Valentina Di Cesare
Al via il Sulmona International Film Festival

Il cuore del cinema

Al via la 36° edizione del Sulmona International Film Festival. Nel cuore dell'Abruzzo per arrivare al cuore del cinema: tra grandi autori e nuovi talenti per celebrare il cinema internazionale

Celebrare il cinema internazionale, con un’attenzione particolare ai giovani registi italiani e stranieri: questo il leitmotiv del Sulmona International Film Festival. Aprirà i battenti mercoledì 7 novembre, per concludersi sabato 10, nel cuore dell’Abruzzo, un cuore pulsante delle maggiori manifestazioni culturali dedicate all’arte cinematografica e che di anno in anno cresce, ottenendo sempre più consensi. Un connubio quello tra Sulmona e il grande schermo iniziato nel 1983, per volere dell’Associazione Sulmonacinema, ideatrice e promotrice dell’evento. Dai lontani anni Ottanta il Festival è cresciuto, cambiando e modificandosi di continuo, ma è dal 2016 che si può parlare di un decisivo salto di qualità che ha letteralmente internazionalizzato la manifestazione. Da alcuni anni, un concorso riservato ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo si conferma una delle carte vincenti di questo Festival.

«Il Sulmona International Film Festival raggiunge la 36° edizione e presenta, come da alcuni anni a questa parte, un concorso di cortometraggi internazionali che indaga le peculiarità delle cinematografie contemporanee di tutto il mondo. La competizione si profila come una delle più sfaccettate e virtuose dal punto di vista della qualità. Grandi temi rappresentati con uno sguardo registico che volge quasi sempre alla sperimentazione e una consapevolezza tecnica che si distanzia dalla retorica per abbracciare tutte le potenzialità dello specifico filmico. Il cortometraggio, da sempre strumento di narrazione scevro dalle limitazioni che comportano le esigenze economico-produttive, è terreno fertile per i registi di domani». Queste le parole del direttore artistico del concorso Carlo Liberatore, che esprime piena soddisfazione, quest’anno come non mai, rispetto alla grande qualità e capacità espressiva, oltre che all’elevato numero, dei lavori pervenuti. Ogni cortometraggio selezionato (tra le centinaia pervenute in questi mesi di lavoro per gli organizzatori) esprime una voce originale, un punto di vista singolare e unico, a immagine di una contemporaneità artistica sempre più eterogenea. L’evento cresce anche con l’aggiunta di due premi, al migliore corto d’animazione e al miglior corto “made in Abruzzo”. In totale, così, sei premi principali, insieme ai trofei per le professionalità cinematografiche (miglior attore, regia, colonna sonora, montaggio, fotografia) e al Premio SIFF Studenti, assegnato al miglior cortometraggio italiano selezionato da una rappresentanza di studenti,  provenienti dai poli scolastici Scientifico e Umanistico  della città di Sulmona. Internazionalizzazione sì, ma con un occhio di riguardo ai giovani professionisti del mondo del cinema, non solo registi, attori o sceneggiatori. L’originalità del SIFF è anche nella sua giuria, composta da tre critici cinematografici under 35, coordinati dalla supervisione del critico Davide Stanzione; inoltre ogni sezione avrà tra i giurati professionisti del settore. A presiedere la giuria di questa edizione sarà Francesco Bruni, regista e sceneggiatore da sempre collaboratore di Paolo Virzì.

Non solo concorsi e premi, ma anche proiezioni, concerti, presentazioni, mostre: diversi gli appuntamenti, iniziati già da qualche giorno e disseminati in tutta la città, che per le tre giornate di Festival si concentreranno nei locali del Teatro Cinema Pacifico e che a sua volta ospiterà, una per ogni sera, le proiezioni di tre lungometraggi italiani usciti nel 2018: Il Bene mio di Pippo Mezzapesa, Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, In viaggio con Adele di Alessandro Capitani. Durante le proiezioni saranno presenti i registi. Tra gli eventi collaterali , la presentazione del libro del docente di Storia del Cinema Piercesare Stagni , intitolato Il cinema forte e gentile e dedicato al cinema abruzzese, la mostra fotografica LIVES IN LIMBO – TRAPPED IN BELGRADE di Francesco Pistilli, fotografo premiato al Word Press Photo 2018 e ospitata fino al 10 novembre dal Laboratorio d’arte MAW di Sulmona , la proiezione del documentario di Francesco Paolucci I migrati, pellicola dedicata al tema della diversità all’interno della  quale alcuni giovani disabili si sono trasformati in cronisti intervistando ragazzi immigrati, l’appuntamento all’interno del SIFF Talk con il regista ed esperto internazionale di effetti visivi Viktor Perez. E come ogni Festival che si rispetti, un Dopofestival sarà ospitato dai locali del Soulkitchen con concerti e musica dal vivo.

Il presidente dell’Associazione Sulmonacinema Marco Maiorano ha confermato entusiasmo e soddisfazione per il programma, gli ospiti e la crescita della manifestazione: «Anche per questa edizione – afferma – oltre a curare con particolare attenzione le proiezioni, in concorso e non, abbiamo voluto proporre approfondimenti e occasioni di svago, nell’ottica di coinvolgere una pluralità di pubblici con fasce d’età e interessi diversi. L’intento è stato, come sempre, quello di toccare, con iniziative collaterali, uno o più temi che fossero espressione della nostra sensibilità e che dessero séguito alla ricerca portata avanti dall’associazione, attenta sia alle istanze socio-culturali relative al contesto locale e nazionale, sia a creare occasioni di incontro e di conoscenza, a mostrare opere e progetti artistici inediti o di solito poco fruibili. Inoltre, sia per la selezione delle opere in concorso che per tutti gli altri aspetti, creativi, artistici, organizzativi e tecnici, continuiamo ad avvalerci di grandi professionisti, la maggior parte dei quali provengono dal nostro territorio, ricco di risorse che troppo spesso non sono valorizzate sufficientemente». Il programma del festival è consultabile sul sito.

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