Victoria Surliuga
Storia di un editore d’arte

La Signora dei libri

Barbara Tutino celebra in “Mille di questi libri” il lavoro di Paola Gribaudo che con maestria trasforma le idee in preziosi volumi attraverso un percorso che da “brutti anatroccoli” li rende “magnifici cigni”…

Paola Gribaudo è un editore d’arte il cui lavoro è stato riconosciuto con i titoli di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino (2016) e di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française (2011). Nel corso di 35 anni ha curato e pubblicato più di mille libri per autori e artisti noti internazionalmente, con monografie, cataloghi di mostre, libri di scrittura creativa per personalità della cultura e dell’arte da Picasso, Guarienti, Gentilini, de Chirico, Savinio, Peggy Guggenheim, Chagall, Moore, Matta, Kisling, Chemiakin, Tselkov, Botero, Vari, Martins, Klyukin, Paley, Pepper, fino a Pomodoro e a diversi volumi del padre Ezio Gribaudo.

Il percorso professionale di Paola Gribaudo è conosciuto nel dettaglio da Barbara Tutino (artista e autrice di libri d’artista, di poesia, narrativa e biografie) che nel volume Mille di questi libri (Skira, 79 pagine, 15 euro), ne racconta la creazione. Adottando un tono fiabesco, la narrazione mette in rilievo le azioni della protagonista in una sinopsi all’inizio di ogni capitolo che ne annuncia il contenuto: questa tecnica ricorda la traccia iniziale di ogni capitolo come la troviamo nei romanzi del Settecento (viene in mente il Barry Lyndon di Thackeray, ma anche Le avventure di Pinocchio di Collodi). Così, ad esempio, nel capitolo “La nascita di un libro”, abbiamo: «La scelta implica sempre lo scarto. Scelta e scarto, nella selezione dei materiali, innanzitutto, ma anche in quella delle immagini, dei testi».

Il milieu culturale è quello della Torino borghese, dove Paola Gribaudo cresce, nella zona di Borgo Po della Gran Madre, con una predisposizione a una vita intellettualmente ricca che inizia con viaggi importanti in Egitto, negli Stati Uniti, in India, Indonesia nelle isole Sulawesi, ai quali si aggiungono le visite ai musei e alle mostre delle capitali europee. Per via del lavoro di editore d’arte del padre, a casa sua passano le più grandi personalità dell’arte, da Francis Bacon a Peggy Guggenheim, Henry Moore, Lucio Fontana, Giorgio de Chirico e altri.

Paola Gribaudo ha sempre evidenziato come la maggior parte del suo lavoro abbia inizio all’estero e successivamente continui nel suo studio torinese, dove porta l’esperienza e le immagini dei suoi viaggi, applicando la sua conoscenza della struttura del libro d’arte per realizzare volumi di pregio e impatto. La biografia della Tutino si fa mimetica di un’esperienza di vita tutta interna alla cultura del libro, documentando così uno dei profili professionali fondamentali ma spesso trascurati del mondo librario. La figura dell’editor è spesso silenziosa ma porta con sé una voce e una autorità sul prodotto finale che non è da trascurare. Nel creare un libro, Paola Gribaudo cura e coordina l’intero processo creativo: sceglie la carta, decide la fotocomposizione della pagina, si occupa dei rapporti con l’autore, con i fotografi e l’editore, in una serie di tappe creative che non vengono prese sempre in considerazione quando si sfoglia il prodotto finale.

Sono questi processi compositivi che la vedono trasformare un’idea in un libro, partire dal primo volume che impagina, dal titolo 629 Oeuvres de Renoir à Picasso di George Peillex (1981) per il Musée du Petit Palais di Ginevra. Nelle parole di Paola: «“Perché prima sono tutti brutti anatroccoli”, dice lei, “io cerco di farli diventare dei bei cigni”». Barbara Tutino ci accompagna attraverso questi racconti in un importante archivio che include fotografie e numerosi testi manoscritti. Paola documenta l’arte attraverso i suoi libri, spesso producendoli in tempi ristretti, fino a 78 in un anno. Uno dei progetti editoriali più recenti, Selling Botero (2015), tratta dell’esperienza del più affermato mercante di Botero, Felipe Grimberg, che ha venduto ben 400 opere dell’artista colombiano. Il volume testimonia il “backstage” del libro su Grimberg ed è sfogliabile sul sito della curatrice (www.paolagribaudo.org). Paola Gribaudo ha unito la portata del testo letterario all’arte abbinando ad esempio Moravia a Guarienti, Brodsky a Tselkov, Fuentes a Botero, Márquez a Sánchez. Nel 1992, insieme a Barbara Tutino, crea la collana disegnodiverso, con l’idea di pubblicare libri nel formato 12×16 evocanti quelli di Sellerio e Scheiwiller, dando agli artisti e autori 64 pagine bianche per il loro progetto editoriale. Le pubblicazioni includono diari di viaggi, testi poetici e creativi, fotografie, dove i testi sono associati alle immagini che li accompagnano. Federico Zeri ha commentato con queste parole la serie di disegnodiverso, che Tutino definisce “libri d’artista e anche libri/oggetto”: «Penso che si tratti di una serie molto indovinata».

Al centro del suo lavoro si trova la realizzazione del libro d’arte in ogni aspetto. Le sue collaborazioni includono prestigiose case editrici tra le quali Thames & Hudson, Cercle d’Art, Sivana Editoriale, Fabbri, Rizzoli, Gli Ori, Skira, nonché gallerie d’arte, musei e fondazioni. I suoi libri sono stati riconosciuti con copertine su pubblicazioni quali The Book Review del “New York Times” nel 2014 e il premio Fedrigoni nel 2007.

Nel 2016 Paola Gribaudo aveva già presentato un volume in cui discuteva il suo iter editoriale: si tratta di Dall’opera al libro. Dal libro all’opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento. Paola Gribaudo Libri e librini (2016). Nel 2014, invece, aveva pubblicato Libri e librini (nonostante lo stesso titolo, si tratta di due libri diversi), summa di tutto il suo lavoro di editore d’arte.

In ultima analisi, Paola Gribaudo vive il principio esposto da Umberto Eco, che cita riportando questa frase aforistica: «Il libro è un’assicurazione sulla vita, una piccola anticipazione di immortalità». Con la biografia della Tutino, si completa per ora il resoconto di una vita dedicata all’editoria che sicuramente continuerà a vedere Paola Gribaudo impegnata nella produzione di altri volumi di qualità e innovativi.

(Immagini pubblicate per gentile concessione dell’Archivio Gribaudo. In apertura:  Paola Gribaudo (2007) in una foto di Elena Muzzarelli; in basso a sinistra, Paola Gribaudo con Fernando Botero a New York nel 2014)

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