Nicola Fano
Al Teatrino di Via Vittoria di Roma

La mafia esiste

Piero Maccarinelli, con un gruppo di dieci, giovani e bravi attori, porta in scena ”Mafia“, un insospettabile testo politico di Luigi Sturzo. Un dramma d'azione che tende alla dimostrazione di un teorema terribile: mafia e Stato, a volte, coincidono

Bene, riprendiamo da dove eravamo rimasti: dal teatro. Dopo interminabili mesi di buio, le luci si sono accese – per chi scrive – ieri pomeriggio nel Teatrino di Via Vittoria, a Roma, per illuminare un pezzo di storia d’Italia. Illuminare in senso proprio e in senso metaforico: sulla piccola scena – uno studiolo della nobiltà […]

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Sergio Buttiglieri
Al Teatro Ivo Chiesa di Genova

Ulisse e i droni

Linda Gennari, diretta da Davide Livermore, porta in scena un duro monologo di George Brant: la storia di una top gun che si ritrova a fare la guerra da casa senza abbandonare la sua identità di madre e moglie. Una riflessione amara sui conflitti impersonali di oggi

Inizio di stagione di grande qualità, a Genova. Prima nazionale di Grounded, un emblematico testo di George Brant che debuttò con estremo clamore al Festival di Edimburgo del 2013. Dopo oltre 150 allestimenti fra l’Inghilterra e gli Stati Uniti, finalmente approda in Italia con la regìa di Davide Livermore, Direttore artistico del Teatro Stabile di Genova. Un monologo […]

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Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Sparate sul critico

Il sindacato degli attori inglesi detta le regole che i critici teatrali dovrebbero rispettare per scrivere recensioni politicamente corrette: niente riferimenti a età, razza, genere e aspetto fisico degli interpreti. Ma la categoria sotto accusa chiede rispetto per la libertà di pensiero

Cari critici, per favore, quando scrivete la vostra recensione di uno spettacolo teatrale omettete qualsiasi riferimento a età, razza, genere e aspetto fisico degli attori. Equity, il più grande sindacato inglese dei lavoratori dello spettacolo (47.000 iscritti fra attori, ballerini, performer, tecnici e registi), ha da poco messo a punto una serie di linee guida […]

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Agnese Falcarin
Dopo il premio Oscar

La vita che sfuma

Il film che ha dato il secondo Oscar a Anthony Hopkins è tratto da un bellissimo testo teatrale di Florian Zeller (portato in Italia da Piero Maccarinelli): un apologo sulla malattia della memoria. E sulla difficoltà, per tutti, di convivere con la vecchiaia

Un grande appartamento a Londra, una casa borghese con una certa classe e un certo rigore, con i cuscini e le tende abbinate e i quadri alle pareti. È in questo ambiente che ritroviamo Anthony (Anthony Hopkins) seduto tranquillamente nella sua poltrona. È solo, è vecchio ma non ha bisogno di nessuno. Nemmeno di Anne […]

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Paolo Petroni
A cent'anni dalla nascita

Per Giorgio De Lullo

Dagli esordi come attore con Luchino Visconti al trionfo accanto a Romolo Valli nella Compagnia dei Giovani: ricordo di Giorgio De Lullo, uno dei registi che più di altri ha contribuito a rinnovare il teatro di parola nella seconda metà del Novecento

«Il lavoro del regista è di esprimere, di dare rilevanza a livello scenico a tutto ciò che un testo possiede, senza deformazioni, senza dissacrazioni… È molto più difficile e rischioso sottolineare, chiarificare, raffigurare teatralmente ciò che contengono di valido e di ancora attuale le opere del passato, che giocare a distruggerle o usarle come pretesto […]

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Lidia Lombardi
Al Fringe festival di Roma

Disunità d’Italia

“L'amara unità", da un testo di Dora Liguori, racconta i conati rivoluzionari che condussero alla nascita dell'Italia. Ma invece di guardare la storia dalla parte dei Savoia, per una volta i fatti sono analizzati con l'occhio del Mezzogiorno

C’è stata anche l’Unità d’Italia vissuta come una tragedia dal Sud tra le messinscene della nona edizione del Fringe Festival di Roma, che ha come non mai riflettuto sul teatro a margine (il primo Fringe nacque ad Edimburgo per rappresentare gli allestimenti rimasti fuori dal Festival ufficiale della città scozzese, un’ubriacatura di spettacoli lungo tutto […]

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Valerio Apice e Giulia Castellani
La cultura creativa e la burocrazia

Lettera a una maestra

Il Teatro Laboratorio Isola di Confine di Marsciano, una delle realtà più feconde di didattica teatrale italiana, rischia di perdere la sua sede. I suoi animatori, qui, ci raccontano la loro storia e chiedono alle maestre di ripensarci...

Vorremmo porre all’attenzione del lettore il mancato rinnovo del comodato d’uso per tre anni per la gestione in orario extra-scolastico della Sala Eduardo De Filippo, dove la nostra associazione Teatro Laboratorio Isola di Confine svolge le proprie attività da circa dieci anni a Marsciano, in provincia di Perugia. Lo vogliamo fare con una “Lettera a […]

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Giuliano Compagno
In difesa di un progetto stracciato

Il caso Cauteruccio

Giancarlo Cauteruccio, uno degli artisti più significativi della sperimentazione teatrale degli ultimi decenni, è rimasto senza casa, perduta la memoria storica dei suoi spettacoli. Possibile che Firenze non abbia un luogo adatto alla sua ricerca?

La prima immagine di Teatri di Luce rompe il buio della pista deserta del Tenax, laddove all’inizio degli Ottanta la periferia nord-est di Firenze si era aperta alle emergenze musicali e artistiche. Ed ecco che subito s’intravede la sagoma di un magnifico adottato: si chiama Giancarlo Cauteruccio. Nel 1975 si era trasferito in Arno da […]

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Paolo Petroni
Visto su Rai5

Bernhard e gli eroi

Roberto Andò porta in scena "Piazza degli Eroi" di Thomas Bernhard, con Imma Villa e Renato Carpentieri. Uno straordinario testo dedicato alle macerie del Novecento, un secolo travolto dalla insipienza dei suoi protagonisti

Dalla adiacente Piazza degli Eroi arrivano grida che disturbano vita e sonno della famiglia Schuster, e non si sa bene se siano nuove o l’eco indimenticabile, insopprimibile di quelle di Hitler e la folla che lo acclamava 50 anni prima, nel 1938, quando proprio da lì, il giorno dell’Anschluss, proclamò l’annessione dell’Austria alla Germania nazista. […]

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Paolo Petroni
Il film tv disponibile su Raiplay

Un Eduardo sbagliato

La versione cinetelevisiva di Edoardo De Angelis di “Natale in casa Cupiello” di Eduardo tradisce completamente il senso un'opera dedicata all'ipocrisia di una società marcia. Malgrado l'impegno degli attori

Un testo teatrale nasce per essere interpretato e, se riesce a parlare alla gente al di là del momento in cui è nato, come ogni opera d’arte viene vista, letta, recitata in modo continuamente nuovo e riflessa nell’essere e tempo dello spettatore. Questo per liberarci subito della banalità di affermare che Natale in casa Cupiello […]

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