Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Narciso Trump

Donald Trump ha appeso alla Casa Bianca un ritratto (di Andy Thomas) che lo vede insieme ai presidenti repubblicani. E tutti lo prendono in giro: che cosa ha a che fare, lui, con Lincoln e gli altri?

Trump ha il suo ritratto alla Casa Bianca. Fatto dal pittore Andy Thomas, un artista del Midwest, di 61 anni, The Republican Club, questo il titolo, lo raffigura assieme ai presidenti repubblicani che lo hanno preceduto: dai due Bush, a Reagan, a Ford a Nixon, a Eisenhower, Lincoln ed altri. Ha fatto discutere l’immagine di questo dipinto che, durante l’intervista rilasciata a Lesley Stahl per la trasmissione 60 Minutes si poteva vedere dietro di lui. Il presidente, infatti, è ritratto sorridente, molto più magro che in realtà, di buon umore con di fronte una Diet Coke, mentre si intrattiene con i suoi predecessori. In particolare sembra ascoltare Lincoln. Donata a Trump dal deputato repubblicano della California, Darrel Issa, amico dell’artista, l’opera ha riscosso l’approvazione del presidente al punto tale che lo ha chiamato direttamente, complimentandosi per come lo aveva ritratto. Vale la pensa di ricordare che l’artista ha anche fatto un altro dipinto raffigurante i democratici, The Democratic Club in cui cui spicca Obama insieme a Clinton, Carter, Johnson, Kennedy, Roosevelt ed altri.

La scelta di Trump di appendere nello studio Ovale questo dipinto tra molte opere d’arte classiche di grande valore storico, d’altra parte, non deve sorprendere; soprattutto visto il suo narcisismo e dopo che ha scelto di esporre un suo autoritratto molto più giovane vestito in abiti sportivi bianchi al bar della sua sontuosa residenza della Florida Mar-a-Lago e intitolato “The Visionary”.

Quando un giornalista del Washington Post ha chiesto all’artista, che si ispira a Norman Rockwell, di illustrargli il quadro, Thomas, che ovviamente si è sentito lusingato dalla chiamata del presidente, ha spiegato l’immagine: «I presidenti repubblicani sono tutti insieme e raccontano una storia. Lincoln e Trump in particolare si rapportano l’uno con l’altro, gli altri reagiscono». Alla domanda su cosa si dicono i due presidenti l’artista ha risposto ironicamente: «Non ne ho idea. Questa è la cosa buffa. Non sappiamo infatti come potrebbero andare d’accordo. Non è detto che, perché sono entrambi repubblicani, si debbano per forza piacere», lasciando intendere indirettamente che i due stanno politicamente su sponde molto diverse.

Trump tuttavia non ha colto questa sottigliezza e, quando gli ha parlato, gli ha fatto i complimenti per come l’ha ritratto soffermandosi, come d’altra parte c’era da aspettarsi, solo sul lato estetico; e dicendogli che aveva visto molti altri quadri che lo ritraevano, ma non gliene era piaciuto nessuno. E anche se questo dipinto alla Casa Bianca non è l’originale che ancora sta nello studio dell‘artista, in effetti lo ritrae con un sorriso e un’espressione più accattivanti del normale. L’artista reagisce dicendo che ha cercato di raffigurare tutti al loro meglio, e che ha studiato molte foto del presidente prima di accingersi al lavoro.

Naturalmente, molti critici d’arte hanno descritto questo dipinto come di cattivo gusto, tacky; altri invece ne hanno apprezzato le qualità. Ma sono stati soprattutto i comici tra cui Jimmy Kimmel, che se ne sono presi gioco. Dopo averlo sarcasticamente definito «un meraviglioso capolavoro di narcisismo», Kimmel ha affermato che nel dipinto ci sono tre presidenti repubblicani ancora viventi: due, i Bush, odiano Trump e l’altro è Trump stesso». E James Corden, un altro intrattenitore comico, ha affermato: «Dal dipinto si evince che gli altri presidenti repubblicani si stanno chiedendo come mai ci sia anche Trump. Sembrano dire “Ha, ha, ha, ma seriamente che ci fa i tu qui? Non è una puntata di The Apprenctice?».

Ma l’aspetto di questo ritratto che più ha fatto discutere è stata proprio l’immagine ancora sfuocata di una donna, nel background del dipinto, che appare anche in quello dei democratici, che, a detta di Thomas, starebbe ad indicare la possibilità di una donna presidente degli Stati Uniti. Intervistato al proposito alla CNN da Brooke Baldwin l’artista ha infatti commentato l’immagine dicendo che non vede niente di strano nel fatto che presto questo accadrà realmente e che sarà normale. «Ci saranno donne presidente nel 50% dei casi. E in ambedue i miei ritratti la donna, che sembra appropinquarsi al tavolo dei presidenti, non avrà problemi a rapportarsi con uomini potenti. Non ci vedo niente di strano- continua l’artista. Se forse per me ancora può apparire un po’ intimidatorio, certo non lo sarà per mia figlia. E poi nel resto del mondo ce ne sono già tante di donne al comando e stanno facendo un ottimo lavoro. Non vedo perché non dovrebbe accadere qui».

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