Pierre Chiartano
Manhattan papers/1

Sotto Ground Zero

Viaggio nel cuore della Grande Mela. Cominciando dal cuore sanguinante di Ground Zero, dove il mito prevale sul luogo. Come in molti altri luoghi della città

Per un newyorkese come Bob De Niro il 9/11 è una ferita ancora aperta. «Take a day to remember the day that changed us forever» recita in video. Ricordare. I nomi delle vittime di quel catastrofico evento li puoi leggere, uno ad uno, sul bordo dei due quadrati che sono il memoriale di Ground Zero. […]

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Vincenzo Faccioli Pintozzi
La “protesta degli ombrelli”

Occupy Hong Kong

Evocare Tiananmen o, peggio, le primavere arabe non serve a niente: la gente di Hong Kong non vuole abbattere un tiranno: protesta perché la Cina mantenga i propri impegni. E per continuare a esistere

Scomodare i martiri di piazza Tiananmen, evocare una repressione cieca da parte dell’Esercito di liberazione popolare, paragonare i fatti di Hong Kong a quelli della storia democratica della Cina continentale sono tutte stupidaggini. L’attacco di questo pezzo può essere forse un poco brusco, ma nella complicatissima matassa che si sta dipanando nell’ex colonia britannica è […]

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Luca Fortis
Lettera dal Cairo

L’Egitto in cammino

Dopo lunghi travagli, il colosso nordafricano si avvia a una lenta fase di stabilizzazione. Fatta di rilancio economico e moderazione religiosa, come dice il presidente/militare Al Sisi. Ne parliamo con la Shahira Mehrez, militante femminista

Il Cairo, nonostante tutti i suoi problemi, sembra un’oasi di pace in mezzo alla polveriera araba. Pochi mesi fa nessuno lo avrebbe detto, ma alla fine, quello che si riteneva uno dei paesi più instabili del Medio Oriente, si sta rivelando il centro da cui passano molte delle trame per una possibile pacificazione dell’area. Per […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La guerra di Obama

Il presidente Usa è stato costretto a contraddire la sua politica "contro le guerre convenzionali”. Colpa delle nefandezze degli islamici radicali. Ma anche delle pressioni interne

Alla fine Obama sarà costretto a fare la guerra. Lui che aveva adottato come cavallo di battaglia quello di ritirare le truppe americane da tutti i fronti di conflitto aperti nel mondo. Lui che aveva criticato il suo predecessore George W. Bush proprio per avere condotto una guerra che non era necessaria e che si […]

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Elisa Campana
Cartolina da Londra

Chi stacca la Scozia

Giovedì il Regno Unito potrebbe spaccarsi. Quella che all'inizio sembrava una provocazione è diventato un incubo europeo. Con gallesi e catalani pronti a seguire l'onda...

Giovedì 18 settembre sarà un giorno di vitale importanza per il Regno Unito, uno spartiacque che scriverà la storia dei suoi 307 anni, da quando l’Act of Union del 1707 unì formalmente il Parlamento di Scozia a quello di Inghilterra. Gli Scozzesi sono infatti ufficialmente chiamati a scegliere in un referendum “storico” l’indipendenza della loro […]

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Marilou Rella
Cartolina da Budapest

Sziget o Woodstock?

Lo Sziget Festival, in agosto, trasforma il cuore della città in un palcoscenico. Che tramite arte e fantasia cerca di riflettere sulle contraddizioni di un Paese sospeso tra passato e futuro

All’inizio fu lo Sziget Festival di Budapest, il più grande festival d’Europa che si svolge ogni anno ad agosto sulla Óbudai-sziget (“isola della vecchia Buda”), in mezzo al Danubio. Una manifestazione gigantesca di arti e spettacolo, con esibizioni circensi, teatro, artisti di strada, un programma di oltre 500 concerti di musicisti e band internazionali che […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Occidente senza sogni

L'orrore dei criminali dell'Isis usa gli strumenti dell'immaginario occidentale. L'unica arma di difesa è la tolleranza. Ma rese viva attraverso il progetto di un nuovo sogno...

Abbiamo ancora negli occhi l’orrore della decapitazione di James Foley (nella foto) e di Steven Sotloff. Un atto brutale, feroce e senza giustificazione di alcun tipo.  A cui reagisce un Obama tirato per la giacca, riluttante ad entrare in un conflitto che si preannuncia molto complicato e difficile da gestire. E tuttavia la situazione richiede […]

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Francesca Puglia
Un saggio di Instarlibri

La Cina è una parola

«Tre uomini fanno una tigre» di Nazarena Fazzari prende in prestito un chengyu, un modo di dire cinese, per spiegare che cosa ci divide da quella cultura e da quella lingua

«Tre uomini fanno una tigre» (san ren cheng hu) è un chengyu, un’espressione idiomatica composta da quattro caratteri che trae origine dalla lingua cinese classica, risalente all’Hanfeizi del III secolo a. C.: niente meglio di un chengyu poteva concentrare nella brevità di un titolo il significato del libro di Nazarena Fazzari (Tre uomini fanno una […]

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Silvio Perrella
Viaggio in Turchia/2

Viaggio giù Istanbul

La seconda parte del viaggio nei segreti della città ci porta al suo cuore, dove commerci, illusioni e storia si mescolano in un magma emotivo difficile, poi, da cancellare

Alle moschee preferisci il Topkapi, ma non il museo, piuttosto gli edifici che lo compongono e soprattutto i giardini e la vista che di lì si può possedere per qualche ora. È come salire a San Martino e affacciarsi dalla terrazza che costeggia il Quarto del Priore. Nel tardo pomeriggio laggiù il Bosforo assume un […]

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Luca Fortis
Cartolina dal Libano

La tecno Beirut

I ragazzi in discoteca accanto alle memorie della guerra civile, i cocktail sul mare e i vecchi pescatori: ecco la vita quotidiana a un passo dalla polveriera mediorientale

La consueta coda di macchina imbottigliate tra Byblos e Beirut appare inconfondibile all’orizzonte. Le alte montagne si buttano a picco sul mare Mediterraneo, le brutte case post guerra civile si arrampicano dovunque sui pendii, solo sulle vette la natura torna padrona. Qua e là, come in un oasi nel deserto, appaiono i tipici vecchi palazzi […]

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