Rossella Pretto
“Magia” e “Lucente Stella”

Lo spirito di Ariel

Salomone e Saba, Shakespeare, lo scrigno di Yeats e l’immortale “Bright Star” di John Keats. Roberto Mussapi ci svela il rapporto tra magia e parola. Segreti radicati nell’amore che si fa Poesia, attraversati dall’atto magico della traduzione. In due preziosi libri strettamente connessi

Può la magia tradursi in Poesia, mi chiedo leggendo uno dei quaderni della collana curata da Isabella Leardini per Vallecchi, e nello specifico quello affidato a Roberto Mussapi che sceglie proprio questa parola, Magia, per descrivere una delle linee di forza della sua poetica? La magia di cui parla Mussapi, però, credo sia quella dell’amore, di […]

continua »
Marco Vitale
“La materia dei giorni” di Marco Corsi

Ai confini del Mondo

Originalità e finezza di scrittura distinguono la nuova raccolta del poeta toscano. Un viaggio tra i ghiacci della Terra del Fuoco e la sensualità del Centro America, al cospetto della potenza della Natura che ci interroga sulla bellezza e sulle offese della Storia

A distanza di quattro anni da quello che per generale riconoscimento era apparso uno degli esordi più interessanti e sicuri della giovane poesia, il toscano ma milanese di adozione Marco Corsi propone una nuova raccolta (La materia dei giorni, Manni, Lecce 2022, 106 pagine, 13 euro), che al pari della precedente si segnala per originalità […]

continua »
Every beat of my heart

Sorella Stella, Sorella Luna, Fratello Vento

«La vita è manifestazione di un’anima, universale». Così Shelley anticipa l’“Anima mundi” di Yeats e parla alla stella lucente, all’inquieta luna e all’«esule» vento con sollecitudine, come ci si rivolge a un congiunto, interrogandosi sul loro “sentire”

Shelley è il poeta che parla al Vento Occidentale, gli dà del tu, come alla Nuvola, all’Allodola, maestro inimitabile e irraggiungibile da ogni poeta. La vita è manifestazione di un’anima, universale, Shelley anticipa, seguendo Plotino (con Platone, Vico e Bergson uno dei filosofi inscindibili dalla poesia), l’Anima mundi di Yeats, un altro maestro spesso presente in […]

continua »
Lucia Dell’Aia
“Poesie d’aria” di Gabriella Sica

Dove danzano le ninfe del vento

Suggestioni dell’aura petrarchesca e memoria dantesca, in una raccolta di versi rigorosa e precisa, fatta di sezioni che richiamano il tema dell’aria, nelle sue varie accezioni. Nella convinzione che è proprio l’aria «l’unico resto che rimane al poeta oggi»

Studium fuit alma poesis: così Boccaccio voleva essere ricordato, quando compose un carme latino (X) come epitaffio per il suo sepolcro. Qui confessava di aver avuto come padre Boccaccino, come patria Certaldo e come amore che lo aveva nutrito l’alma poesia, quella che dà vita e che ristora. Per lui che non aveva mai conosciuto […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "De rerum natura”

Il mondo di Lucrezio

La nuova traduzione di Milo De Angelis del capolavoro di Lucrezio ne sottolinea la grande modernità: quando la filosofia incontra la scienza e diventa strumento di comunicazione attraverso la poesia

Più il nostro cielo si anima di presenze infinite e l’universo è spazio che non chiude, immensità di cui non possiamo scoprire il punto da cui ha inizio e che non può avere fine, un luogo insomma senza centro e che manca di periferia, più questo comporta che il genere umano sia assalito dalla vertigine […]

continua »
Emilia Santoro
A proposito di “Oratorio di Lame”

Poesia della ferita

La nuova raccolta poetica di Federico Edgar Pucci è abitata da molte figure umane che mostrano le loro ferite

Oratorio di Lame di Federico Edgar Pucci (Edizioni Helicon) è stato per un po’ sul comodino che funge anche da scala alla libreria. Avevo cominciato con la lettura dei primi versi e mi sono bloccata alla seconda poesia. Mi dico, questo è uno di quei libri che ti chiamano, di quelli che vanno letti più […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

L’infinito nel finito

In “Luci da un mare notturno” Giovanni Piccioni crea «un canto che è sapienza poetica, mai poesia filosofica, ma agonica resistenza e conoscenza per ardore». Comprendendo bene, dai maestri del passato, che poesia è «unico tempo presente»

La voce soffia, le parole obbediscono a un canto: con la rima primaria e diretta: incanto. È incantante l’inizio, l’arrivo nel grigio della bruma, sospeso sopra il lago: non è l’approdo a un’isola, a una riva lontana e sognata, ma una tappa di un viaggio limbico, che il terzo, magnifico endecasillabo marchia della solitudine: «rari […]

continua »
Marco Vitale
“Pareri sul mondo oscuro” di Baldo Meo

Silenzio e visioni

«Frammenti e coordinate di pensiero, di meditazioni sulla storia, di voli da decifrare e di oracoli…». La quinta raccolta del poeta romano è un cammino fondato su snodi di forma e di senso per tentare di decifrare l'oscurità che si annida nelle cose

Ci sono poeti che offrono la coerenza della loro materia, della loro musica perfettamente accordata – e sia pure per minime varianti – nel corso di una intera vicenda di scrittura. Altri che stabiliscono invece un cammino i cui snodi, e di forma e di senso, vengono a costituire forse il loro tratto di maggiore […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Lucy in the Sky

Un’anima preistorica che emana spiritualità. In ricordo di Yves Coppens, scomparso nei giorni scorsi, la poesia di Roberto Mussapi ispirata alla «piccola antenata uscita dal buio della terra» grazie agli scavi e alla successiva ricostruzione del grande paleoantropologo francese

Pubblicai Lucy in La stoffa dell’ombra e delle cose, Mondadori, Lo Specchio, 2007, e poi nel volume Le poesie, Ponte alle Grazie, 2014. Nei due volumi appariva la mia breve nota di autore: «Lucy, Pre-Australopitecus, nostra antenata, una ragazza, al Musée de l’Homme di Parigi. Così battezzata dal suo scopritore, Yves Coppens, che all’epoca della ricerca ascoltava Lucy in the sky […]

continua »
Loretto Rafanelli
“Ogni cosa è in prestito” di Renato Minore

Fine senza fine

Un percorso fatto di mille transiti, approdi, interessi, incontri, variazioni linguistiche. Un’opera vasta, una poesia in cui l'autore illustra gli anni di una esistenza insistendo sui fondamenti della vita. Attraverso una interrogazione continua che è attesa di verità

Ogni cosa è in prestito è il titolo di una antologia di versi di Renato Minore. Il poeta fa così ordine nel suo percorso di scrittura che ha avuto peraltro numerosi approcci, parliamo di una lunga attività come giornalista culturale del Messaggero, come saggista, come romanziere. Minore ha fatto di tale esperienza la dimensione della propria esistenza, […]

continua »