Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Un giorno di Poesia

L’invocazione di Hölderin alle Parche è elogio dell’“attimo”. Non fuggente ma inebriante, uno di quegli attimi che sono epifania, com’è stato per Orazio e per tanti altri, anche considerati cantori della disillusione. Per Hölderin, il “carpe diem” è «immensa eternità»

Il famoso Carpe diem di Orazio non è, come nella opinione diffusa, l’invito di un romano pacioso, rassegnato e un po’ pigro, a cogliere i brevi piacere che la vita ti offre. Non disprezzare queste triglie appena pescate, né il bicchiere del vino che ti infonde allegria… E poi, con le donne, non fartele sfuggire, ma non […]

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Every beat of my heart

Triste pura gioia

Una donna, una lacrima, come una goccia di rugiada color lapislazzulo, le scorre sul volto. Poi un bagliore, come vampa di zaffiro, si accende dal suo sorriso. E lui, il poeta, George Gordon Byron, contemplandola vede il cuore del mondo

George Gordon Byron coglie ogni istante e ogni impercettibile movimento, lo fa tremare e volare. Il pianto: come una ferita, in quel “Ti ho vista piangere”. E subito l’occhio di lei (uno solo, ne sta fissando uno, infinito), azzurro scuro, o blu di trasparente lapislazzulo, diventa una viola, e la lacrima una goccia di rugiada. […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La frenesia di Shelley

Percy B. Shelley ha attraversato come un fulmine la cultura poetica dell'Ottocento. Ma il suo mito ha resistito al tempo: la tensione dei suo versi, la loro vitalità e il loro vigore etico continuano a colpire i lettori. Anche a duecento anni dalla morte

Un semplice fatto di cronaca, un banale naufragio non lontano dalle coste di Lerici avvenuto cent’anni fa, l’8 luglio del 1822, avrebbe privato la letteratura inglese ed europea di uno dei suoi più sensibili e promettenti poeti. Come sempre avviene in caso di morte prematura, ci si può chiedere cos’altro ci avrebbe lasciato, se fosse […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Egli fa gioire

Da “Vita di Maria” di Rilke, che Luzi definì il più grande del '900, versi per accogliere il Natale. “Densità umana” e “voce angelica” rendono possibile il miracolo della poesia, che è miracolo d’amore. Buon Natale!

La voce angelica le sta parlando, e la voce fatta angelica dell’umano Rainer Maria Rilke sta parlando a noi: vedi, dice alla ragazza umile che non ebbe paura all’apparizione dell’angelo, che lo ascoltò, mite, con quell’intelligenza del cuore che supera ogni intelletto… Le sta dicendo: «in te nasce qualcuno che sarà la gioia del mondo. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Dall’acqua il silenzio

Percy Bysshe Shelley, celebre poeta del vento e del volo, è rapito anche dall’elemento acqua. Gli ispira incantati silenzi che la sua voce restituisce. Come in questi versi da Pisa, una sera, sul Ponte al mare, quando «l’abisso dove il sole è affondato è chiuso» e dal cielo la stella della sera lo perfora

Shelley scrisse una delle più originali opere poetiche d’Occidente, in relazione al cielo, un vero e proprio poema in forma di trilogia del volo. Se prendessimo tre composizioni di Shelley come elementi di un trittico (operazione più che lecita, e forse sottintesa dall’autore), ecco che Alla nuvola, A un’allodola e Ode al vento occidentale costituiscono un composito poema del […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Peltro e argento”

La voce della laguna

La nuova raccolta poetica di Gilberto Sacerdoti affonda le sue parole in quello spazio sospeso che sta tra la natura e le cose: una poesia di sguardi che si posano e piovono sul mondo, un po’ lenti un po’ stupiti e ironici

La poesia di Gilberto Sacerdoti, su cui ora dà modo di riflettere l’agile e densa scelta antologica proposta dall’editore veneziano Molesini con il titolo Peltro e argento (113 pagine, € 15), innanzitutto evoca immagini e suggerisce situazioni che dicono di un tempo sospeso e di un luogo eternamente di confine. È lo spazio esitante dove […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Abbracciare il sogno

L’incontro con una donna. Raccontato da Goethe con «meraviglia stilnovista» ma anche con tono scanzonato e realistico. Senza timore che l’epifania si dilegui, ma al contrario facendo capire

Un leggero e sapiente sonetto sull’incontro con una donna. La meraviglia stilnovista dell’incontro, e subito la memoria di donne ispiranti poeti che oltrepassano lo stupore stilnovista. Sembra alludere alla Beatrice di Dante, quella della Vita nuova, non quella irraggiungibilmente metafisica della Commedia, o, più probabilmente, alla Laura di Petrarca, donna che appare come sogno, epifania, chimera. Ma […]

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Marco Vitale
“L’amore da vecchia” di Vivian Lamarque

Incontro alla luce

«Una grazia che non conosce incrinature mentre si confronta con i temi e i tempi della vita». Sembra custodire un segreto la poesia dell’autrice trentina, versi dal tratto autobiografico, semplici, eleganti, anche “feroci” nel ripercorrere le ferite, ma sempre ricercando motivi di consolazione

La grazia introuvable che fin dalla silloge di esordio (L’amore mio è buonissimo, Guanda 1978) ha caratterizzato il percorso di Vivian Lamarque è da sempre motivo di ammirazione e insieme di sottile allarme per i suoi lettori. «C’è da restare a bocca aperta – scriveva Giovanni Raboni – davanti alla misteriosa semplicità, all’eleganza impalpabile e tuttavia quasi feroce […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sentieri dell’anima

Poesia di invocazione, magica, incantata, inedita questa proposta oggi di Isabella Leardini, «poeta sapienziale» che «ricerca un soffio vitale ulteriore». Come in questi versi, in cui si rivolge agli spiriti invisibili che vivono accanto a noi

Versi inediti di Isabella Leardini. Da un libro ancora inedito. Come ben sa il lettore di questa rubrica, io scelgo una poesia e su questa concentro la mia attenzione, cercando di suscitarla nel lettore. Mai considero il libro da cui è tratta, si tratti dei Fiori del male o di un inedito di un nostro contemporaneo. Deve […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Come un cavallo

L’arte della similitudine in poesia è sapienza antica. Ecco allora Ibico, uno dei grandi lirici greci, a dimostrarlo. Nei versi in cui racconta di un nuovo amore in età avanzata: sarà all’altezza dell’impresa, ritroverà la giovanile vitalità?

Quando Eros con le sue ciglia inquietanti e inebrianti torna a visitarmi, io tremo. Di nuovo mi sono innamorato, di nuovo sono trascinato nelle reti di Afrodite, la dea dell’amore. Ma non sono più giovane: bramo e tremo. Ho già ceduto, senza esitazione, ma con un tormentoso dubbio: sarò all’altezza dell’impresa? Meravigliosa e crudele la naturalezza […]

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