Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Storie di reducismo

Gli States si appassionano per la storia di Bowe Bergdahl, il soldato appena liberato in Afghanistan. Ma la sua vicenda è identica a un seria tv di grande successo: «Homeland»

Di solito, specie nel cinema e nella televisione, è l’arte che imita la vita, cioè trae spunto da fatti quotidiani che fanno da ispirazione per le storie trasposte sullo schermo. Qualche volta però avviene il contrario, cioè “life is imitating art”. O meglio, quello che accade nella vita reale se non rappresenta esattamente ciò che […]

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Wei Jingsheng
Una strage da non dimenticare/1

La notte del 4 giugno

Venticinque anni fa, la notte del 4 giugno 1989, il regime cinese compì il massacro di Tiananmen. Uno dei massimi dissidenti di allora e di oggi spiega perché quei martiri non sono stati vani

Il 4 giugno di quest’anno rappresenta il 25mo anniversario del «Massacro del 4 giugno» di Pechino. Molti giovani di oggi non sanno più che cosa sia. Ma chi ha più di 40 anni non dimentica. E non lo dimentica neanche il Partito comunista cinese. Ogni anno, intorno a questo anniversario, il regime comunista è terrorizzato, […]

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Pierre Chiartano
Lettera da Jakarta

Jakarta blues

La follia di Almayer ancora esiste ma, come ogni virus, ha cambiato aspetto. Ora si chiama corruzione e grande disparità sociale. Viaggio nel paese dove l'islamismo si gioca la sfida della democrazia

JAKARTA. «Macet, Macet… sorry, sorry» mi ripete il tassista della Blue Bird company mentre avanziamo lentamente nel traffico di Pondok Indah, diretti verso il centro di Jakarta. Megalopoli che stupisce, sorprende e poi ancora regala scorci che non ti aspetti, gentilezze che ti eri dimenticato e scrosci di pioggia improvvisi quanto brevi. In questa stagione […]

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Gabriele Trama
Dopo la firma del 20 maggio

Mosca lava Pechino

Lo storico accordo per la fornitura di gas russo alla Cina potrà contribuire a migliorare la salute della terra. Ma garantisce totale liberà d'azione (in politica estera) a Putin. Soprattutto nei confronti dell'Europa

Il 20 maggio il presidente di Gazprom, la più grande azienda russa di estrazione e commercializzazione di gas naturale, e il presidente della CNPC (China National Petroleum Corporation), hanno firmato un accordo  per la fornitura di gas alla Cina che avrà una portata storica. Il contratto prevede che 38 miliardi di metri cubi di gas […]

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Luca Fortis
Verso le elezioni al Cairo/4

Anarchia all’egiziana

»La gente in Egitto confonde democrazia con l'anarchia, ma non è la stessa cosa». Il Paese è a un bivio: normalizzazione o caos. La scelta del voto è tra queste due strade. Parla Nabil el Shoubashy

Tra pochi giorni sapremo se l’Egitto sprofonderà in una nuova tempesta di sabbia o se le calme e placide acque del Nilo, che da secoli scorrono sempre uguali, partoriranno un nuovo equilibrio. Tutto fa propendere per la secondo ipotesi, ma sotto le piramidi aver certezze è da sciocchi. La regola aurea è porsi domande e […]

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Luca Fortis
Verso le elezioni al Cairo/3

Faust al Cairo

«Sul voto peserà il fantasma dei Fratelli Musulmani: in cambio del welfare si prendevano l'anima e ti indottrinavano come Faust». Parla Tarek Ali Hassan, professore di medicina e capo di Endocrinologia all’Al-Azhar University al Cairo

La villetta di Tarek con i suoi fiori e i cani che gironzolano nel piccolo giardino sembra un’isola felice, eppure è immersa nel centralissimo quartiere di Dokkì. Una quiete che mi ricorda la complessità di un paese che pur attraversando un periodo di instabilità che dura ormai da anni sembra molto spesso assolutamente calmo e […]

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Luca Fortis
Verso le elezioni al Cairo/2

I ragazzi di Al Sisi

«Il generale sa che vincerà perché la stragrande maggioranza del popolo è con lui, ma non deve sottovalutare i giovani borghesi che vogliono più democrazia». Parla Shahira Mehrez

Al pomeriggio l’aria del Cairo, nonostante sia primavera, è quasi soffocante. Cammino per cercare un taxi, come al solito la città è viva e immersa nel suo eterno caos. Solamente le acque del Nilo danno un senso di pace e fresco. La vita sembra scorrere di nuovo come ha fatto per secoli e l’Egitto non […]

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Eleonora Negro
Da Teheran alla Rete

Abbasso il velo!

#mystealthyfreedom: è il nome simbolico di una campana nata per caso sui social e presto diventata caso politico in Iran. È la sfida delle donne che vogliono togliersi il velo senza che ciò sia reato

Il Medio oriente non è un “paese” per donne, eppure qualcosa sta cambiando, non tanto nella mente dei «conservatori con i pantaloni» che portano avanti il valore dell’animo islamico, ma sicuramente nella forza e nel coraggio di chi questo animo lo subisce e per le prime volte sceglie di alzare la testa o, al meglio, […]

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Luca Fortis
Verso le elezioni al Cairo/1

L’Egitto che verrà

«Vincerà Al Sisi. Ed è un bene che vinca un "uomo forte", perché dovrà prendere decisioni molto impopolari» Parlano i commentatori politici Dora Abdel Razik e Nabil el Shoubashy

La situazione in Egitto si fa sempre più complessa, se da una parte la campagna elettorale presidenziale che vede contrapposti il generale Al Sisi e Hamdeen Sabbahi sembra svolgersi tranquillamente, e la sicurezza nel paese è migliore di come i media stranieri dicano, dall’altra la magistratura di primo grado prosegue con le sue spaventose sentenze […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La morte lenta

L'esecuzione di Clayton Lockett, durata ben 43 minuti di spasmi atroci, ha riaperto negli Usa il dibattito (con relative polemiche) sulla pena di morte e i suoi rituali

Subito dopo che a Dennis McGuire, condannato a morte in Ohio a gennaio, era stata iniettata una combinazione letale di tre droghe di cui faceva parte un potente sedativo se ne era già messo in discussione il suo impiego. Infatti McGuire si era dibattuto con convulsioni di dolore durate almeno 10 minuti prima di spirare. […]

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