Giuseppe Grattacaso
Nel cimitero di san Felice a Ema

Cercando Montale

Perdersi tra le tombe di gente semplice, poeti, scrittori, alle porte di Firenze, in cerca di un maestro delle parole che sembra giocare a nascondino con chi lo va a cercare. Dov'è finita, la tomba di Eugenio Montale? E lui, è sempre qui?

Il piccolo cimitero di san Felice a Ema è poco fuori dell’abitato di Firenze, nella prima zona collinare del Galluzzo. Ci arrivo in auto salendo da porta Romana e percorrendo il viale del Poggio Imperiale, che mi permette di osservare, sul fondo della via in salita, come su uno scenario un po’ stinto, l’austera facciata […]

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Erica Nemore
Il faro di Rubjerg Knude

Escape

In una società vincolata dalla condivisione diventa difficile ritrovarsi per entrare in intimità con se stessi. Ma esiste un luogo dove il silenzio non parla e tacendo si raggiunge davvero la distanza dalla realtà. Per ricongiungersi con la propria essenza...

Bombardati, siamo costantemente mitragliati da impulsi, da rumori, dal visivo… il caos. Vogliamo tutto, troppo, e subito. Cerchiamo bellezza, perfezione, come se ci dimenticassimo che le sue radici affondano nell’armonia tra i contrasti, nello star bene.Quando si ha un figlio si invita sempre la mamma a non proporre una sfilza di attività al bambino, indurre all’eccesso […]

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Gabriella Mecucci
A cinquecento anni dalla morte

Signorelli e Freud

Da Cortona a Orvieto, torna al centro del dibattito artistico e culturale la pittura di Luca Signorelli, l'artista contestato da Roberto Longhi e amato da Sigmund Freud. Un “sosia” della modernità che spesso sconfina nel diabolico

Dopo la caduta di sessant’anni fa, si cerca di reinserirlo nel pantheon dei grandi pittori rinascimentali. Ci provò con buoni risultati una mostra che si svolse nel 2013 fra Perugia, Città di Castello e Orvieto. E ora ci riprova Cortona – luogo di nascita di Luca Signorelli – nel quinto centenario della sua morte. Non […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Non v’è salvezza al di fuori del mostruoso

Così recitava l'ormai introvabile fascetta di “Hilarotragoedia”, libro d'esordio (Feltrinelli, 1964) del “socievole misantropo” Giorgio Manganelli. Con in sovracopertina l'immagine dell'autore in veste di iettatore

Nel 1964 apparve Hilarotragoedia, libro d’esordio di Giorgio Manganelli. Esordio in realtà piuttosto tardivo, qualora si consideri che l’autore aveva passato da un paio d’anni la quarantina. Il volume uscì nella collana «I narratori» di Feltrinelli, con una sovracopertina che riproduceva una curiosa immagine fotografica a colori dello stesso narratore, realizzata da Paolo De Antonis, in […]

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Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/2

Le sabbie di Pangea

Nel paesaggio ancestrale della Namibia, così come era e così come è sempre stato. Accogliente e respingente, dune natiche e mammelle, deserti desolati, costellato di nidi giganteschi di tessitori sociali e di termitai falliformi, di cerchi delle fate, di acacie primordiali e di mopane verdeggianti

“Preistoria è la savana che fascia l’Africa per migliaia di chilometri da ovest a est, cioè dall’Oceano Atlantico all’Oceano Indiano. La savana è una sterminata steppa color verde pallido sparsa, a perdita d’occhio, di una sola specie di albero, la piccola acacia africana, irta di spine, coi rami disposti a ombrello, e di una sola […]

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Sergio Buttiglieri
Al festival di Torre del Lago

Incanto Butterfly

Grande successo per il nuovo allestimento di “Madama Butterfly" di Giacomo Puccini per il quale Gian Luigi Pizzi ha curato regìa, scene e costumi. Sul podio, Francesco Cilluffo, mentre il ruolo della protagonista è interpretato ottimamente da Carolina Lopez Moreno

Pura emozione rivedere le opere pucciniane a Torre del Lago dove l’autore lavorava fino all’alba, chiuso nel suo studio in riva al celeberrimo lago dove da 69 anni il Festival dedicato a lui rimette in scena i suoi lavori. E anche questa sera, nel fascinoso immenso teatro all’aperto, il grande inarrestabile Pier Luigi Pizzi ha debuttato […]

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Filippo La Porta
Su “Cronache da Dinterbild”

Viaggio a Dinterbild

Nella narrativa di Peppe Millanta l'immaginazione rieduca la realtà delle cose e le parole tornano ad essere uno strumento per giocare e per capire il mondo. Ma vi si racconta un universo pur sempre in attrito con la realtà delle cose concrete

A Peppe Millanta, ex musicista di strada, avvocato per un giorno, direttore di festival e scuole di scrittura, sceneggiatore, e soprattutto scrittore, va anzitutto riconosciuto un merito. Ha creato, nel suo dittico narrativo, e cioè Vinpeel degli orizzonti e Cronache da Dinterbild (Neoedizioni) un luogo immaginario, un’isola che non c’è, e l’ha popolato di personaggi eccentrici, e al tempo stesso […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dedizione a Afrodite

Con Saffo, «primo dei grandissimi lirici dopo Orfeo, il fondatore», la lirica inizia come «genere d’Amore, nel profondo». Da lei discendono tutti i poeti che celebreranno Eros: Noside, Erinna, Catullo, Properzio, Cavalcanti, Guinicelli…

Assoluta la poesia d’amore in Saffo, perché nel primo dei grandissimi lirici dopo Orfeo, il fondatore (rispetto a cui Saffo ha il merito di essere anche storica e mortale, non nata, ma divenuta mito), Eros è signore assoluto. Eros, nell’aura della dea Afrodite, è l’amore che tutto comprende: il cuore, lo spazio lirico del poeta […]

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Mariana Branca
Un racconto musicale

Da

«Sono venuta accanto a te senza peso nei passi, accanto a te ho sentito le campane suonare, ti ho detto: il tuo sorriso è di terra bagnata. E poi: i sacerdoti della terra non suonavano campane alla dea Dia, le offrivano invece un toro, una scrofa e una pecora...»

Ad aprile del 2023 Daniela Pes, cantautrice e compositrice gallurese con una formazione jazz alle spalle, poco più che trentenne, pubblica il disco “Spira” (Tanca Records/ Trovarobato). Le sette tracce sono un peculiare misto di fluidità elettronica, drone music e avanguardie sperimentali, dove la voce diventa un estatico strumento tra gli strumenti, la lingua un […]

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Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/1

Preistoria africana

Un viaggio nel cuore del continente africano, immobile e (apparentemente) immutabile, comincia con la scelta della guida giusta. Oltre a quelle in carne e ossa, può essere molto utile rileggere gli articoli di Alberto Moravia: «Un viaggio in Africa è un tuffo nella preistoria»

Come si affronta un viaggio in una terra incognita, una terra remota, selvaggia e differente, che suscita fascino e timore? Come si viaggia per l’Africa australe, segnata dal Tropico del Capricorno, segata da deserti e da confini tracciati con la squadretta delle elementari, banco di legno rugoso e pozzetto per il calamaio? Come si attraversa […]

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