Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zanzotto e la fatica

Ritratto di Andrea Zanzotto, uno dei più singolari protagonisti della poesia del Novecento. La sua ricerca sul linguaggio, fino a forzare le parole, ha sempre presupposto una analoga "ricerca" da parte del lettore. Per arrivare, entrambi, al nocciolo delle cose

In una cultura nazionale segnata nel Novecento prima dall’ermetismo, poi dallo sperimentalismo delle neoavanguardie, il lettore di poesia dovrebbe essere avvezzo a una certa oscurità del dettato poetico. Il caso di Andrea Zanzotto è e resta quindi in certa misura singolare, poiché molte delle riserve che vengono espresse non tanto dalla critica, quanto dai lettori, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Tempo d’amore

La poesia in forma di lettera di Properzio ci induce a chiederci se l'amore esiste al di là del tempo: se ci accompagnerà anche oltre la vita terrena. Come nelle "Poesie a Cinzia”

L’amore non dura mai, mai abbastanza. Non vibra qui soltanto il tormento del contemporaneo di Properzio Catullo, che l’amore, e l’amore femminile, baci e possa volar via come il vento. Catullo percepisce crudamente la natura effimera di Eros, nonostante i giuramenti umani, onesti, ma sottoposti a una legge imperscrutabile di dèi capricciosi e non amici […]

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Jean-Charles Vegliante
Ceppo Atto II, oggi si premia Vegliante

Il traduttore e l’enigma della poesia

Nel giorno della ricorrenza della morte di Bigongiari, a cui è intitolato il premio alla Poesia, il poeta francese, traduttore di Dante, viene celebrato a Pistoia. Anticipiamo un brano del testo che ha dedicato all’evento, in cui riflette su traduzione e scrittura

Oggi 7 ottobre a Pistoia Jean-Charles Vegliante riceve il Premio Ceppo Internazionale Piero Bigongiari 2021, a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi. Del grande poeta e traduttore francese (sua una versione integrale della Commedia dantesca per Gallimard), nato a Roma nel 1947, è appena uscita l’antologia delle ultime poesie Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia) a cura di Mia […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

L’infinito nel finito

Torna il “battito” di Roberto Mussapi che celebra Baudelaire, il poeta della modernità, «segno di luce nel dolore… di resistenza dello spirito allo spleen, ai demoni del nulla». Come Dante cerca anche lui lo splendore eterno: nella città e nella donna, portatrice di «Bellezza, duro flagello delle anime»

Ritorno ai nostri battiti, benedetti da un’estate che non è finita, che nemmeno declina: si allontana dolcemente, con una certa promessa di ritorno.Anno duro, questo 2021, come il precedente, ma illuminato da tanti lampi, e la date sono luci nel mare e lampi in cielo: 2021, due secoli da Baudelaire, segno di luce nel dolore, […]

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Loretto Rafanelli
La nuova raccolta di Antonio Di Mauro

Spirito e spiriti

Una “narrazione in versi” quella dell'autore siciliano, di ampio respiro e rara ricchezza linguistica, che partendo da una realtà di origine familiare (la distilleria dove lavorava suo padre), si trasforma in dolente «storia collettiva... di persone che condividono un tratto di vita»

Di Antonio Di Mauro esce un nuovo libro di poesia dopo diversi anni: era esattamente il 2003, quando la Jaca Book, nella bellissima collana “I poeti” diretta da Roberto Mussapi, editò Acque del fondale. Ma Di Mauro, nonostante questa moderata produzione, è pur sempre un poeta noto e considerato in Sicilia, la sua regione, e fuori […]

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Alberto Fraccacreta
I “Lirici greci” dopo Quasimodo

Posseduti delle Muse

Lo sono Saffo, Mimnermo, Ibico, Alcmane, Archiloco, Anacreonte, Alceo, Simonide di Ceo, Asclepiade, Erinna, Nosside, Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide. E lo è Roberto Mussapi che li ha tradotti per comporre una sua personale e asistemica antologia, «percorsa da una vena drammaturgica»

Nel 1940 Salvatore Quasimodo pubblicò con Edizioni di Corrente (nel ’44 con Mondadori) l’opera forse più importante del suo corpus poetico, la traduzione dei Lirici greci. Giudizio ardito, certamente, ma tant’è: dopo oltre ottant’anni quel mondo ieratico e arcaico, ricreato da Quasimodo, ci appare nella sua tonale freschezza e si potrebbe benissimo parlare di silloge quasimodea […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Monte Stella”

Poesia per ripensare

Nella nuova raccolta poetica di Luigi Fontanella il tempo della vita è tutto presente, un cerchio nel quale le figure sono sempre fantasmi e sempre reali, che vivano ora o che siano vissute nel passato. E le parole diventano uno strumento di scavo dentro di sé

Accade alla maggior parte delle donne e degli uomini che hanno attraversato un segmento consistente della propria esistenza, di provare il desiderio di guardare dietro, in una sorta di malinconico tentativo di riportare in vita, almeno nel ricordo, gli affetti infantili, gli anni della formazione e delle prime esperienze, solitamente sbiaditi nella memoria, per ognuno […]

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Maria Rosa Tabellini
A proposito di “Canzoniere per Fabio”

Bellezza è speranza

Due volumi curati da Alessandro Fo, Daniela Gentile e Claudio Vela ripropongono tutta la produzione di Enzo Mazza, uno dei grandi (e meno celebrati) poeti del Novecento. Nei suoi versi, l'attenzione costante al dialogo: con la natura dei vivi e con quella di chi non c'è più

«Vari dolori possono vestire di nero una vita, qualche volta uno solo, di proporzioni immani, e questo è un campo in cui credo di avere appreso il possibile e l’impossibile, sempre rifiutando di chiudermi in una corazza protettiva, dentro cui sicuramente la viltà avrebbe ucciso la poesia e troncato i miei stessi giorni»: così scriveva […]

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Marco Vitale
La poesia angloitaliana di Barbara Carle

Enigmi e rammendi

L’autrice e celebre traduttrice, grazie al suo essere “tra le lingue” usa un lessico libero ed esatto. Attraverso il quale, in questa raccolta che torna 11 anni dopo, ci invita a “toccare” la vita degli oggetti

Torna dopo undici anni, in un’edizione largamente riveduta e riscritta, un libro che aveva colpito al momento della sua pubblicazione per nettezza di misura ed elusiva originalità (Touching What Remains = Toccare quello che resta, Ghenomena, Formia 2021, 139 pagine, 15 euro). Barbara Carle, italianista dell’Università di Sacramento e autrice dalla doppia origine, per parte […]

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Domenico Calcaterra
A proposito di “Irene”

Cognizione e pena

Con una nuova raccolta poetica, Paolo Del Colle continua il suo personalissimo percorso di ricerca sospeso tra le parole e le emozioni. Per lui la scrittura è un modo per entrare in contatto con la realtà più profonda: quasi un modo per scoprire radici e senso

Se c’è uno scrittore italiano che, con la sua opera, offre, ad oggi, la netta impressione di perseverare nello scrivere un indiviso libro, un’opera continua, questi è il romano Paolo Del Colle. Ponendo come punto di partenza un privato da sempre innalzato a paradigmatico destino, Del Colle ci ha da tempo abituati a uno scrivere […]

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