Alessandro Boschi
Visioni contromano

Contro i morettiani

Qualche considerazione sulla complessità di "Tre piani", il recente film di Nanni Moretti. E qualche risposta alle critiche un po' banali di tutti quei fedelissimi del regista che si sono dichiarati delusi: è una riflessione amara sul tempo che passa. Per tutti

È piuttosto frequente parlare di altro quando non si è in grado di parlare del film di cui si dovrebbe parlare. Questo accade da qualche settimana a chi, come il sottoscritto, vuol dire la propria a proposito del film di Nanni Moretti Tre piani. Si parla di Nanni, così chiamandolo affettuosamente non si sa bene […]

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Alessandro Boschi
In vista della Mostra di Venezia

Il cinema è finito?

Si fanno molti film (la pandemia non ha fermato la creatività, come dimostrano i festival...) ma gli spettatori sono sempre di meno (la pandemia ha congelato l'abitudine di recarsi in sala): il cinema è sull'orlo del baratro o della trasformazione?

Scrivi di Venezia, del programma, dei film insomma. Questa l’indicazione ricevuta, che però tutto mi ha fatto venire in mente fuorché il poderoso programma della mostra veneziana diretta da Alberto Barbera, invero decisamente bene da un bel po’ di anni. Paradossalmente è proprio la bulimia di questo programma, e di altri festival, a farmi pensare […]

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Gaia Sanguinetti
A proposito di "Luca"

Luca, inno alla vita

Il lungometraggio di Enrico Casarosa per la Pixar è un capolavoro di vitalità. Un omaggio alla Liguria, al sole, ai sogni e alla voglia di vivere. Dove non solo i personaggi (due pesci "umanizzati") hanno un'anima, ma anche le case, i vicoli, i paesaggi...

“Italians do it better”, è proprio il caso di dirlo. La Disney Pixar fa ancora centro, questa volta sotto la regia di Enrico Casarosa, genovese di nascita, già candidato al premio Oscar nel 2012 per il miglior cortometraggio d’animazione con La Luna. Distaccandosi dai precedenti masterpiece di Pete Docter (con lui Casarosa è stato storyboard […]

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Agnese Falcarin
Dopo il premio Oscar

La vita che sfuma

Il film che ha dato il secondo Oscar a Anthony Hopkins è tratto da un bellissimo testo teatrale di Florian Zeller (portato in Italia da Piero Maccarinelli): un apologo sulla malattia della memoria. E sulla difficoltà, per tutti, di convivere con la vecchiaia

Un grande appartamento a Londra, una casa borghese con una certa classe e un certo rigore, con i cuscini e le tende abbinate e i quadri alle pareti. È in questo ambiente che ritroviamo Anthony (Anthony Hopkins) seduto tranquillamente nella sua poltrona. È solo, è vecchio ma non ha bisogno di nessuno. Nemmeno di Anne […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Cielo di mezzanotte"

Il futuro di Clooney

Il nuovo film di fantascienza di George Clooney è uno specchio (inconsapevole?) del mondo isolato e desertico così come è stato trasformato dalla pandemia. Ma un viaggio verso la terra promessa ci salverà...

Entri in casa, ti scrolli la pioggia di dosso e chiudi fuori della porta una turbinosa giornata invernale. Cosa di meglio, nel tepore del focolare domestico, che sintonizzare lo schermo tv su un film di fantascienza post-apocalittica? “È proprio quello che si definisce: cozy fun, un confortevole passatempo”, scrive Ben Child su The Guardian. Ma […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Lacci“

L’amore è una bugia

Il nuovo (bel) film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo di Domenico Starnone, è una riflessione amara sulla vita di coppia: uno spazio nel quale la luce della verità non arriva, o affoga nel grigio dei compromessi

Uno degli enigmi che ci arrovella e può determinare la nostra infelicità è rappresentato dal confine, che non è nemmeno tanto sottile, ma che troppe volte non riusciamo ad inquadrare, tra l’amore e il suo scivolamento verso una routine che genera mancanza di fiato, dalla linea certo non priva di curve ma sicuramente visibile, oltre […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Al cinema con lo psicoanalista”

Il cinema è sogno

Lo psicoanalista Vittorio Lingiardi si insinua nel rapporto tra l'inconscio e il cinema, terreno di coltura di ombre e sogni. Da Buñuel a Fellini, da Bergman a Pasolini: un catalogo di immagini stese sul lettino

Il cinema: una sequela di persone, ma anche animali, grida, sussurri, silenzi, guerre, coppie di amanti, avventure, fantascienza, ghiaccio e sabbia, prigionìe e così via. Il tutto su un telone bianco che si chiama schermo (o televisione, ossia piccolo schermo). Tutto vero, ma la definizione è limitante. Soprattutto per Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista e docente […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Miss Marx"

La difficoltà del bene

Il film di Susanna Nicchiarelli con Romola Garai sulla vita di Tussy Marx, la figlia del padre del socialismo, è una bellissima riflessione sulle contraddizioni della vita. Dove anche una persona intelligente, colta e altruista può commettere errori

Miss Marx è un film inospitale. Dichiara fin dalle prime sequenze un certo suo aspetto ostico, ad esempio nel tratto di incerta volontà, esplicitamente ben presto dichiarato, nell’indirizzare lo spettatore verso l’una o l’altra direzione di svolgimento della narrazione, o ancora di più nella maniera pacata, a tratti verrebbe da dire sfocata o evasiva, eppure […]

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Alessandro Boschi
I Leoni d'oro della Mostra del cinema

Venezia in bianco

Hanno vinto Alberto Barbera e Roberto Cicutto (direttore del Settore Cinema e presidente della Biennale), ha perso Rai Cinema, che pretendeva di identificare se stessa con la produzione nazionale e invece non sa più intercettare il meglio della nostra produzione

Si può fare il bilancio di un festival senza avere visto, praticamente, nessun film? No, non si può, o meglio, non si potrebbe. Ma in questo caso si deve. Perché in questo festival, anzi, in questa 77^ edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica c’è chiaramente un vincitore e ancora più chiaramente uno sconfitto. Il […]

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Marco Ferrari
Un libro tra storia e fotografia

Passione Stromboli

Tornano in libreria le foto che Federico Patellani realizzò a Stromboli nel 1949 in margine alle riprese del film che consacrò l'amore tra Rossellini e la Bergman. Oltre alla vita del set, colpiscono i particolari di vita isolana da cui nacque il mito delle Eolie

«Caro Signor Rossellini, ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire […]

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