Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il gioco della scena

«Se mi rapissero gli alieni, non vorrei più essere riportata qui sulla terra. Ma adoro cantare e recitare: è il modo migliore per giocare». Parla Lalla Esposito

Nome e cognome: Lalla Esposito.

Professione: Attrice e cantante.

Età: 50, ma ne dimostro 12!

Da bambina sognavi di fare la cantattrice? Dai 13 in anni in poi, dopo essere andata per la prima volta a teatro a vedere La gatta Cenerentola di Roberto De Simone.

Cos’è per te il teatro? Una professione; che ti permette, se sei intelligente, di giocare. Ma in pochi mettono a fuoco il gioco. Che peccato!

Il tuo film preferito? L’età dell’innocenza di  Martin Scorsese.

Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te e da altri) La tempesta di Giorgio Strehler.

Qual è la cantante da cui hai imparato di più?Marina Pagano, perfetto equilibrio di cantante e attrice.

Qual è il regista da cui hai imparato di più? Giuseppe Patroni Griffi e Armando Pugliese.

Lalla Esposito1Il libro sul comò: Sul comò ho solo sonniferi e 5 gocce di Limoncello.

La canzone che ti rappresenta: Smile di Chaplin.

Prosecco o champagne? Champagne. Credo di essere stata una parigina di fine ‘800 in un’altra vita.

Il primo amore, lo ricordi? Lo ricordo… lo ricordo…! Ma dopo un po’ tutti gli amori della mia vita mi diventano estranei. Che culo!

Il primo bacio: rivelazione o delusione? Rivelazione di quanta umidità possa contenere la bocca.

Strategia di conquista: Qual è la tua? La fuga, metto le scarpe da tennis e… prova a prendermi?

Categorie umane che non ti piacciono? I codardi e i bugiardi. Posso essere molto violenta con loro e con chi si gira dall’altra parte se vede la sofferenza.

Classifica per sedurre: bellezza, ricchezza, cervello, humour? Cervello, humor, bellezza ricchezza. C’ho ripensato: ricchezza!

Lalla Esposito7Il sesso nobilita l’amore? O viceversa? Il sesso ti fa capire chi stai amando e non sempre lo nobilita.

Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? L’elogio degli opposti tutta la vita…odio la noia!

Costretta a scegliere: canto o teatro? Teatro, anche se si soffre di più…ahimè!

Medea o Filumena Marturano? Medea… non devo proprio pensarci. Seguo il mio istinto come lei. Speriamo solo di non fare la stessa fine.

Sinatra o Viviani? Viviani. Mi commuove ogni volta che l’interpreto per la fragilità dei suoi personaggi.

Chi vorresti componesse una canzone per te? Chiunque riesca a capire la mia anima, impresa non facile. Kurt Weill… ma credo sia morto…!

L’ultima volta sei andata allo spettacolo di…? I Virtuosi di San Martino in Nel nome di Ciccio.

Racconta il tuo ultimo spettacolo: Nino, omaggio a Nino Rota. Un sogno che dura un’ora.

Perché il pubblico dovrebbe vederlo? Perché credo che tocchi quella parte evanescente che è in ognuno di noi.

Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? Lo frequento solo quando salgo sul palco. Non mi piace. Non mi appartiene. Poi, puoi trovare le oasi, certo. Ma di rado.

Come e dove ti vedi tra venti anni? Mi piacerebbe fare tutt’altro… magari lavorare nel sociale, aiutare gli ultimi anche se tra 20 anni avrò 70 anni e sarò io tra gli ultimi.

La cosa a cui nella vita non vorresti mai rinunciare. L’indipendenza da tutto e da tutti.

Quella cosa di te che nessuno ha mai saputo (fino ad ora). Sono un uomo.

Piatto preferito: Patatine fritte.

Lalla Esposito6La morte: paura o liberazione? Non ne ho paura, non riesco ad immaginarla. Liberazione, mi sa.

C’è parità di trattamento nel campo artistico tra uomini e donne? Per niente. A una donna non viene perdonato un carattere forte e in automatico “sei una stronza”! L’uomo invece è… uno tosto.

Mai capitato di dover rifiutare un contratto? Molte volte. Adoro dire di no. Anche se sto perdendo colpi nell’ultimo periodo. Rimedierò.

Di lasciarti sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirtene subito dopo? Se sfugge è perché io l’ho lasciata sfuggire. Poco ma sicuro.

Con chi sogni di duettare? Con un coro di voci bianche.

Quale Musical ti sarebbe piaciuto interpretare? Cabaret. C’è da chiederlo?

Da chi ameresti essere diretta in teatro? Ho avuto la fortuna di essere diretta da grandi maestri. Ora ce ne sono? l’ultimo è morto qualche settimana fa, Ronconi. Grande solitudine.

Tre doti che bisogna assolutamente possedere per poter fare l’attrice.Carattere, talento e salute.

Tre difetti che non bisogna assolutamente avere per poter fare questo mestiere. Vigliaccheria, assuefazione al teatro, debolezza di stomaco.

Cosa accadrebbe all’umanità se il teatro scomparisse? Ritornerebbe la festa di Piedigrotta.

Gli alieni ti rapiscono e tu può esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? Non riportatemi sulla terra, per pietà!

La frase più romantica che ti sia capitato di recitare o cantare. «Zampanò, ma voi mi volete un po’ di bene?». Tratta da La strada del mio spettacolo Nino.

La frase più triste che ti sia toccato declamare. «Lassateme… io soffro» da Pescatori di Viviani.

Lalla Esposito4Dimentichi le battute: condannata o graziata? Condivido ogni testo che scelgo di recitare e sarebbe una condanna dimenticare.

Cosa vorresti che la gente ricordasse di te? La mia allegria consapevoli però che è l’altra faccia della mia tristezza.

Hai mai litigato con un regista per una questione di interpretazione del testo?Poche volte, ma quando capita dò il meglio di me. «Sono da antologia!»… direbbe un famoso critico.

Hai mai litigato con un produttore per una questione di soldi?Tutti i giorni…anzi mi sono ricordata proprio ora che devo fare una telefonata…

Progetti futuri? Te lo dico in privato… ma è una cosa bella bella.

Un consiglio a una giovane donna che voglia fare la cantante. Quando canti fa che il cervello, il cuore e l’anima siano una cosa sola.

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