preciso e organizzato; Terry invece è spesso distratto, dimentica le scadenze e se la prende comoda. Ha però una dote speciale: quella di saper dar vita alla scintilla che mi fa venire in mente le idee per le prossime storie. Infine Jill è colei che ama gli animali e risolve i problemi quando si presentano nella vita di tutti i giorni.

Qual è stato il suo scrittore preferito da bambino? E da adulto?
Da piccolo adoravo leggere libri fantasy e d’avventura. La mia passione era ed è tale che mi sono tatuato sulle braccia i protagonisti di quei libri: da Alice a Pinocchio fino al mago di Oz. Sono sempre stato affascinato anche dai libri di Roald Dahl e dalle fiabe dei fratelli Grimm. Oggi leggo un po’ di tutto. I titoli più recenti sono: Train Dreams di Denis Johnson; Z. la città perduta di David Grann e The dirt. Mötley Crüe. Confessioni della band più oltraggiosa del rock di Neil Strauss.

Raccontare bene un libro lo rende adatto a ogni fascia di età. È d’accordo?
I miei libri nascono da un lavoro di squadra con Terry Denton, l’illustratore e mia moglie Jill, che fa da editor ai testi. Senza di loro non avrebbero mai visto la luce. Insieme ci divertiamo molto e questo traspare dalle storie. Inoltre mi piace inserire nei mie libri alcuni riferimenti ai grandi romanzi del passato, a volte anche in forma di parodia. Per tale motivo la serie è molto amata sia dai ragazzi, sia dagli adulti. È quindi adatta a lettori di ogni età.

Facebooktwitterlinkedin