Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Pompei superstar

Un prezioso libro di Massimo Osanna ritraccia la storia degli scavi del «più meraviglioso museo della Terra» (Chateubriand), fino alle nuove scoperte. Poi “Il diavolo innamorato” tra religione e ironia, e “I pionieri”, romanzo nostalgico e divertente sulla fine del comunismo in Italia

I titoli dei giornali, i servizi dei tiggì rilanciano spesso i tesori ancora nascosti nel sottosuolo di Pompei. Si scava indefessamente sottoterra, riemerge un giorno la casa di Leda e il cigno, che prende il nome dall’affresco che la impreziosisce, un altro la testa leonina in terracotta nelle gronde di un tempio. Gli annunci che fanno il giro del mondo si susseguono da dieci anni, da quando dopo il sensazionale crollo della Schola Armaturarum è stato avviato il Grande Progetto Pompei, che ha visto arrivare oltre a quelli italiani fondi europei e che ha dato risultati entusiasmanti. Pompei superstar, dunque, capace di fare sempre e comunque notizia. Ma che cosa precede ogni scoperta, un encausto che riaffiora, monete, gioielli, oggetti, giardini, fontane? La risposta è in un prezioso libro che Rizzoli coraggiosamente pubblica, perché è vero che Pompei trova sempre accesi i riflettori su di sé (come conferma la suggestiva mostra alle Scuderie del Quirinale, che la affianca a un’altra civiltà sepolta da un vulcano, quella di Santorini) ma è anche vero che un volume dedicato agli scavi può apparire da addetti ai lavori. E invece Massimo Osanna, da pochi mesi confermato al secondo mandato di direttore generale del Parco Archeologico, firma questo Pompei, il tempo ritrovato – Le nuove scoperte (444 pagine, 20 euro), mettendoci dentro scienza e anima, passione e devozione. E ci racconta il dietro le quinte del «più meraviglioso museo della Terra» – come disse Chateubriand – mettendoci a disposizione anche documenti inediti.

Solo un esempio, tratto dal capitolo dedicato ai rinvenimenti nella cosiddetta “casa di Orione”: è una dimora da poco restituita al pubblico, si apre nella Regio V, sul vicolo dei Balconi e ad angolo con la via di Nola. Ebbene, questa domus contenente strabilianti mosaici pavimentali che illustrano le vicende del gigante cacciatore divenuto costellazione, avevano cominciata a scavarla intorno al 1893, perché un piccolo giardino colonnato era affiorato durante la scoperta della confinante Casa delle nozze d’argento, così chiamata perché vennero a visitarla, in occasione dei 25 anni di matrimonio, re Umberto e la regina Margherita. Ma il cantiere attorno alla domus si interruppe nel 1900, a causa dello scandalo per esportazione illecita all’estero di reperti vesuviani che travolse Giulio De Petra, allora direttore di Pompei. Però di quei lavori Osanna ha ritrovato una foto all’albumina che squarcia il modo di procedere degli archeologi e lo spaccato sociologico attorno alla città sepolta: ecco operai al lavoro in una fossa, perché a fine Ottocento lo scavo procedeva dal basso verso l’alto e non a strati graficamente come si fa oggi; ecco una facciata della dimora già tirata su ricomponendo subito i materiali affiorati, una prassi che verrà consolidata nel Novecento, con Spinazzola e Maiuri; ecco, commovente, in cima al terrapieno una fila indiana di giovinetti sorvegliati da un soprastante, recanti in testa le ceste colme di lapilli da svuotare al lato del sentiero, realizzando giocoforza una collinetta di materiale vulcanico. La foto immortala l’ultimo atto di quello scavo, osserva Osanna. Perché dopo la terra ricoprì la casa di Orione, i contadini affittuari dello Stato ripresero a coltivarci sopra e soltanto nel 2014 se ne andarono, obbligati dalla ripresa delle indagini, che avvenne nel luglio 2017. Ecco il fascino del libro di Osanna, restituire insieme il rigore dell’archeologo, i tasselli di un cammino complesso e il suo stupore davanti alla terra devastata nel 79 dopo Cristo dallo «sterminator Vesevo» per dirla con Leopardi e con tanti intellettuali e scrittori che viaggiarono alle sue falde.

Dalla milanese Rizzoli alla romana Fandango, l’editrice fondata nel 1999 da Domenico Procacci, prolifico produttore cinematografico. È una casa dalle proposte centrifughe ed effervescenti. Originalissimo tra gli altri Il diavolo innamorato (132 pagine, 13 euro). L’autore, Davide Carnevali, è drammaturgo molto rappresentato sulle scene europee, e qui approda a una curiosa narrativa fatta di «leggende, storielle e tradizioni ebraiche, musulmane e cristiane tutte inventate da un ateo» come recita il sottotitolo del volumetto. Così il lettore diventa spettatore-attore che dialoga col dio dei cristiani, un dio umanissimo che inventò le stelle per diletto; oppure che penetra i segreti della cabala ebraica per lavorare su un dio sfuggente; o che immagina una matematica oltre i numeri per accorciare le distanze con il dio dei musulmani. Mettendosi comunque sulla strada malinconica della ricerca del Paradiso perduto.

Altro paradiso perduto, o mito ideologico infranto è quello del Comunismo. Alla débacle dedica uno scanzonato eppure nostalgico romanzo Luca Scivoletto, regista e sceneggiatore siciliano. I pionieri ( 334 pagine, 18 euro) è ambientato nell’isola di Camilleri com’era verso la fine degli anni Ottanta. I genitori di Enrico, i Belfiore, hanno una sola passione, la politica e il Pci, e in questa ottica crescono i due figli: mai vacanze, mai vestiti di marca, niente consumismo, nessun rapporto con famiglie che votano Dc, piuttosto marce per la pace e manifestazioni sotto la bandiera rossa. Non ci sta il più giovane dei pargoli Belfiore: lui vuole una vita normale, le scarpe che hanno tutti, la partitella a pallone con gli amici, l’amoretto con una ragazzina figlia di costruttori. Insomma, vuole scrollarsi di dosso la fama di piccolo sovietico. Scivoletto ricompone da questo inedito, ironico angolo visuale lo sbriciolamento del colosso comunista, il maggior partito d’Europa, in pochi anni divorato dalla Caduta del Muro di Berlino e in Italia dalla svolta di Occhetto. E le pagine graffiano attraverso la disarmante ribellione di un adolescente in lotta per la propria indipendenza.

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