Giuliano Capecelatro
In margine alle elezioni americane

Trump e famiglia

Non solo Elon Musk. La «broligarchy», la famiglia di oligarchi che prospera e trama intorno a Trump, è ricca e variopinta. Che fosse anche pericolosa, lo aveva già detto Platone...

Platone l’aveva visto con largo anticipo, diciamo quasi due millenni e mezzo fa. Meglio, l’aveva fatto predire senza ambagi dal suo alter ego dialogante, Socrate, autentico monumento vivente alla sapienza: la democrazia conduce dritto dritto alla tirannide. Paradosso? Mica tanto. La prova provata la forniscono le recenti elezioni statunitensi, con il trionfo a mani basse […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il buio e la fiamma

Nei versi «limpidi e accesi» de “La caverna”, Sandro Gros-Pietro parla con il profondo, scruta il mistero e cerca la luce. L’origine, l’archetipo diventano «materia prima per un poeta» che sa percepirli

La caverna, il mito che in Platone svela l’illusione del mondo. La caverna, al contrario, che per alcuni paleoantropologi è la mente; la caverna poi delle origini, dove l’umano da poco tale accende fuochi, dipinge le pareti, danza, inventa, homo religiosus, teatro e poesia. È un archetipo, materia prima per un poeta che sappia parlar […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Jarry, Gourmont e “L’Ymagier”

Storia di una delle più affascinanti ed enigmatiche riviste mai pubblicate, frutto della collaborazione tra i due artisti. Un esempio di “letteratura emblematica”, in cui «testo e immagine non devono mai spiegarsi o commentarsi l’un l’altro, e nessuno dei due ha senso senza l’altro»

Una delle più affascinanti ed enigmatiche riviste mai pubblicate è, senza dubbio, «L’Ymagier», frutto della collaborazione tra Alfred Jarry e Remy de Gourmont. Tra ottobre 1894 e dicembre 1896 vennero approntati otto fascicoli di quello che avrebbe dovuto essere un trimestrale, nonostante le uscite fossero oltremodo irregolari. Ogni numero, in brossura, presentava un fregio in […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Gli spettri di Pirandello

Il film di Michele Placido (con Fabrizio Bentivoglio) su Luigi Pirandello per la prima volta mette in scena platealmente il rapporto dello scrittore con la follia della moglie (interpretata magistralmente da Valeria Bruni Tedeschi)

Esterno notte, novembre 1934. La locomotiva emerge lentamente dalla nebbia, gigantesca e ansimante. Trascina un treno che va da Roma a Stoccolma e il suo viaggio sarà il filo conduttore dell’intera pellicola, un viaggio nello spazio e nel tempo della vita di uno scrittore e drammaturgo italiano che sta per ricevere il premio Nobel per […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Il prima e il dopo dell’acqua”

Frammenti di vita

La nuova raccolta poetica di Laura Accerboni presenta straniate figure, improvvise apparizioni che testimoniano l'assoluta provvisorierà della vita

Il paesaggio poetico di Laura Accerboni, come emerge dalla raccolta Il prima e il dopo dell’acqua, edita da Einaudi, è perimetrato da quelle che a prima vista appaiono pareti domestiche. Al loro interno però sono ospitate strade e piazze cittadine, e straniate figure, improvvise apparizioni, spesso vegetali e marine. Gli stessi corpi degli umani che […]

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Silvia Rosati
Da Carver in poi

Tacchi alti, gonna stretta

Silvia Rosati, allieva del corso di scrittura di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata, "continua" un celebre racconto di Carver

«Continua l’incipit del celebre racconto Cattedrale di Raymond Carver, proseguendo la narrazione e cercando di portarla rapidamente a conclusione, senza superare i 5000 caratteri circa»: questa la traccia di lavoro proposta dalla Scuola Orlando nell’ambito del corso di scrittura “Il racconto della realtà” di Andrea Carraro, Filippo La Porta e Sebastiano Nata. I due testi che pubblichiamo […]

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Danilo Maestosi
All'Accademia di San Luca a Roma

Mistero Sweerts

Una bella mostra riscopre Michael Sweerts, un grande pittore seicentesco d'area fiamminga, sconosciuto al grosso pubblico. La sua avventura umana e artistica è quasi un romanzo...

Solo 18 quadri, raccolti in tre sale del piano terra di palazzo Carpegna, in pieno centro di Roma. Ma è una mostra che lascia il segno, ti insinua dentro la voglia di riprendere, interrogando quelle immagini alle pareti come sfogliassi lo story board di un film o di un fumetto cui qualcuno – chi, perché, […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La favola di Anora

“Anora”, il film di Sean Baker che ha vinto a Cannes, è un generico remake (aggiornato ai tempi di Trump) di “Pretty woman”. Ma è una storia senz'anima che trasmette più noia che emozioni

È la favola di Pretty Woman (che è poi la vecchia storia di Cenerentola non più serva ma prostituta) riproposta oltre trent’anni dopo: invece dei finanzieri di Wall Street ci sono gli oligarchi russi, i loro figli viziati e viziosi, i gorilla e gli strip club, e fuori dalle ville e dalle limousine i poveri […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Fuori traccia”

La fretta di vivere

La nuova raccolta poetica di Manfredi Lanza segue un doppio binario e alterna la frenesia dell'esistenza alla riflessione (ironica) sul senso della vita

La poesia di Manfredi Lanza aggredisce con decisione le forme della realtà e pone con decisa irruenza le domande sulla nostra presenza nel mondo, con la fretta sembrerebbe di chi non ha più tempo da perdere, come spesso dichiara nei versi di Fuori traccia (Il canneto editore), eppure tergiversando e prendendo strade che portano lontano […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Le Donne Coraggio

“La testimone”, il film dell'iraniano Nader Saeivar, sceneggiato da Jafar Panahi, è un paradigma: ci racconta che la rivolta contro il regime teocratico di Teheran appartiene solo alle donne. E gli uomini restano sullo sfondo

Ci vuole un fisico bestiale per fare il cinema in Iran. Lo dimostra da anni il regista Jafar Panahi e lo conferma il suo assistente Nader Saeivar, in questi giorni nelle sale col suo terzo film, La testimone – Shahed, di cui Panahi è co-sceneggiatore e montatore. Il film, presentato al festival di Venezia nella […]

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