Every beat of my life
Nei poemi brevi di Paolo Nicolini ispirati a “Moby Dick” e a “L’isola del tesoro”, raccolti nel volume “Verso Occidente”, c’è l’origine della poesia stessa, il fuoco della lirica che si accende nel racconto. Un libro significativo, intenso, nuovo…
Paolo Nicolini scrive un poema breve, ispirato al libro sacro (in quanto mitico, sapienziale) Moby Dick. Comprende come il capolavoro di Melville non sia solo un romanzo leggendario, ma un poema in prosa. E, cosa ancora più sorprendente, questo poeta milanese nato negli Sessanta, di professione avvocato, scrive un breve poema affine sull’altro capolavoro assoluto della […]
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Every beat of my heart
È una poesia di Resistenza quella di Alceo che Roberto Mussapi propone oggi. Un resistente dello spirito il poeta greco che invita ad accettare in pieno la realtà, anche attraverso l’ebbrezza dionisiaca che il vino può suscitare. Una lezione imparata da Ungaretti, Li Po, Campana…
Take it easy, mi suonava nell’anima (che è mente, ascolto e cuore in certi frangenti) il song degli Eagles, una delle band che massimamente ha creato un rock salvifico, psicopompo, insufflatore d’anima. E mentre ripensavo alla frase di Wim Wenders, «il rock salva la vita», sentivo il greco battente nei versi dei lirici che stavo traducendo. […]
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A proposito di “Trasalimenti e sogni”
La nuova prova poetica di Fornaretto Vieri mette insieme una sorta di catalogo di ricordi di vita vissuta che trascolora e assume senso universale proprio attraverso le parole
Parlare di Trasalimenti e sogni, quarta prova poetica di Fornaretto Vieri (accolta nella preziosa collana «I Paralleli» di Betti, 144 pagine, 15 Euro), non è facile. Le sue nove “folte e men folte” sezioni investono via via i prodigi di un’infanzia incredibilmente felice, i difettivi miracoli della poesia, del miraggio amoroso, dell’arte, i sinistri baleni […]
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Every beat of my heart
I versi scelti per celebrare il giorno della Resurrezione, tratti da “La ballata del vecchio marinaio” nella traduzione di Mario Luzi, descrivono il momento in cui «la pena sta per cessare, il pentimento ha sortito i suoi frutti… Ci svelano come l’uomo possa e spesso voglia risorgere anche in vita»
Ho già riportato su queste pagine la storia del Vecchio marinaio di Coleridge. Quel vecchio marinaio che negli occhi baluginanti rivela un’esperienza terribile, una visione indelebilmente impressa. Il giovane invitato al matrimonio, che si accinge a entrare in chiesa per la cerimonia festosa, è terrorizzato da quello sguardo. Ma il vecchio, con la mano scarna […]
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“Luci da un mare notturno”
Un libro, la nuova raccolta poetica di Giovanni Piccioni, «delicato e graffiante, dolce e angosciante, accogliente e “serrato” in un guscio amaro, ma anche teso a un possibile slancio. Un corpo a corpo con l’esistenza, confortato da squarci di luce…»
Della nuova raccolta di poesie di Giovanni Piccioni è bene innanzitutto dire del bellissimo titolo, Luci da un mare notturno (Effigie editore, 119 pagine, 15 euro), fulminante e rabbrividente allo stesso tempo, che ci ricorda le aperture luminose e inquietanti di Luzi e le ossimoriche interrogazioni di Bigongiari, ciò che caratterizza anche la poesia dell’autore che oscilla […]
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Every beat of my heart
I versi di “Lucente stella” furono forse gli ultimi di John Keats, riportati sull’edizione di Shakespeare dell’amico Severn che lo accudiva a Roma. Ipotesi discussa, come discusso è a chi questi versi erano rivolti: forse a Fanny, forse a Isabella. È certo però che celebrano Amore e Poesia
Lucente stella a lungo è stata considerata l’ultima poesia scritta da Keats, poi alcuni studiosi hanno messo in discussione quell’ipotesi. Se sia davvero l’ultima o meno può non essere di interesse vitale, per chi ha a cuore la poesia di Keats e la poesia in genere: questa lirica esiste, e splende, come una stella lucente. […]
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Every beat of my heart
Lo spirito si esprime etereo come l’aria ma si posa sul macigno dove si imprime. Lo aveva capito bene Yves Bonnefoy: «il soffio primigenio del poeta non cerca la carta, lo strumento dello scriba, del letterato...», cerca la pietra, «l’altra faccia del sogno»
Non solo le tue parole ma la tua angelica custodia, non solo ora e ieri, ma la pietra, l’immortalità.Da Pietra scritta, uno dei capolavori di Yves Bonnefoy. Quando scrissi, sulla sua opera, La pietra e il vento, peraltro pubblicato dal poeta Raf – che i nostri lettori ben conoscono, allora anche editore, e dirigeva I quaderni del Battello Ebbro – intendevo […]
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Every beat of my heart
Versi di Simon J. Ortiz (uno dei maggiori poeti indiani d’America), scolpiti nella sacralità dei nativi. Versi che restituiscono lo spirito degli Antenati, il senso dello Spazio e del Tempo… Che fanno «accettare il silenzio» e riconoscere il nostro essere attimo
Nato nel 1941 ad Acoma nel Nuovo Messico, Simon J. Ortiz è uno dei maggiori poeti “indiani” o “nativi” (suonano bene entrambi gli aggettivi) d’America.Negli anni Settanta si assiste a un rinascimento indiano, con il grande Momaday, l’autore di Casa fatta d’alba, e poeti poco più giovani tra cui la visionaria Apache Leslie Silko e appunto Ortiz, […]
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Every beat of my heart
Il poeta caraibico «magicamente prodigioso… lirico, omerico», così descrive se stesso in un breve autoritratto: «… ho avuto una buona educazione coloniale, ho in me dell’olandese, del negro e dell’inglese, sono nessuno, o sono una nazione»
Ho una costellazione di poeti del Novecento di generazione successiva a quella degli Eliot e dei Pound, e i nomi di Heaney, Luzi, Bonnefoy e Walcott la compongono.Di questi il caraibico Derek Walcott è il più magicamente prodigioso per l’incanto di una lingua che nasce da quella magia caraibica da cui soffia e sorge la […]
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Every beat of my heart
Claudio Pozzani, poeta, “trovatore dell’età del rock”, creatore del Festival di Genova, sogna la sua nascita, il suo già paradossale ingresso nel mondo, appena uscito dal ventre e materno. E a sua madre, da poco scomparsa, è dedicata oggi questa rubrica
Questa intensissima poesia alla madre, è frutto di un istante estatico di sospensione del tempo in cui il poeta adulto rivive se stesso non bambino, ma neonato, appena uscito dal ventre materno. Ispirato, credo, posseduto per un istante dal Dylan Thomas che scrive «io sognai la mia genesi», Claudio Pozzani sogna la sua nascita, non […]
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