Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Sussurrare alla terra

Una poetica, quella di Tiziano Brogliato, che segue la scia dei maestri che danno del tu alla natura, Shelley, Keats, Whitman. In un colloquio rispettoso, pieno d'amore, consapevole della forza rigeneratrice

La poesia di Tiziano Broggiato, vicentino, della mia generazione (senza falsa modestia una generazione fondamentale per la poesia e la sua rigenerazione), si caratterizza per una sua fredda potenza tragica. Tragedia senza potenza può essere gelo, potenza senza tragedia, entusiasmo. Né gelo, qui, né entusiasmo, né desolazione né enfasi sublimante, ma un senso alitante della vita. Alcuni grandi poeti parlano agli elementi: Shelley al vento occidentale, alla nuvola, Francesco all’acqua, Keats e ancora Shelley agli uccelli, come Whitman: Broggiato qui segue l’irraggiungibile modello dei maestri che danno del tu alla natura, per amore consustanziale. Si rivolge alla terra: amata come una nutrice, accarezzata nelle sue fratture, scoperta nella sua potenza misteriosa, femminile, inaccessibile all’uomo inimmaginativo, in primis il catastrofista ecologico: il poeta, Broggiato, sa che puoi romperla, ferirla, ma il suo ciclo archetipicamente femminile contiene un’incessante rinascita. Amore tragico, amore non disfattista. Affine ad alcuni poeti nativi d’America, come Simon Ortiz. I due, Tiziano e Simon, non si conoscono, sono convinto. Ma la terra li chiama a parlare all’unisono, a sussurrarle le loro voci da mondi diversi, per affinità elettive.

 

tiziano-broggiato

Versi per la buona terra

Eppure ti ho amata come una nutrice
e in ogni mio viaggio ho raccolto
lembi delle tue fratture.

Si dice che stai per soffocare
e ti ribelli ai soprusi subiti
con invereconda ira.

Io non credo che l’umana pochezza
arrechi tanto danno al tuo immenso
vorticare.

Sorniona, tu invece sai
che è il ciclo femminile
ad alterarti i battiti
con estreme polluzioni.

Così, in fondo, si tratterà
di attenderne la fine
per ritrovare le tue arcuate stagioni,

per riconoscerci nella crudeltà
delle loro veloci migrazioni.

Tiziano Broggiato
(Da Città alla fine del mondo, Jaca Book)

 

 

 

 

 

 

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