Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Amleto e il fantasma

«Dimmi, dimmi, perché tutto questo? A qual fine? E che dobbiamo fare?»… Così il principe di Danimarca si rivolge allo spettro del padre che liberandosi dalle «pesanti mascelle marmoree» del sepolcro, «nuovamente rivestito d’acciaio», torna «a visitare i riflessi della luna»

È il momento topico della più grande tragedia di tutti i tempi: Amleto, il principe, è sugli spalti del castello di Elsinore, Danimarca. Suo padre, il re Amleto, è morto da poco e da poco si sono svolti i riti funebri. Ma le sentinelle sugli spalti, nella notte, neve e nebbia e gelo, avvertono l’apparizione […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Vino e raggi di luna

Li Po, poeta cinese del 700 dopo Cristo, è sommo cantore dell’astro d’argento, con Leopardi, i romantici, Giulietta e Romeo… Strano destino il suo: narra la leggenda che tuffandosi ebbro nel fiume per catturare l’immagine della luna riflessa, morì affogato

I lettori di queste pagine conoscono Li Po, su cui sto lavorando da anni. Ora non lo propongo in una mia versione ma nella traduzione di una sinologa, che pur non essendo poeta e quindi non potendo cogliere la poesia in pieno, svolge un lavoro egregio, e il senso poetico di questi versi non va […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quell’irreperibile esame di coscienza

“Il Porto Sepolto” di Giuseppe Ungaretti è tra i titoli novecenteschi più difficili da reperire sul mercato antiquario. «A dire il vero – ha annotato il poeta – quei foglietti... non erano destinati a nessun pubblico»

Dopo aver pubblicato alcune poesie sulle riviste «Lacerba», «La Voce» e «Diana», Ungaretti licenzia la raccolta Il Porto Sepolto, presso lo Stabilimento Tipografico Friulano di Udine, come si evince da questa sua nota: «Il Porto Sepolto fu stampato a Udine nel 1916, in edizione di 80 esemplari a cura di Ettore Serra. La colpa fu tutta sua. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il commiato di Su Wu

Versi di addio del poeta cinese rivolti alla moglie, prima di partire per la guerra (sarà prigioniero degli Unni per 19 anni). Ci insegnano l’utilità della poesia, ciò che la rende essenziale: «resistere nell’amore a sostenere, soccorrere, baciare la vita»

Su Wu, poeta del II secolo a.C. scrive una commovente lirica di commiato dalla moglie, su un tema canonico nella poesia cinese, per secoli e secoli, tragico: guerre continue, uomini, principi e poeti che lasciano la dimora e la moglie, costretti a partire per guerreggiare. Un incubo in un paese, la Cina, ove la realtà […]

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Paola Pediconi
Da oggi a Isernia

La Poesia è viva

Fino al 28 maggio, la prima edizione del Festival “FATTI_VIVA” con i poeti più illustri del panorama italiano contemporaneo. La città molisana accoglie una Festa della Parola, con tanti appuntamenti, incontri con studenti, presentazioni e “contaminazioni”

A Isernia il Festival di poesia contemporanea FATTI_VIVA, alla sua prima edizione (da oggi 26 maggio al 28), è una vera festa della Parola, tre giorni intensi di incontri e presentazioni con poeti tra i più illustri nel panorama della poesia contemporanea italiana. Saranno infatti ospiti del Festival Silvia Bre, appena nominata tra i finalisti […]

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Loretto Rafanelli
La poesia di Jan Wagner

Verità sospese

Leggendo i versi del poeta tedesco, insignito del Premio Internazionale di Poesia Città di Pescara, «pare essere di fronte a una scena alla Bruegel, in cui tutti si adoperano a rappresentare il proprio mondo fatto di cose comuni». Con salti creativi che vedono oltre

Domani, 26 maggio verrà attribuito il Premio Internazionale di Poesia Città di Pescara al tedesco Jan Wagner (nell’ambito del Concorso Nazionale Sinestetica, Premio Miscia Cecconi, organizzato dal Centro di poesia e altri linguaggi), che negli anni (dal 2018), ha riconosciuto meritevoli di tale onore Valerio Magrelli, il lussemburghese Jean Portante, il cubano Víctor Rodríguez Núñez, la […]

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Sabino Caronia
A centocinquanta anni dalla morte

Attualità di Manzoni

La predilezione di Belli e Leopardi per l’autore dei “Promessi Sposi” e i parallelismi tra “L'affaire Moro” di Sciascia e la “Storia della colonna infame”. Anche “Paese d’ombre” di Giuseppe Dessì, Premio Strega nel 1972, evoca “La storia nell’arte di Alessandro Manzoni”, tesi di laurea dello scrittore sardo

«È un libro che bisogna leggere dopo i cinquant’anni». Così amava ripetere Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Anche se non è possibile sapere se, durante la stesura del Gattopardo, li abbia letti, è certo che il grande romanziere siciliano teneva in grande considerazione i Promessi Sposi. Ma andiamo con ordine. È nota la predilezione di Belli. Il poeta […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Amore nell’infinito

Una poesia di Margherita Guidacci, poeta tra i più importanti del '900. Una preghiera in cui l’autrice, prefigurando il momento della “seconda resurrezione”, «in quel tremendo campo / dove avrà inizio l’eterno», spera di incontrare lo sguardo dell’amato

Alla fine dei secoli, la seconda resurrezione, definitiva, eterna. Il corpo sentirà l’anima impossessarsi di lui, la carne sentirà la penetrazione dell’anima. Ogni poesia ha in sé qualcosa di misterioso ed enigmatico, ma che non può, se si tratta di vera poesia, restare avvolto in un oscuro mistero. Poesia è mistero e evidenza, inscindibili.La prima resurrezione, […]

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Sabino Caronia
“Il sol dell’avvenire”: una diversa lettura

Sì, Moretti sì!

Questa volta un apprezzamento convinto per un film che suscita richiami letterari, suggestioni, riflessioni anche di carattere religioso, che rimanda, non in modo autocompiaciuto ma più riflessivo, ad altri film dello stesso autore. Un richiamo alla responsabilità, con intermittenze del cuore

Chi si accinge a parlare dell’ultimo film di Nanni Moretti Il sol dell’avvenire, che ha lasciato giustamente una profonda impressione in me e in molti di coloro che l’hanno visto, non può fare a meno di richiamare le parole rivolte al giovanotto che pontifica subito dopo aver visto La dolce vita: «Smettila di dire sciocchezze!». E certo […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una frugalità imperdonabile

“Passo d’addio”, “Fiaba e mistero”, “Il flauto e il tappeto”: le prime edizioni dei tre libri pubblicati in vita da Cristina Campo, autrice poco propensa «a diffondere i propri testi in maniera indiscriminata», coltivando piuttosto «la tendenza a rendere note con parsimonia le proprie pubblicazioni»

Il centenario della nascita di Cristina Campo ci consente di rivisitare la figura di questa singolare scrittrice che fece di tutto per rimanere nell’ombra, adoperando vari pseudonimi per i suoi lavori di traduzione e collaborazione (il suo vero nome era Vittoria Guerrini) e pubblicando in vita soltanto tre libri: la silloge poetica Passo d’addio (All’Insegna del Pesce […]

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