Paola Benadusi Marzocca
“Le due mogli di Manzoni” di Marina Marazza

Don Lisander privato

Così l’autore dei “Promessi Sposi” era soprannominato a Milano. E nell’approssimarsi del 150° anniversario della morte, un libro ne svela il carattere che le due diverse esperienze coniugali, con Enrichetta e Teresa, contribuirono a modificare in molti modi, anche inattesi

Un’occasione quella del 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta quando aveva 88 anni, il 22 maggio 1873, per rileggerlo e capire meglio il carattere e la personalità del nostro maggiore prosatore valutandone lo spirito e l’attualità. Considerando che I Promessi Sposi si leggono per la prima volta sui banchi di scuola, non si può negare […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il racconto di Mal’aria

La storia (in due puntate) dei preziosi libretti realizzati dal 1960 al 1994 dall’«uomo angelico» Arrigo Bugiani. La più esile e variegata biblioteca del mondo, pensata e distribuita gratuitamente solo per amore delle lettere. Vi collaborarono poeti, scrittori e artisti di prima grandezza

«Caro Astengo, se Bugiani ancora non lo conosci, avrai il piacere, questo lo posso dire, d’incontrare un uomo angelico. Credo che i foglietti di “Mal’Aria” rappresentino per lui una ricreazione nel lavoro, il godimento di pubblicare con gusto scritti di amici e documenti curiosi». Così scriveva Camillo Sbarbaro in una lettera indirizzata a Domenico Astengo a […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Spiriti"

Ritratto del talento

Francesca d’Aloja ha ripubblicato in volume gli elzeviri scritti per "Il Foglio". Sono ritratti di personaggi fuori dall'ordinario il cui talento è talmente fuori misura, fuori norma, da farne dei disadattati; se non da renderli inaccettabili

Il 2 ottobre 1981 Gordon Matthew Sumner compiva trent’anni, e come regalo di compleanno ebbe (e si fece) un album, il quarto dei Police, The Ghost in the Machine (il fantasma dentro la macchina, ma anche – in senso metaforico – l’ombra nel meccanismo): pezzo di punta Spirits, il cui refrain ricorrente e motto martellante […]

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Michela Di Renzo
Una storia senese

Paolo e il Palio

«Paolo si concentrò sui movimenti dei due sbandieratori: i ragazzi erano bravi, soprattutto quello con il pizzetto; quando arrivò il momento del salto del fiocco, una delle figure più difficili, in cui l’alfiere passa sopra la bandiera del compagno inginocchiato, il ragazzo lo fece in maniera perfetta»

Il bambino si avvicinò lentamente al televisore, succhiandosi il pollice della mano destra: i suoi occhi allungati e scuri come il carbone fissavano lo schermo, dove degli uomini con indosso dei vestiti sgargianti sfilavano a passo lento, alcuni di loro suonando il tamburo, altri facendo roteare le bandiere colorate sullo sfondo ocra della Piazza, disegnando […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Fragile Sudamerica

Le proteste in Cile, la violenza in Colombia, il caos in Perù, la forza eversiva della nuova destra brasiliana: che succede in Sudamerica? Parlare di "democrazie fragili" non ha più molto senso: la crisi della democrazia spazia da Nord a Sud, ormai

Dice Don Luìs che lo sciopero dei camionisti contro il nuovo governo di Santiago è una tonteria, una sciocchezza. Don Luìs – ottantaquattro anni fragili e vigorosi – è parroco di 240 anime disperse nelle campagne laboriose della penisola di Rilàn: estremo braccio dell’isola di Chiloè al fin del mundo della Patagonia cilena. In questo […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Se sopravvive l’estate

Mai come in questo inverno che stiamo vivendo, pieno di eventi dolorosi e privo dell’incanto bianco che ammanta, si desidera la stagione più calda. Così come la evoca Hesse, non come tempo vacanziero o meteorologico, ma come ardore del cuore

Con la sapienza intrisa di semplicità che caratterizza i suoi romanzi famosi, Hermann Hesse scrive una lirica felice che in questo inverno di buio non solo meterologico ci fa tremendamente desiderare, più che mai, l’estate. Che in questi versi è piena come nei lirici greci, uomini che ardono come fiori effimeri, nell’estasi bruciante della stagione […]

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Roberto Motta
Un saggio sull'identità brasiliana

Pelè, il sacerdote

Il grande sociologo brasiliano Roberto Motta parla del campione appena scomparso. È stato un mito molto più importante della sua semplice funzione sportiva: ha unito il calcio e l'ibridazione tra bianchi e neri, una "religione" e una condizione sociologica tipiche dell'identità del nostro Paese

Le riflessioni che seguono il mio dolore non si limitano alla persona di Pelé. Penso al grande atleta nel contesto di una realtà inevitabile, che è quella del carattere multirazziale della società brasiliana. Senza dubbio Pelé rappresenta il Brasile. Era ed è ancora idolatrato dalla massa dei brasiliani. Si coprì di gloria e la sua […]

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Loretto Rafanelli
“L’oceano delle voci” di Silvia Granata

Vita di un poeta

Roberto Mussapi racconta la sua poetica ma spaziando in ambiti personali ed evocando i luoghi e le “voci” che lo hanno ispirato. Da quelle della sua formazione, non solo familiare, a quelle dei Maestri: Luzi, Bigongiari, Bonnefoy, Soyinka

È una stagione ricca di pubblicazioni per Roberto Mussapi, ricordiamo: Magia (Vallecchi), La voce del mare (Marietti), la traduzione di John Keats, Lucente stella (Feltrinelli), infine il libro L’oceano delle voci. Conversazione con Roberto Mussapi. Un viaggio nella vita e nelle opere del poeta (Algra Editore), in cui dialoga con Silvia Granata che ha concepito questo libro particolare. Il poeta in questo volume non […]

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Maria Luisa Paolillo
“Solo la Maglia”, nei Musei di Palazzo dei Pio

L’occhio di Scianna per i tessuti di Carpi

Dolce, Gabbana e il grande fotografo. Una campagna pubblicitaria del 1987, in mostra nel luogo d’eccellenza della tradizione tessile made in Italy. Lontana da ogni principio di genere, documenta la produzione di quel jersey di lana utilizzato dai due stilisti per quella collezione in bianco e nero

«Le persone che vi sono ritratte sono stati i nostri papà, le nostre mamme, i nostri zii. Era gente che aveva patito una miseria abissale. Gente che aveva patito la guerra da bambini e con essa la fame e il freddo. Gente che se pensava al futuro aveva davanti poco più di quello che avevano […]

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Gianni Cerasuolo
Alla ricerca della verità

Mistero Pasolini

Incontro con David Grieco, che chiede di riaprire il processo per l'omicidio: «Io so, ma non ho le prove... Pasolini stava lavorando sull'Eni, sugli intrighi di potere della Dc, su quella che poi si scoprì essere la P2, e voleva girare un film da “Todo Modo” di Sciascia. Il furto delle pizze di “Salò” fu solo un trucco per attirarlo nella trappola dell'Idroscalo...»

Tra i misteri brutti dell’Italia, che poi misteri non sono, ce n’è uno – il caso Pasolini – che è rimasto sotto la polvere per decenni, quasi dimenticato. Come Pasolini stesso, poi riabilitato fino al punto che lo si cita o lo si invoca («chissà che cosa avrebbe detto Pasolini») specie quando si parla di […]

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