Luigi Saitta
Un libro a cura di Alberto Crespi

Il mito di Roma

Pubblicata una parte delle lettere conservate nell’archivio del grande attore. Inviate a Alberto Sordi da personalità del mondo della politica e dello spettacolo e da ammiratori, anche dopo la sua morte, raccontano la stima e l’autentico affetto che ha saputo suscitare

Sono trascorsi vent’anni dalla morte di Alberto Sordi, avvenuta il 24 febbraio 2003. Eppure il suo ricordo non svanisce, non si perde nei meandri del tempo. I suoi film costituiscono un quadro, una testimonianza del nostro carattere nazionale a tutt’oggi quanto mai attuale, veritiera. Alberto Crespi, uno dei critici cinematografici più aggiornati e più profondi […]

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Luca Fortis
Editoria e università

Un libro aperto

Conversazione con Kiara Pipino, docente legata a Movement for Actors e autrice di un manuale teatrale “aperto”, ossia scaricabile liberamente in Rete: «Le università americane in generale stanno promuovendo molto l'uso di testi Open Access».

I testi universitari gratuiti, open access, stanno diventando sempre più popolari negli Stati Uniti. Ne parliamo con Kiara Pipino che ha scritto un manuale universitario di Teatro open access per le università americane. Kiara Pipino è Associate Professor of Theatre alla SUNY Oneonta. Italiana, ma residente negli Stati Uniti, ha conseguito il MFA in regia teatrale presso […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Napoli dopo Napoli

Il calcio basta a se stesso e ai suoi miti (Maradona compreso). E invece Napoli deve sempre riscattarsi da qualcosa. Come se fosse condannata a non finire mai gli esami. Come se dipendessero da quattro calci ad un pallone oppure da un triangolino tricolore il destino sociale di un popolo.

«Ciononostante, noi abbiamo il dubbio che tra la Napoli cantata, narrata, rappresentata e voluta dai suoi medesimi abitanti e la vera, vi corra una notevole differenza. Noi ritroviamo solo qualche gesto e qualche colore della Napoli vera in quella letteraria. La Napoli vera è, sì, più violenta, ma più storica e meritevole di comprensione. Tra […]

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Lidia Lombardi
Alla Basilica di Sant’Agostino di Roma

Il Sansovino biologico

Presentato il restauro della "Madonna del Parto" di Sansovino. La scultura tanto amata dai romani (e cantata da un celebre sonetto di Belli) è stata protagonista di un “biorestauro“: un esercito di batteri ha ripulito l'opera dalla sporcizia secolare

“Li selezioniamo, li facciamo crescere, li rendiamo affamati, poi, inseriti in un gel, li spalmiamo sulla superficie da pulire. Loro mangiano la scoria e poi muoiono sazi, perché è molto breve il loro ciclo vitale”. Parla Anna Borzomati, e si emoziona nel raccontare come ha restaurato, con il team della Soprintendenza Speciale di Roma, diretta […]

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Valerio Magrelli
Ceppo 2023: le tre parole-chiave del vincitore

L’arte del congedo

È Valerio Magrelli il vincitore del Premio Poesia alla carriera. Explicit, Figura retorica, Gnarus sono i termini attraverso cui descrive l'opera poetica «come un processo che trasforma l'autore stesso». Perché «chi scrive versi... lo fa per cercare qualcosa che non potrebbe trovare altrove»

Il Premio Internazionale Ceppo, presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, è un premio-laboratorio che mette a fuoco le radici antropologiche della letteratura, anche nel nome di Leone Piccioni, fondatore del premio. Valerio Magrelli, uno dei maggiori poeti italiani, è il vincitore del Premio Ceppo Pistoia Capitale della Poesia alla carriera 2023. Il poeta vince per […]

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Giuliano Compagno
Il giorno dello scudetto

Elegia azzurra

Dagli anni lontanissimi di Omar Sivori e José Altafini fino allo scudetto operaio di oggi passando per Juliano e Maradona. Napoli e il Napoli: la città e la sua storia, la sua gente e la sua squadra. Raccontati da in napoletano per scelta

Sul treno che ti porta a Napoli c’è la via solitaria di un tifoso che non sarebbe capace di condividere la sua intima gioia con un accompagnatore. Questa esperienza ti riporta ai due pomeriggi per stagione in cui, da solo, ti recavi all’Olimpico ad assistere trepidante a quelli che venivano denominati derby del sole. Nei […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il teppista “sbilenco”

Futurista sui generis, autodidatta e spregiudicato, Ottone Rosai raccontò nel “Libro di un teppista”, con uno stile fatto di espressioni popolaresche e suggestioni parolibere, le vicissitudini della sua esperienza sul fronte del Grappa. Fu pubblicato nel 1919 dall'amico Vallecchi

La figura del teppista sembra caratterizzare le opere delle avanguardie che operano nei primi decenni del Novecento, in particolare del futurismo. Non soltanto il movimento italiano capeggiato da Marinetti che conduce un’acerrima battaglia contro quello che viene definito il passatismo borghese carico di valori considerati reazionari e anacronistici ma anche i rappresentanti del futurismo russo, […]

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Nicola Bottiglieri
Sulle tracce di De Agostini/4

I pinguini di Magellano

Il viaggio in Sudamerica, alla ricerca dei luoghi del geografo salesiano Alberto Maria De Agostini, prosegue verso la Terra del Fuoco. Un luogo mitico dove tutto è dominato dal vento e dai pinguini

Quando venni la prima volta a Punta Arenas, circa dieci anni fa, andai al Seno Otawey a vedere i “Pinguini di Magellano”, una razza molto più piccola del “Pinguino Rey” o “Pinguino Imperiale” che si trova in Antartide. Era d’estate, quindi il sole tramontava verso le undici di sera, ebbi tutto il tempo di osservarli. […]

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Leopoldo Carlesimo
Un racconto africano

Notte all’impianto

«Fu su quella prima diga, a Shiroro, che imparò il mestiere. Rimase confinato laggiù, in quel cul-de-sac d’Africa, per sei anni, senza mai uscirne. Il Friuli, intanto, rifioriva. Da terra di braccianti, dopo la ricostruzione mutava pelle, s’arricchiva, si trasformava in uno dei poli industriali del nord-est»

A Garafiri, moyenne Guinée, Torlin era l’impiantista del cantiere. L’impianto di una diga è una macchina primitiva e complessa, un intrico di nastri trasportatori che si diramano in ogni direzione, collegando tra loro frantoi di vari tipi e dimensioni, da quelli a mascelle della stazione primaria, capaci di macinare blocchi di roccia da un metro […]

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Luigia Sorrentino
Ceppo Poesia 2023 in tre parole /6

Tornare Accadere Attendere

«La poesia» – afferma Luigia Sorrentino, ultima dei tre finalisti al Premio che si assegna il 7 a Pistoia – deve continuare a farsi portatrice della condizione umana che è nel continuo accadere… Testimoniare diventa più che mai necessario per dire la verità della violenza, dell’ingiustizia, dell’iniquità, con un grido o un’invocazione»

È Luigia Sorrentino che racchiude oggi in tre parole-chiave il suo “centro di gravità” poetico. Con Piazzale senza nome (Samuele Editore – Pordenonelegge) è l’ultima dei tre finalisti al Premio Internazionale Ceppo Poesia – presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi – che il 7 maggio vengono votati dalla Giuria dei Giovani lettori. Come scrive Alberto Bertoni […]

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