Matteo Pelliti
Lapis

Le discese ardite

È difficile raccontare questi giorni quando tutti cercano di interpretarli. Siamo in attesa del "picco" come fosse il traguardo di un Gran Premio della Montagna: dopo c'è la discesa, ma certe discese fanno davvero paura

E se c’è un silenzio è “irreale”. E se c’è un tempo è “sospeso”. Il Papa che cammina per strada a Roma è ultracinema. È difficile raccontare questi giorni quando tutti cercano di interpretarli. Diffido istintivamente, peró, da chi stila decaloghi per raccontarmi – in tempo “reale” – cosa sta imparando da tutta questa situazione e come vorrà cambiare in futuro il proprio stile di vita o la propria “scala di valori”. A me, invece, piacerebbe solo raccogliere i sogni. Che magari sono spesso incubi. Anche se, come avvertiva Giuseppe Pontiggia, poche cose sono tanto noiose quanto ascoltare i sogni degli altri. Forse gli psicoanalisti potrebbero farlo, raccogliere cosa stanno sognando le persone costrette a stare a casa. E in più con la minaccia del virus là fuori. E come saranno le sedute dall’analista via Skype? Costeranno uguale o un po’ di meno? Un bonus da spendere per delle sedute dall’analista o dallo psicoterapeuta io lo avrei messo nel decreto di ieri, che hanno chiamato ottimisticamente “Cura Italia”. Siamo in attesa del “picco” come fosse il traguardo di un Gran Premio della Montagna: dopo c’è la discesa, ma certe discese fanno davvero paura.

Facebooktwitterlinkedin