Paola Benadusi Marzocca
Sulla pianta più intelligente del mondo

Chiamatemi Orchidea

“Storia e mirabilia del fiore”, narrate in un libro da Alessandro Wagner. Che ci guida nel suo complesso quadro evoluzionistico fatto di complicate intercorrelazioni in cui tutto è in rapporto con tutto. Anche con noi, che ci allontaniamo dalla natura

Oggi non fa certo impressione sapere che le piante passano la maggior parte del loro tempo a inventare stratagemmi per riprodursi. È un fortissimo istinto che condividono con gli animali e gli uomini. Una sorta di volontà inconscia di perpetuare la specie e sconfiggere la morte. Fare l’amore come un’orchidea – Storia e mirabilia del fiore […]

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Gabriella Sica
Fernanda Romagnoli, un ricordo, una raccolta

«L’animo del poeta: un espatriato!»

A quasi quarant’anni dalla morte, Interno Poesia pubblica un’ampia scelta della poetessa romana che ebbe come nume tutelare Emily Dickinson ma che, “famelica di poesia”, si nutriva di tutto il portato novecentesco, da Pascoli a Betocchi

La figura che incontro leggendo le poesie di Fernanda Romagnoli è quella della prigioniera o della reclusa che scrive con un gessetto sui muri o con il carbone su un pezzo di carta messaggi cifrati per essere intercettata e salvata, quasi fosse a corto di penna o di tempo, quasi fosse sull’orlo di un naufragio […]

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Roberto Cavallini
Alla galleria Panetteria Atomica di Roma

Foto per uscire

La mostra “Everydayshoes”, a cura di Guido Gazzilli e Ludovica Rosi, racconta il punto di vista dei detenuti sul mondo (più fuori che dentro il carcere). Una galleria di immagini e parole per mettere in relazione universi solo apparentemente distinti

Dove non ci sono viali su cui andare, ma solo corridoi, dove l’orizzonte è ridotto ad un pezzo di cielo oltre le sbarre e dove il camminare si riduce a pochi metri, su e giù, le scarpe assumono un valore simbolico. «Chi è privato della libertà e si trova in questi luoghi ha le scarpe […]

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Leopoldo Carlesimo
La seconda puntata di "Storie di Nina"

Nina e il padre

«E adesso, che ci tornava a fare a casa? Ma dove andare, se no? Quindi, finiti i tonnarelli cacio e pepe e la coratella coi carciofi che aveva ordinato dopo, scolato quel mezzo litro, s’incamminò. Arrivò a casa sudato, faceva già caldo ed era in digestione...»

Quando tentò di prenderla, lei resistette. Cercò timidamente di sottrarsi al suo abbraccio, ma era piccola e magra e leggera e lui ebbe facilmente la meglio. La sollevò tra le braccia e la avvolse in un plaid e la trasportò fino all’auto parcheggiata nel vialetto. Tutto questo lo fece mormorando parole. Nessun interesse per il […]

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Danilo Maestosi
Alla Galleria Nazionale

Nuovo barocco romano

Una ricca mostra curata di Antonello Tolve ripropone quattordici artisti che hanno raccontato la trasformazione italiana dagli anni Ottanta. Uno sguardo inedito su Roma, nel quale il riflesso barocco finisce per apparire il segno di una crisi

Peccato che la Galleria nazionale di valle Giulia continui ad arricchire il suo cartellone ospitando iniziative chiavi in mano come un bed and breakfast taccagno: scarsa promozione, cartella stampa e didascalie ridotte all’osso, nessun catalogo per chi voglia più informazioni su ciò che ha visto, figurarsi un manifesto all’ingresso per sapere che c’è in programma. […]

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Marco Vitale
“La linea delle ali” di Donata Berra

Se le immagini generano i pensieri

Incisività e discrezione, forza, bellezza e «una lingua poetica squisita». Sono le peculiarità della voce dell’autrice milanese. Nella calibratissima raccolta antologica sulla soglia di oltre 30 anni di scrittura

Nella generale e forse fin troppo discussa difficoltà che incontra la poesia contemporanea – almeno in Italia – nel trovare ascolto presso un pubblico non circoscritto ai proverbiali “addetti ai lavori”, accade spesso di stupirsi della resistenza, e della perseveranza, che le piccole case editrici di qualità mettono in opera, a segno di una fiducia […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il mistero della vita

Mario Luzi novantenne dichiarò che fu la poesia di Dino Campana, uno dei massimi del Novecento, a svelarglielo. Un mistero da decifrare osservando da un vetro, in un interno, il mondo esterno. E scoprire che nella sera, vestita «di velluto», «una piaga rossa languente» sempre c’è

L’invetriata: dal tavolino di un caffè il poeta vede il mondo esterno, e nell’invetriata quel mondo combacia con quello dell’interno. Subito la mente vola a una terrazza, su cui si accende a una lampada, e a una stanza con un odor di putredine: la bellezza dello stellato e il duro travaglio della nostra vita. Putredine […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Per giustificare la vita

L’appassionante e tribolata storia dei “Canti Orfici” di Dino Campana, dal manoscritto perduto della prima stesura intitolata “Il più lungo giorno”, ai rifiuti editoriali, fino alla pubblicazione della prima edizione (e poi delle successive) a spese dell’autore

Dino Campana si può considerare autore di un unico libro, quei Canti Orfici stampati presso un oscuro tipografo di Marradi, paesino sperduto dell’Appennino tosco-romagnolo, nel luglio del 1914. Tutto sembra ruotare in funzione di quella pubblicazione dal tono dimesso, senza alcun vezzo tipografico, «modesta, umile, francescana», come ebbe a definirla Federico Ravagli, messa in vendita al prezzo […]

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Giuliano Capecelatro
Viaggio in una città di contraddizioni

Modello Napoli

Gigante dalle spalle gracili, metropoli dalle strutture e infrastrutture rachitiche, Napoli si gode i benefici della bolla turistica, che convoglia verso le sue casse tanti soldi. Ma le "bolle" sono fragili e imprevedibili

Ci risiamo! L’antico vizio riaffiora. Il giovane tassista spara tredici euro per un tragitto di circa due chilometri, da piazza Garibaldi alla Galleria Principe di Napoli, su via Foria, di fronte al Mann (Museo archeologico nazionale di Napoli). Invano hai tentato a fargli entrare in testa che sei più napoletano di lui, e dunque non […]

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Leopoldo Carlesimo
La prima parte di un romanzo a puntate

Storie di Nina

«A tenerla d’occhio, piccoli infortuni a parte, Nina non pareva così diversa dalle altre. Solo, un po’ migliore: un’alunna esemplare. Molto seria per la sua età, studiosa, educata. Magari un tantino taciturna. Profitto superiore alla media, composta a lezione, condotta irreprensibile»

Che quell’alunna, quella Nina, arrivasse ogni tanto a scuola con dei segni addosso, Elsa fu la prima a notarlo. Era una volta un gonfiore su una guancia o dietro un orecchio. Un’altra volta zoppicava. Mai nulla di grave, mai che si lamentasse. Ne parlò con Sara, la collega di lettere: “Se glielo chiedi, ha sempre […]

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