Michele Paladino
Il viaggio lirico di Campo e Bertelli

Alchimia del Molise

Versi vaticinanti che colloquiano con l’ermetismo e “radicali” scatti notturni. Così, in “Come velame che cade”, il poeta e il fotografo mettono in atto la loro «resistenza civile a una narrazione semplicistica del patrimonio paesaggistico molisano»

La letteratura molisana, prendendo in prestito il metodo centrifugo di Carlo Dionisotti dedicato alla caratterizzazione dei bias regionalisti della letteratura italiana, è rimasta in posizione marginale rispetto ai centri di produzione letterari del ‘900. Gli autori di maggiore visibilità si sono misurati con la prospettiva della diaspora e della migrazione interna, dovendosi muovere tra i […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Troilo pazzo d’amore

Nella tragicommedia di Shakespeare, in cui «la guerra di Troia si rivela l’assurdità stessa della guerra», brucia la passione tra il figlio di Priamo e Cressida, sconosciuta al mito ma resa immortale dai versi del Bardo

Priamo, re di Troia, i suoi figli Ettore, Troilo, Paride, Deifobo, il comandante troiano Enea, e il sacerdote Calcante, Agamennone, il capo della lega Achea, e suo fratello Menelao, tradito da Elena fuggita con Paride: la causa della guerra. E poi Achille, Aiace, Ulisse, Tersite, Patroclo, Cassandra…Una summa della mitologia omerica, i grandi eroi e […]

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Loretto Rafanelli
Un libro di Paolo Lagazzi

La letteratura con leggerezza

Nel suo recente “I volti di Hermes. Magie, Inganni, Sortilegi, Rivelazioni”, il critico parmense si muove «nelle profondità di tante scritture» come in un labirinto in cui si orienta con l’audacia e lo stile imprevedibile del dio alato

C’è un dio che ci inoltra nella dimensione della leggerezza, nello spazio di una ulteriore verità, nella inesausta sfida a «voltare e rivoltare le soglie fra il visibile e l’invisibile, i corpi e il mistero, i segni e i sensi, il possibile e l’impossibile». Un dio che ci conduce in una dimensione labirintica, accompagnandoci, «con […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Le uova di Pisto

Storia dei due libri d’esordio ripudiati di Romano Bilenchi: “Vita di Pisto” e “Cronaca dell’Italia meschina”. Appartenendo agli anni della sua adesione al fascismo (da lui inteso in senso rivoluzionario e anti-borghese), lo scrittore toscano ne prese successivamente le distanze

A volte i libri più ricercati dai collezionisti riguardano testi che sono stati rifiutati, dopo la pubblicazione, dai loro stessi autori. È il caso di Vita di Pisto (Il Selvaggio, 1931) e Cronaca dell’Italia meschina ovvero Storia dei socialisti di Colle (Vallecchi, 1933), i due libri d’esordio dello scrittore toscano Romano Bilenchi. Si trattava, in questo […]

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Marco Vitale
“Il cuore innumerevole”

La Natura prima di Adamo ed Eva

Il caso letterario dell’esordio poetico di Anna de Noailles. La raccolta di versi, pubblicata a cura di Marzia Minutelli, fu pubblicata nel 1901 col sostegno Robert de Montesquiou e l’apprezzamento di Proust. Un “inno panico” non privo di coraggio civile nella Francia dell’“affaire” Dreyfuss

Un regalo inatteso: la traduzione integrale del primo libro di poesie di Anna-Élisabeth Bibesco Bassaraba de Brancovan (1876-1933), più nota nel raffinatissimo ambiente letterario parigino di primo Novecento in cui sorge il suo astro come Comtesse Mathieu de Noailles (Anna de Noailles, Il cuore innumerevole, a cura di Marzia Minutelli, Passigli, Firenze 2023, 247 pagine, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nel fluire cosmico

Percy Bysshe Shelley è consustanziale agli esseri e alle entità a cui si rivolge. Lui è il vento, è la nuvola, è l’allodola, si immedesima in loro. In questi versi è a una donna che parla, la percepisce nel «suono impercepibile e senza suono / se non nel moto del sangue nelle sue vene…»

Shelley parla al vento occidentale, si immedesima in lui. Parla in prima persona come se fosse la nuvola: è immedesimato in lei. Quando si rivolge all’allodola, l’uccello dal canto e dall’altezza inarrivabili, chiede a lei, allodola, di accettarlo come allievo, consustanziale nel desiderio. Quando un simile poeta si rivolge a una donna, il suo amore […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

I due esordi di Raboni

«Il mio primo libro è il secondo – o viceversa», raccontava il poeta riferendosi a “Il catalogo è questo”, pubblicato, quasi per gioco, dall'amico Lampugnani Nigri nel 1961, e a “Insalubrità dell’aria”, voluto da Vanni Scheiwiller (All'insegna del pesce d'oro, 1963). Ecco come andò…

L’esordio poetico di Giovanni Raboni avviene nel 1961 con una raccolta contenente quindici poesie intitolata Il catalogo è questo, chiaro omaggio alla famosa aria del Don Giovanni mozartiano. Il volumetto, edito da Lampugnani Nigri di Milano, contiene una nota introduttiva di Carlo Betocchi, estrapolata da due lettere indirizzate all’autore. «Posta in essere la realtà, a […]

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Teresa Maresca
Ancora su “Perfect days” di Wim Wenders

Il cielo sopra Tokyo

Il nuovo film del regista tedesco, girato in due settimane con una camera a spalla, non ruotando sopra una storia può far pensare a una crisi creativa dell’autore, ma quel che lascia è «una buona sensazione di pace, di gentilezza, di compassione». Il film perfetto per questa difficile epoca

Negli anni 70 escono i primi film di Wim Wenders, e da allora non me ne sono perso uno. Abitavo a Roma, a quell’epoca, e mi pare di ricordare che andassi a vederli in uno dei cinema d’essai della capitale, una saletta nei pressi dei Parioli. Alice nelle città, Falso Movimento, Nel corso del tempo, […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Frontiera di un magnifico esordio

La prima raccolta di Vittorio Sereni è il libro più ricercato del poeta lombardo. Stampato nel 1941 dalle Edizioni di Corrente, nell’ultima ristampa del ’66 fu definito dall’autore «il mio libro d’anteguerra»

Con il passare del tempo la voce di Vittorio Sereni, invece di perdere il proprio smalto, sembra gradualmente imporsi come una delle più autorevoli del secondo Novecento poetico italiano. Ed è singolare che questo avvenga in un autore che in vita aveva licenziato solo quattro raccolte organiche, nonostante la sua figura non passasse inosservata per […]

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Maria Luisa Paolillo
Incontri di arte e poesia

Visione e ascolto Maresca e i poeti

Cucchi, Mussapi, Bortolussi, Nicolini e domani Marina Corona. Lo studio dell’artista milanese ha aperto le porte ospitando i poeti che si sono ispirati alle sue opere, esposte a ogni incontro. Dai Bucrani ai Possenti, dai paesaggi americani alle foreste e alle ninfee

Teresa Maresca, l’artista milanese amica dei poeti, ha riaperto le porte del suo Studio Milanese dopo diversi anni di silenzio, inaugurando la nuova stagione di incontri presso il suo atelier, con una rassegna di alto spessore culturale e artistico: tre serate dedicate alle suggestioni in versi nate dall’incontro tra le sue opere e l’immaginario di […]

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