Cronache infedeli
Gli scontri di Zvecan al confine tra Serbia e Kosovo non si spiegano con i conflitti secolari, ma con la nuova strategia di Putin. In questo senso vanno letti i "miti" esposti: da Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche
Guardate ai simboli. Nelle vetrine dei bar e sulle facciate delle case di Zvecan campeggiano trionfanti i profili di Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche. Non manca nemmeno la firma del campione di tennis e no vax Novak Diokovic. Ma il vero mito dei graffitari, […]
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Al Maxxi di Roma
Roma rende omaggio a Enzo Cucchi con una grande mostra aperta dalla biblioteca dell'artista: un modo inedito per cercare le chiavi di lettura delle opere esposte. Che dimostra come questo pittore sia andato ben oltre i confini della "transavanguardia" che lo lanciò
Il prologo è una saletta che ti sbuca davanti appena sceso dall’ascensore verso il primo piano. Sulla parete, una libreria sulla quale sono allineati in un voluto disordine un centinaio di volumi di tutte le dimensioni. Di fronte un banco con un lungo sedile, sul quale sfogliare quei libri che puoi sfilare dagli scaffali, senza […]
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Il cinema de laMeneghello
“As Bestas”, il nuovo film di Rodrigo Sorogoyen, è un apologo sulla paura raccontata attraverso la storia di una piccola comunità galiziana che "aggredisce" una coppia di francesi
Se esistesse un Premio Strega per i film usciti in questi mesi, As Bestas rientrerebbe di diritto nella cinquina dei finalisti. L’ho visto solo qualche giorno fa, a oltre un mese dalla sua uscita in sala, cosa stranissima sia perché il mio critico di riferimento Michele Anselmi l’aveva fortemente raccomandato, sia perché mi piace vedere […]
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Una notte al Pronto Soccorso
«Il paziente, centoventi chili per un metro e sessanta, fissava immobile un punto del soffitto, in silenzio: in quei mesi nessuno lo aveva mai sentito parlare, ma solo emettere suoni inintellegibili che la madre riusciva a interpretare»
“A’ creatura, a’ creatura tene e’ crisi!”. Le urla arrivavano fino in fondo alla corsia tanto che Anna le sentì prima ancora di entrare in Reparto. “Oddio, ci risiamo”, pensò alzando gli occhi al soffitto. Con quindici posti letto liberi e la creatura ricoverata, la notte si annunciava complicata. Oltre tutto non si sentiva nemmeno […]
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Viaggio nella memoria del teatro
Viaggio nei luoghi (vuoti) delle Cantine romane, il fenomeno che rivoluzionò il teatro europeo negli anni Settanta. E che ancora oggi, con la sua forza storica dirompente, potrebbe indicare una strada nuova. Anche se qui da noi, ormai, contano più i cuochi degli artisti...
Roma è una grande forma di formaggio Emmental. Una sequela di buchi dove sprofonda la storia, spesso senza più riapparire. Fretta, disinteresse generale, disprezzo per la memoria: le ragioni sono tante. Via Alberico II, via Giuseppe Gioacchino Belli, via dei Riari, Via Portuense, Lungotevere dei Mellini, Via Galvani, Via Benzoni: sono gli estremi di una […]
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A proposito di "Di madre nuda"
La raccolta poetica d'esordio di Simona Mancini ruota tutta intorno alle personali vicende dell'autrice: le parole nascondono il dolore. Ma la verità di questi versi risiede nella capacità di farsi immagine e testimoniare le metamorfosi della vita
La letteratura degli ultimi anni ribolle di vicende personali, gioie e sciagure a livello privato, che spesso scivolano in un sentimentalismo d’effetto, di facile ascolto e di sicura presa. O anche si concentra su una quotidianità senza mistero, che non contiene nessuna volontà di dirci quello che siamo, dove l’essere umano è rappresentato solo nella […]
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Al Teatro dell'Opera di Roma
Grande successo per l'allestimento di “Da una casa di morti”, con Dmitry Matvienko sul podio, in cui Leos Janacek racconta gli orrori, le illusioni e le rabbie che popolano la quotidianità del mondo carcerario
Un’opera molto particolare questa Da una casa di morti di Leos Janacek, finita di scrivere nel 1928, l’anno della sua morte, e data postuma nel 1930, proposta nelle scorse settimane all’Opera di Roma con Dmitry Matvienko sul podio, applauditissimo, con tutti gli interpreti e il regista polacco Krzysztof Warlikowski (Premio Europa per il Teatro 2008 […]
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Su "Repertorio per mano sinistra"
Il nuovo romanzo di Giulio Neri è il ritratto delle ossessioni di un pianista che si ritira in solitudine cercando di sfuggire la vita (senza riuscirci). Un libro che convince sia per l'uso della storia sia per l'uso della lingua
La spettacolarizzazione delle bassezze umane è una pratica che, se maneggiata con maestria, non smette mai di affascinare. In Repertorio per mano sinistra (Il Maestrale, 272 pagine, 20 euro) ci si immerge nelle manifestazioni migliori del grottesco, indiscusso protagonista del romanzo, per essere condotti nei meandri più libidinosi delle pulsioni individuali. Giulio Neri, l’autore, si […]
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Every beat of my heart
Versi di addio del poeta cinese rivolti alla moglie, prima di partire per la guerra (sarà prigioniero degli Unni per 19 anni). Ci insegnano l’utilità della poesia, ciò che la rende essenziale: «resistere nell’amore a sostenere, soccorrere, baciare la vita»
Su Wu, poeta del II secolo a.C. scrive una commovente lirica di commiato dalla moglie, su un tema canonico nella poesia cinese, per secoli e secoli, tragico: guerre continue, uomini, principi e poeti che lasciano la dimora e la moglie, costretti a partire per guerreggiare. Un incubo in un paese, la Cina, ove la realtà […]
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Al Museo di Roma in Trastevere
Una bella mostra rende omaggio alla fotografa (amatoriale) Peggy Kleiber, artista svizzera innamorata dell'Italia che ha raccontato in bianco e nero i mondi di Danilo Dolci e di Pier Paolo Pasolini
È una esperienza sorprendente, specialmente per un italiano ed ancor più per un romano, quella che si vive davanti alla visione di 150 fotografie, esposte al Museo di Roma in Trastevere, di Peggy Kleiber fotografa amatoriale, nata il 25 giugno del 1940 a Moutier in Svizzera, che nel 1961 frequentò la Hamburger Fotoschule, ma che […]
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