Luigi Saitta
“Colpi di scena” di Matteo Renzoni

Tennis spettacolo

Partite memorabili, emozioni irripetibili per appassionati e non, vissute accanto ai campioni di tutti i tempi: dal nostro Panatta ai mitici Borg, Federer e Djokovic. In un libro firmato da uno che se ne intende (e che ha palleggiato con Ljubicic)

Sport e letteratura. Un binomio non sempre felice, spesso ondivago e altalenante, almeno in Italia. Non sono molti infatti, nel nostro Paese, i libri dedicati ai vari sport nazionali. A parte il calcio, che come sempre la fa da padrone, sono poche le pubblicazioni (romanzi o saggi) che trattano dell’atletica leggera, del ciclismo, del basket, del volley. E del tennis, sport elegante e silenzioso, che esalta le qualità tecniche e agonistiche dei singoli giocatori, e che in Italia ha conosciuto, negli anni 70 (grazie alle vittorie di Adriano Panatta) un vero e proprio boom di adesioni, soprattutto tra i giovani. Ma pur avendo oggi un buon numero di validi professionisti e di praticanti amatoriali, non è certamente in cima alle classifiche per quanto riguarda i testi a esso dedicati.

Nel saggio Colpi di scena – Le dieci magie del tennis d’autore (Absolutely Free Libri), con una prosa semplice e accattivante Matteo Renzoni, giornalista e profondo intenditore di questa disciplina sportiva (ha intervistato, tra gli altri, McEnroe e ha palleggiato con Ljubicic), introduce il lettore, anche non appassionato o esperto di questo sport, nel mondo degli eroi della racchetta. Da Panatta appunto, che firma la prefazione, a Vilas, Borg, Sampras, Becker, Djokovic, Nadal, Federer, per citarne solo alcuni. Con una serie di felici riferimenti musicali e cinematografici. Un saggio che ha tutte le carte in regola per costituire un testo obbligatorio per le scuole di tennis, che racconta e fa rivivere con la fantasia quei “colpi” che hanno consentito a questi campioni di conquistare il mondo, non del tennis soltanto. 

E nelle pagine di Renzoni i campi di Wimbledon, del Roland Garros, di Flushing Meadows, della Coppa Davis fanno rivivere al lettore una serie di memorabili partite con il fascino della palla gialla che magicamente rimbalza sulla terra rossa o sull’erba donando a giocatori e spettatori irripetibili emozioni. Colpi di scena, ha scritto Stefano Meloccaro nella postfazione, è un’antologia di racconti da leggere tutta d’un fiato, nella quale il mondo dei “pro” si congiunge idealmente a quello degli amatori. Un giudizio che condividiamo in pieno. 

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