Diario di una spettatrice
“Vermiglio”, il film di Maura Delpero, Leone d'argento a Venezia, è come un merletto: incantevole ma irrimediabilmente "antico". E scollegato dalla realtà che vuole raccontare
Vermiglio, Val di Sole, Trentino, dicembre 1944. La neve nasconde le case di sasso, le stalle con l’asino, la mucca e le galline, la scuola, la chiesa, l’osteria. La guerra che si combatte nel mondo è solo un’eco lontana, è nella paura che arrivino i “todeschi”, nelle discussioni dei vecchi sulla legittimità di disertare oppure […]
continua »
Diario di una spettatrice
Il debutto dietro la macchina da presa di Carolina Pavone è convincente. “Quasi a casa” è il ritratto di una generazione. Quasi alla maniera di Nanni Moretti
Mi notano di più se continuo a fare l’assistente alla regia oppure se mi butto e faccio il mio primo film? Immagino che a un certo punto Carolina Pavone, romana, classe 1994, si sia fatta la domanda morettiana per antonomasia, lei che Nanni lo conosce a memoria visto che gli è stata accanto nella regia […]
continua »
Diario di una spettatrice
Arriva nelle sale "Limonov", il film di Kirill Serebrennikov tratto dal romanzo di Emmanuel Carrère. Le mille avventure di un eroe discutibile e maledetto
Limònov, con l’accento sulla prima o. Pseudonimo di Ėduard Veniaminovič Savenko, nato a Dzeržinsk, Russia europea, nel 1943, morto a Mosca nel 2020. Operaio in fonderia, poeta, romanziere, politico, rivoluzionario, fondatore del partito nazionalbolscevico, oppositore di Gorbaciov e di Putin, dissidente con tutti, anche coi dissidenti russi, amante possessivo, barbone, delinquente. Scelse il suo pseudonimo […]
continua »
Diario di una spettatrice
Gianni Amelio, con "Campo di battaglia" sul Primo Conflitto Mondiale, offre un nuovo punto di vista sull'assurdità della guerra. Grande prova d'attore per Alessandro Borghi
Un altro film sulla Prima Guerra Mondiale alla Mostra di Venezia. Oddio, cosa potrà mai aggiungere alle decine di pellicole che l’hanno già raccontata scrivendo la storia del cinema, da La grande illusione di Jean Renoir del 1937 fino a 1917 di Sam Mendes del 2019? E poi a Venezia l’argomento è fin troppo di […]
continua »
Diario di una spettatrice
Marco Tullio Giordana, dopo molti anni, torna dietro la macchina da presa con un film (mal riuscito) scritto con Marco Bellocchio: la storia di una famiglia borghese minata dalla follia
Vicenza 1980, Nord-est sazio e tutt’altro che disperato, i protagonisti di questa storia sono due gemelli belli, colti e soprattutto ricchi: lui è il ginecologo più famoso della città, lei una pianista acclamata, insieme al suo Steinway & Sons entriamo nella meraviglia del Teatro Olimpico progettato da Andrea Palladio. Osvaldo ed Erminia vivono nel grande […]
continua »
Diario di una spettatrice
Esce finalmente in Italia il nuovo film del maestro giapponese Kore’eda Hirokazu, "Monster": un'inchiesta - attraverso tre diversi punti di vista - nel mistero di ciascuno di noi. Da non perdere
“Chi è il mostro, chi è?” cantilenano i ragazzini con voci ancora infantili e consapevolezza già adulta. In questa domanda – ripetuta come una filastrocca che lega i tre capitoli con cui viene raccontata allo spettatore una storia di apparente normalità – sta la chiave del magnifico film del regista giapponese Kore’eda Hirokazu, finalmente nelle sale […]
continua »
Diario di una spettatrice
“Non riattaccare”, secondo lungometraggio del regista Manfredi Lucibello, è una storia claustrofobica che racconta (senza un vero guizzo) il tempo del Covid. Non basta un'ottima attrice, Barbara Ronchi, a fare un buon film
C’era un film che avrei voluto vedere in questo luglio di sale deserte – perché mica basta mettere il biglietto a 3 euro e 50 per portare il pubblico al cinema, qualcuno lo spieghi alla sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni che ci vuole ben altro, un progetto, un’idea, un accidente qualsiasi, svendere la cultura non […]
continua »
Diario di una spettatrice
Un film del 2020 ci dice molto del presente: è una "Elegia americana" che racconta la saga, i sogni e le furbizie di James David Vance, detto confidenzialmente JD, il vice di Trump
Succede che il cinema, come la letteratura, veda più lontano della politica. Ma in questo caso nessuno poteva immaginare che un film basato su un’autobiografia (o su un’auto-fiction, come si dice oggi), Hillbilly Elegy ovvero Elegia americana, uscito nel novembre 2020 solo nelle sale statunitensi, stroncato unanimemente dalla critica e distribuito nel mondo da Netflix, […]
continua »
Il grande attore scomparso
Ricordo di Donald Sutherland e della sua straordinaria passione per l'illusione cinematografica, da Altman a Fellini. E di un piatto di spaghetti davvero speciale...
Succede che proprio in film minori si ritrovino delle scene indimenticabili. In una di esse Laura e John Baxter stanno flirtando come una coppia di ragazzi in un appartamento veneziano ma la regia non indugia sui soliti attimi ripetitivi, anzi si sofferma con delicatezza sui piccoli gesti che i due compiono dopo l’amore: specchiarsi, lavarsi, […]
continua »
Diario di una spettatrice
Il fim d'esordio di Francesco Frangipane, "Dall’alto di una fredda torre”, con Anna Bonaiuto e Vanessa Scalera, racconta una storia drammatica che mostra troppo chiaramente la sua derivazione teatrale
Non sempre ciò che funziona a teatro funziona anche al cinema, a meno che il regista non si chiami Elia Kazan o Roman Polanski. L’ho pensato vedendo l’esordio alla regia cinematografica di Francesco Frangipane, Dall’alto di una fredda torre, pellicola premiata alla Festa del Cinema di Roma come migliore opera prima italiana e che sembra […]
continua »