Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il mistero di Herbert

Invocazione a una “entità” superiore, la chiama “Natura” il poeta metafisico inglese riscoperto da Eliot… La sua identità però resta celata, ma certo, chiunque sia, è capace di rigenerare, conquistare roccaforti, levigare i cuori induriti…

George Herbert, nato nel 1593, morto a quarant’anni, età non così prematura e sconvolgente a quei tempi e in quel paese, è uno dei poeti metafisici inglesi riscoperti da Eliot. Davvero notevole l’invocazione a un essere la cui identità ci sfugge, ma permeato di amore, capace di domare il cuore del poeta, essendo capace di […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una storia ingarbugliata

La vicenda editoriale de “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda. Dal rarissimo pre-print nel marzo del 1963, in una tiratura fuori commercio di 100 copie non numerate presso Einaudi nel marzo del 1963, alle successive edizioni

Molto complessa e articolata è la vicenda sottesa alla pubblicazione del romanzo La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. Lo scrittore ne iniziò la stesura nel 1938, circa un biennio dopo la scomparsa della madre, protraendola fino al 1941. Apparve in sette puntate, in quello stesso arco di tempo, su «Letteratura», la rivista fiorentina […]

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Gabriella Palli Baroni
Lucilla Albano “Il cinema e l’oggetto perduto”

La totalità che non c’è

Indagine competente e poetica di una serie di film melodrammatici prediletti dall’autrice. Secondo l’universale assunto psicoanalitico e artistico per cui l’oggetto perduto in cui si identifica lo spettatore (il soggetto), suscita sentimenti di perdita e nostalgia. Da Elia Kazan a Almodóvar

Il piacere che confessa l’autrice, Lucilla Albano, nell’aver composto il suo Il cinema e l’oggetto perduto (Marsilio, Venezia 2023) anticipa lo stesso piacere che la lettrice prova nel percorrere con lei il tema psicoanalitico e artistico dell’oggetto perduto. Tema questo quanto mai suggestivo comparato com’è col desiderio, con le “parole perdute” di Scott Fitzgerald («Ma […]

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Marco Vitale
“Alburno” di Fernando Marchiori

Tra terra e mare

Il viaggio lagunare del poeta nell'orizzonte mobile di barene e velme, emerse o sommerse secondo le maree, si fa narrazione fantastica in versi. E il paesaggio vissuto e necessario diventa scrittura dello sguardo. Sullo sfondo l’infanzia e le “montagne rosse” di Marghera

«Questa è la Laguna, questa non è la Laguna, questo è l’enigma della Laguna, questa è la chiarezza evidentissima della Laguna». Si potrebbe partire forse da questo chiasmo di Andrea Zanzotto (ora tra le prose di Luoghi e paesaggi, Bompiani 2013), per provare a delimitare, fin quanto è possibile, l’orizzonte mobilissimo in cui si muove […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Ode al Pensiero

Un felice frammento di Shelley che è «atto di riconoscenza alla mente umana, concepita come una fiamma perpetua… che fa piena la realtà esterna, luce vivente che veste il mondo». Da inserire in un’ideale antologia di “Poesia del fuoco”, che va da Saffo a Luzi

La barca, con rapide vele, lo spirito che nuota come un vascello incantato, la barca che sarà l’esordio fenomenale di Mario Luzi, lo spirito che nuota come un vascello, emulazione devota e libera della Ballata del vecchio marinaio del maestro Coleridge (il primo e padre dei romantici inglesi, generazione subito successiva Shelley, Byron, Keats…), il […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

La rivoltella in pugno

Seconda parte della storia de “La Révolution surréaliste”, la rivista che incarnava lo spirito di rivolta del movimento e la sua forza espressiva. Fino alla spaccatura finale dovuta a convinzioni di tipo pragmatico differenti e mutevoli. Così si chiudeva la stagione più esaltante del surrealismo

L’attività de “La Révolution surréaliste” era molto legata a quella del Bureau Central de recherches surréalistes che fu inaugurato l’11 ottobre 1924 presso la sede parigina, al n. 15 di rue de Grenelle. Quest’ufficio aveva il compito di regolamentare il lavoro collettivo del gruppo, promuovere la sua opera e soprattutto «di raccogliere tutte le comunicazioni […]

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Carlangelo Mauro
“Memorial Italia” per l’Ucraina

La spina nel fianco

A colloquio con Niccolò Pianciola, esponente del “braccio” italiano della Ong sciolta da Putin nel 2021 per la sua attività di denuncia e documentazione dei crimini russi. Con la guerra in Ucraina, è ora concentrata sulle cause e le giustificazioni addotte da Putin per scatenare l’aggressione

Memorial Italia, presieduta da Andrea Gullotta, è una associazione che ha prodotto libri e ricerche sull’invasione russa dell’Ucraina. È affiliata alla Ong russa Memorial, che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2022 dopo essere stata sciolta da Putin nel 2021. Uno dei più attivi esponenti di Memorial Italia è il professor Niccolò […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Pelope come Scirea da qui all’eternità

«Nelle piste di Olimpia dove combattono / velocità, forza e ardimento» rifulge la fama del fondatore dei giochi olimpici, in cui i campioni si accendono per la gloria. Pindaro canta lo sport che rende «i forti animi» immortali…

Poiché è destino morire, cerchiamo di vivere pienamente: e non si riferisce ai piaceri, qui, Pindaro, peraltro non esclusi, ma a qualcosa che supera piacere e dolore, alla Gloria… «A egregie cose i forti animi accendono». Foscolo s’imbeve di Pindaro e canta la forza che accende l’animo e il mondo. Gli animi forti accendono e […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Sfrondare la vita

Storia (in due puntate) della “Révolution surréaliste”, la più importante rivista del movimento surrealista. Undici numeri, dal dicembre 1924 al dicembre 1929, che avevano lo scopo di fare tabula rasa di preconcetti derivanti da un retaggio culturale anacronistico e positivista

“La Révolution surréaliste” si può considerare, a tutti gli effetti, come la più importante rivista prodotta dal movimento surrealista. Concepita con un aspetto grafico sobrio ed elegante, ispirato ai bollettini di divulgazione scientifica in voga in quegli anni, la rivista ebbe vita breve: gli undici numeri che uscirono abbracciano l’arco di tempo che va dal […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il libro fantasma

L’ingarbugliata storia editoriale della raccolta poetica di Neri Pozza “Dolore prima dell’alba”. Pubblicata nel 1946, l’intera tiratura fu distrutta dall'autore e le poesie furono poi rimaneggiate e stampate con altro titolo. Solo nel 2015 è venuta alla luce

Nel gennaio 1944 Neri Pozza viene arrestato a Vicenza e deportato nel carcere cittadino di San Biagio. L’accusa è quella di avere svolto propaganda antifascista con l’amico Antonio Barolini attraverso la casa editrice Il Pellicano e la Palladiana Film. Resta in prigione fino al marzo dello stesso anno, ma da dicembre del 1944 al febbraio […]

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