Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il disagio è un volo

Il disagio, individuale e sociale, è il male della nostra epoca. A questo tema difficile è dedicata la poesia arrabbiata ma ricca di tensione, angosciata ma non rinunciataria di Amos Mattio

Amos Mattio, quarantenne – che in certi momenti e in certe foto riuscite non è Amos, ma Athos – vive a Milano, dove, tra l’altro, dal 2008 è segretario della casa della poesia. Poeta, è anche autore di un romanzo, Luna di notte, storia di uno psicolabile, segnata dall’influsso lunare e dal senso del fato. Al disagio non solo individuale ma sociale, al male dell’epoca si riferiscono i versi di un libro che sta da tempo nascendo, mattone su mattone, nella costruzione in realtà già piuttosto definita di un breve poema in parti. Tema il disagio, sociale e di conseguenza individuale. Perfezione tecnologica e macello.

E, qui, sintesi e cifra del viaggio malato, il volo di una farfalla che non suscita leggerezza ma paura: l’angoscia di proseguire, andare avanti, la cieca voluttà di regredire: lei, la farfalla, al bruco, come noi all’ominide?

Poesia arrabbiata ma ricca di tensione, angosciata ma non rinunciataria, arresa. Modelli certe tele di Bacon, e certo teatro e cinema degli “angry young men”, scrittori inglesi in voga e in scena negli anni Cinquanta. Notevole il controllo formale scandito in crescendo, il verso che rappresenta e fissa l’immagine, ingrandita, ma in movimento, non vetrificata.

Poesia arrabbiata, ma nello stesso tempo sapiente, capace di creare un’immagine -qui, in questi versi- di perdita di equilibrio nell’aria, di sghembamento dell’asse del mondo che dalla terra scombussola e sghemba anche lo strato aereo: la tangenziale che porta, che dovrebbe portare, al cielo.

amos mattio

Vola tra la folla

Vola tra la folla, farfalla,
folle e impazzita: ha sentito
l’odore del sangue e il vento
flebile sul collo, perlato
di un vapore sottile. Sbatte
tra i banchi e non li sente,
gli spigoli puntuti sui fianchi,
persa in un alone opalescente
come un ombretto costoso
troppo appariscente – la luce,
la luce dentro gli occhi acceca
ogni ombra di buon senso, colpo
su colpo, smantellati
sguardi e coscienze. Frulla
nel volo estremo, folle
si appiatta a un muro, inerme,
e aspetta di morire, o respira
o vuole ritornare bruco, indietro.

Inedito

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