Giuliano De Risi
A proposito di consumi reponsabili

Bollicine alla riscossa

SI chiama «Sparkle 2015», è una guida ai migliori vini mossi d'Italia. Un ambito commerciale (e culturale) nel quale stiamo cercando di insidiare il primato francese

Con la crisi dei consumi e l’alleggerirsi delle tasche degli italiani sono tornate ad essere quanto attuali per non dire indispensabili: le Guide gastronomiche stanno conoscendo una seconda primavera, vanno a ruba nelle edicole e nelle librerie. C’è forse di questi tempi un consumatore che possa affrontare a cuor leggero un carrello alimentare senza dare un occhio al prezzo e al rapporto costo/qualità? L’ultima Guida uscita – in ordine di tempo ovviamente – è quanto mai tempestiva: a un mese dal brindisi di Natale e Capodanno Sparkle 2015, edita dalla rivista “Cucina & Vini” diretta da Francesco D’Agostino, unica guida in Italia interamente dedicata al mondo delle bollicine, indirizza i suoi lettori ad acquisti oculati nel campo degli spumanti italiani di qualità. E come tutte le Guide assegna punteggi sotto forma – ovviamente – di sfere che vanno da 1 a 5.

Ma Sparkle è qualcosa di più di una guida gastronomica, è un interessante e meritorio spaccato di un’Italia che produce, che da 13 anni, con assoluta professionalità analizza il mercato e contribuisce alla conoscenza culturale di un settore produttivo italiano, quello degli spumanti e dei prosecchi che in questo momento viaggia in tutto il mondo con il vento in poppa: per la cronaca, ne produciamo 434 milioni di bottiglie per un giro d’affari che tocca i 3 miliardi di euro. E per gli amanti delle statistiche val la pena di ricordare che, in controtendenza con l’apparato produttivo italiano, registra bilanci assolutamente positivi e varrebbe bene dire incredibili: la produzione è aumentata infatti quest’anno del 9,1%, l’export ancora di più, dell11,5%. Ancora è interessante sapere che su 419.960.000 bottiglie di consumi stimati 397.250.000 vengono prodotte con metodo italiano e 22.710.000 con metodo tradizionale. Si è detto del successo internazionale. Ed eccoli i numeri: 277,6 milioni di bottiglie sono state consumate in 78 Paesi dei cinque continenti e 142,4 milioni sono state stappate in Italia e per la prima volta le bollicine made in Italy hanno superato le vendite di Champagne.

sparkle 2015Gli esperti di Sparkle guidati da Francesco D’Agostino hanno avuto il loro daffare per degustare migliaia di etichette da cui far uscire le bottiglie da premiare con i punteggi dell’eccellenza. «Sono 70 le eccellenze vinicole che quest’anno si sono aggiudicate l’ambito riconoscimento delle cinque sfere, due in più rispetto alla passata edizione – afferma Francesco D’Agostino, curatore del volume –. Un numero elevato, sintomo di un trend qualitativo in forte ascesa e di un settore sempre più in fermento, che trova l’apprezzamento sia da parte della critica che del grande pubblico. La maggior parte delle 5 sfere – aggiunge – giungono nei territori storicamente vocati del settentrione: ex aequo, con 19 etichette premiate, la Franciacorta e il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e a seguire il Trento con ben 15 riconoscimenti. Staccati il Piemonte, con 6 top label, l’Alto Adige e l’Oltrepò Pavese entrambi con 3. Con un totale di 22 vini top la Lombardia si afferma dunque come la regina dell’Italia spumantistica. La fascia centro meridionale, tradizionalmente meno incline alla produzione di spumante secco, racconta storie diverse, di singoli illuminati: realtà emergenti quali l’Abruzzo, la Puglia e l’Umbria, portano a casa in tutto 5 premi».

Ed eccole le magnifiche bollicine che ci potranno accompagnare nel corso delle feste natalizie ma che ci potranno anche fare compagnia durante l’anno per le più svariate occasioni. È il top del top e non sempre il rapporto fra qualità e costo si attesta in progressione parallela. Come costo si va dai 12 ai 140 euro per i più prestigiosi. Ma si può affermare che il 90 per cento delle bottiglie premiate si colloca nella fascia di prezzo che va dai 12 ai 35 euro quindi ben lontano dai livelli dei ben più costosi cugini d’oltralpe. Si parte dal Piemonte con Alta Langa Talento Cantina Maestra Zero Brut 2008 di Enrico Serafino; Alta Langa Vigna Gatinera Brut Nature 2005 di Fontanafredda, Giuseppe Galliano Brut 2010 di Borgo Maragliano, Soldati La Scolca D’Antan Blanc de Blanc Brut 2003 e Soldati La Scolca D’Antan Rosé Brut 2003 di La Scolca, Valentino Riserva Elena Brut 2009 di Rocche dei Manzoni.

La Lombardia è presente con Franciacorta Nature Brut 2010 di Barone Pizzini, Franciacorta Rosé Brut 2009 e Franciacorta Satèn 2009    di Bellavista, Franciacorta Cellarius Pas Dosé 2008 di Berlucchi Guido, Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Rosé Extra Brut 2006 e Franciacorta Vintage Collection Satèn 2009 di Ca’ del Bosco, Franciacorta Milledì Brut 2010 e Franciacorta Riserva 33 Pas Dosé 2007 di Ferghettina, Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Brut 2007 e Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2007 di Fratelli Berlucchi, Franciacorta Riserva QdE Pas Dosé 2007 di Il Mosnel, Franciacorta Riserva Vintage Pas Dosé 2007 di La Montina, Franciacorta Blanc de Noir Brut 2010 e Franciacorta Satèn 2010       di Le Marchesine, Franciacorta Satèn 2009 di Majolini, Franciacorta Comarì del Salem Extra Brut 2008 e Franciacorta Riserva Sublimis Non Dosato 2007 di Uberti, Franciacorta Boké Rosé Brut 2010 e Franciacorta Extra Blu Extra Brut 2008 di Villa, Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Écru Nature Extra Brut 2009 di Anteo, Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero 1865 Riserva Speciale Brut 2008 di Conte Vistarino, Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Gianfranco Giorgi Brut 2011 dei Fratelli Giorgi.

Il Trentino si aggiudica le cinque sfere con Trento Domini Nero Brut 2009 di Abate Nero, Trento Riserva Dosaggio Zero 2009 di Balter, Trento Riserva Altemasi Graal Brut 2007 di Cavit, Trento Riserva Aquila Reale Brut 2007 di Cesarini Sforza. En plein di Ferrari con Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Brut 2004, Trento Perlé Nero Extra Brut 2008 e Trento Perlé Brut 2008. A seguire Trento 51,151 Brut di Francesco Moser, Trento Talento Riserva del Fondatore 976 Brut 2004 e Trento Talento Riserva Dosaggio Zero 2009 di Letrari, Trento Riserva Madame Martis Brut 2004 e Trento Rosé Brut di Maso Martis, Trento Riserva Methius Brut 2008 di Metius (Dorigati), Trento Brut 2009 di Opera Vitivinicola in Valdicembra, Trento Riserva Flavio Rotari Brut 2007 di Rotari.

Si resta ancora nel nord con l’Alto Adige dove vengono premiati Alto Adige Talento Cuvée Marianna Extra brut di Arunda, Alto Adige Pas Dosé 2010 e Alto Adige Riserva Hausmannhof Brut 2005 di Haderburg e il Veneto che piazza al vertice della classifica Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Dry 2013 e Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry di ADAMI, Valdobbiadene Cartizze Dry 2013 e Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry 2013 di Andreola, Valdobbiadene Prosecco Superiore Cuvée Tenuta Val de Brun Extra Dry 2013 di Astoria, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry 2013 di BiancaVigna, Valdobbiadene Prosecco Superiore “09” Brut 2013 di Borgo Molino, Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry di Bortolomiol e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 1868 Dry Carpenè Malvolti e Valdobbiadene Cartizze Superiore Dry 2013 di Col Vetoraz, Valdobbiadene Prosecco Superiore Guia Brut 2013 di FOSS MARAI, Valdobbiadene Prosecco Superiore Cru del Tittoni Dry 2013 di LA TORDERA, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 20.10 Extra Dry 2013 di Le Manzane, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Le Rive di Ogliano Contrada Granda Brut 2013 di MASOTTINA, Valdobbiadene Prosecco Superiore Giustino B. Extra Dry 2013 di Ruggeri, Valdobbiadene Prosecco Superiore Uvaggio Storico Dry 2013 di Val d’oca, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore N1VO Dry 2013 di ValdellÖvo, Valdobbiadene Superiore di Cartizze Vigna La Rivetta Brut di Villa Sandi, Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry 2013 di ZARDETTO.

Scendendo per l’Italia ci si imbatte in Umbria nel Riesling Brut 2010 di Grilli – La Palazzola; in Abruzzo nel Brut e nel Rosé brut di Marramiero e infine in Puglia nel Gran cuvée del XXI secolo Brut 2008 e nella Riserva Nobile Brut 2010 di d’Araprì.

Da sottolineare infine che Sparkle 2015 riserva poi una sezione a 37 vini che si propongono con il miglior rapporto prezzo-qualità consentendo cosi di acquistare un prodotto di eccellenza senza doversi svenare.

Infine, Succedeoggi ha consultato alcuni esperti sommelier chiedendo loro di indicare una rosa di sei bottiglie, l’eccellenza dell’eccellenza, rappresentativa delle diverse realtà territoriali italiane. Sei bottiglie fra cui scegliere una da assaggiare assolutamente per comprendere a quali livelli di perfezione siano giunti lo spumante e il prosecco italiani. Eccole:

Soldati La Scolca D’Antan Blanc de Blanc Brut 2003 di La Scolca

Franciacorta Comarì del Salem Extra Brut 2008 di Uberti

Trento Perlé Nero Extra Brut 2008 di Ferrari

Alto Adige Pas Dosé 2010 di Haderburg

Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry di Andreola

Gran cuvée del XXI secolo Brut 2008 di d’Araprì.

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