Su "Dries. I giorni del pensiero cagnolino”
Vittorio Zambardino ha scritto un libro che per metà è un trattato di filosofia quotidiana e metà un'elegia per il suo cane, Dries. Che cosa significa dialogare con un cane?
Che cosa è l’amore per un cane? Per il tuo cane? Impossibile darne una definizione. O meglio, si finisce per darla, una spiegazione, ma soltanto da un punto di vista umano. Non possiamo evadere dal nostro linguaggio e dalla nostra cultura. «La distanza è incolmabile, il ponte fra noi e loro non resta che wishful […]
continua »
“Per l’alto mare aperto” di Ettore Canepa
Con attenzione critica selettiva l’autore, attraversando i mari narrativi di Coleridge, Carlyle, Melville, Fenoglio e Mussapi, ci invita a uscire dai mondi del realismo, per aprirci, con la pratica dell’immaginazione, le porte della mente creativa
La prima edizione di Per l’alto mare aperto risale al 1991, quando uscì nella collana di studi letterari di Jaca Book. Allora, il sottotitolo del libro recitava “Viaggio marino e avventura metafisica da Coleridge a Carlyle, da Melville a Fenoglio”. Ora, nella nuova riedizione riveduta e ampliata che è stata appena pubblicata da Moretti & […]
continua »
L'ultima puntata di "Due ragazzi inquieti"
«Il campo in cui i pensieri di entrambi convergono s’è un po’ allargato, nel frattempo, non contempla più solo il fatto in sé, comincia a disegnare un contorno. Sono, o saranno presto, entrambi architetti».
Riassunto delle puntate precedenti. Sara e Davide, due studenti universitari di architettura, si vedono in un caffè di piazza Dante a Roma. Hanno appuntamento, lei ha da comunicargli qualcosa d’importante che riguarda entrambi. La reazione di Davide, immediata ed emotiva, è contraria alla decisione che Sara sembra aver già preso. Si separano senza litigare, ma […]
continua »
Diario di una spettatrice
“Mickey 17”, il nuovo film di Bong Joon-ho, non raggiunge il livello del precedente "Parasite": è una storia fantascientifica un po' ingarbugliata ma terribilmente vicina all'attualità
Com’è morire? Glielo chiedono continuamente, gli altri. Mickey Barnes farfuglia, non lo sa, è morto e rinato un sacco di volte, sa solo che la paura di morire non se ne va, anche se sa che ogni sua vita è a termine per contratto, il contratto da “expendable”, sacrificabile, uno che può vivere solo dieci […]
continua »
A proposito de "La ragazza di Savannah"
Il nuovo libro di Romana Petri è dedicato alla scrittrice americana Flannery O’Connor. La storia di una donna (e una grande narratrice) combattente
Pugilato e letteratura. Qualcuno la ricorda come la signora dei pavoni, allusione al testo d’apertura di Mystery and manners, manuale di scrittura che nel titolo originale riecheggia un mantra elisabettiano molto noto, Manners Maketh Man (lo stile fa l’uomo). Del resto le sue galline sono state, in grande anticipo su Michael Jackson, le antesignane del […]
continua »
Diario di una spettatrice
La giornata particolare di Mahin e Faramarz a Teheran rappresenta il cuore de "Il mio giardino persiano", un film da non perdere di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha
«Stamattina non volevo andare a lavorare. Perché salire sul mio taxi? Non succede mai niente. Ma così non ti avrei incontrata e non avrei vissuto la più bella serata della mia vita», le dice lui sorridendo. «E io potevo scegliere di entrare in un altro ristorante e non ti avrei mai visto», sussurra lei guardandolo […]
continua »
Al Teatro degli Impavidi di Sarzana
Ritorna "Cinema cielo", uno degli spettacoli più significativi di Danio Manfredini: l'umanità colta nella banalità della perversione
La stagione teatrale curata dall’Associazione Culturale Gli Scarti di La Spezia al Teatro degli Impavidi a Sarzana anche quest’anno è di grande qualità. Non a caso l’anno scorso ha vinto il premio UBU come una delle migliori Stagioni Teatrali d’Italia. Nei giorni scorsi abbiamo visto l’intramontabile lavoro di Danio Manfredini: Cinema Cielo che dopo oltre vent’anni […]
continua »
Cartolina dagli Usa
In poche settimane il neo presidente e la sua banda hanno preso in ostaggio l'America e la democrazia occidentale. Vediamo, uno per uno, i fatti del suo cammino. Che pesano più delle dichiarazioni...
“Welcome to the post America world!” Ma forse dovremmo dire “welcome to the pre America world!” Perché mi sembra proprio che il mondo dopo l’elezione di Donald Trump sia tornato in meno di quaranta giorni indietro di ottanta anni. A quando la proibizione da parte delle nazioni sovrane di acquisire nuovi territori di paesi anch’essi […]
continua »
Every beat of my heart
Non era genovese il poeta nato a Livorno, ma la città ligure gli ha svelato – così come ha fatto con Campana – «la sua unica magia mediterranea». «Città degli amori in salita», che «non seduce» ma incanta, ha ispirato all’autore uno dei suoi capolavori
Sirena è uno dei capolavori di Giorgio Caproni, come il libro in cui è inclusa, Le stanze, come quelle visioni straordinarie degli anni Cinquanta, Il passaggio di Enea, Stanze della funicolare. Subito Genova, amori in salita, Genova di mare tutta scale: Caproni coglie in pieno l’incanto di Genova, città che non seduce, ma svela al […]
continua »
I deliri del bibliofilo
Storia editoriale del “Deserto dei Tartari”, nato nella redazione del “Corriere della Sera”, dove l’autore lavorava tutte le notti dal 1933 al 1939. Dalla prima uscita nella collana “Il sofà delle Muse” di Rizzoli nel 1940 (artefice Leo Longanesi) all'edizione del 2021 negli Oscar Mondadori
Molto complessa e articolata è la vicenda relativa all’editio princeps del romanzo Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. L’autore, che lavorava alle dipendenze del Corriere della Sera dal luglio 1928, aveva alle spalle la pubblicazione per Treves-Treccani-Tumminelli di Bàrnabo delle montagne e Il segreto del Bosco Vecchio, editi rispettivamente nel 1933 e nel 1935. […]
continua »