Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’amore e la sapienza

Salomone è sapiente, Saba depositaria di segreti amorosi, inconsciamente: dal loro incontro, nasce la poesia di William Butler Yeats che fonde la saggezza occidentale con il mistero esotico

L’incontro tra la sapienza e l’amore che la comprende e supera. Salomone è sapiente, Saba depositaria di segreti amorosi, inconsciamente. Come è inconscia la poesia. che rende visibile e lampante il segreto dell’Essere. Il grande Yeats mette in scena l’incontro tra sapienza e eros, il mistero insondabile da cui nasce poesia, per dirla con Luzi, “conoscenza per ardore”.

Sia il re potente sia la regina esotica custodiscono un segreto di cui non sono pienamente consapevoli. Il loro incontro fa vero il sogno di entrambi. Sapienza e amore, conoscenza e perdita, si fondono, come sempre, nella poesia modernissimamente alchemica di Yeats. Un teatro assoluto, come nei dialoghi memorabili di Shakespeare. C’è fusione, amore, e nello steso tempo perdita della conoscenza che esisteva prima dell’incontro.

Scoperta, meraviglia e smarrimento.

Yeats fonde la sapienza occidentale con il mistero esotico, ove esotismo non indica un altro paese o luogo, ma una inconosciuta dimensione dell’anima. La sapienza senza amore si disidrata e dissolve.

Salomone a Saba
Salomone cantò a Saba,
baciandole il volto bruno,
«Da mezzogiorno e per tutto il giorno
abbiamo parlato nello stesso luogo,
per tutto il giorno dal mezzogiorno senz’ombra
abbiamo girato sempre attorno
al tema stretto dell’amore
come un vecchio cavallo in un recinto».

Morbida sulle ginocchia del re
Saba cantò a Salomone:
«Se il tuo fosse uno di quegli argomenti
che possono piacere all’erudito,
prima che il sole proiettasse in terra
le nostre ombre tu avresti scoperto
che sono i miei pensieri, non la cosa,
quello che definisci un recinto stretto».

Salomone cantò a Saba,
baciandole gli occhi da araba:
«Non c’è uomo né donna sotto i cieli
che possa osare competere
in conoscenza e sapere con noi due,
E noi per tutto il giorno abbiamo trovato
che niente al mondo può fare del mondo
uno stretto recinto, se non l’amore».

traduzione di Roberto Mussapi

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