Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Condannato a un destino di slavista

Angelo Maria Ripellino non è mai stato abbastanza riconosciuto come poeta, a causa dello spessore dello studioso, del docente e del traduttore che ha messo in ombra un’attività da rivalutare. A partire dall’esordio “Non un giorno ma adesso”, stampato dall’amico Achille Perilli nel 1960

Il 21 aprile 1978 si spegneva a Roma, all’età di 54 anni, Angelo Maria Ripellino, uno dei nostri intellettuali più versatili e funambolici. Poeta, saggista, traduttore, docente universitario, critico teatrale, giornalista, Ripellino ha attraversato con le movenze aggraziate di un saltimbanco un’epoca problematica come quella a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Non v’è salvezza al di fuori del mostruoso

Così recitava l'ormai introvabile fascetta di “Hilarotragoedia”, libro d'esordio (Feltrinelli, 1964) del “socievole misantropo” Giorgio Manganelli. Con in sovracopertina l'immagine dell'autore in veste di iettatore

Nel 1964 apparve Hilarotragoedia, libro d’esordio di Giorgio Manganelli. Esordio in realtà piuttosto tardivo, qualora si consideri che l’autore aveva passato da un paio d’anni la quarantina. Il volume uscì nella collana «I narratori» di Feltrinelli, con una sovracopertina che riproduceva una curiosa immagine fotografica a colori dello stesso narratore, realizzata da Paolo De Antonis, in […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il puzzle “Saison”

“Una stagione all’inferno” di Arthur Rimbaud: storia speculare di un libro di cui si credeva quasi del tutto distrutta la tiratura (500 copie) voluta dall’autore, e di un manoscritto considerato disperso e fortunosamente ritrovato da un bibliofilo che lo ha tenuto nascosto per anni

Une Saison en enfer risulta essere l’unica opera curata da Arthur Rimbaud. La scelta della tipografia ricadde sull’Alliance Typographique (M.-J. Poot et Compagnie), con sede a Bruxelles, al numero 37 di Rue aux Choux, in virtù del fatto che si trattava di un’associazione operaia con cui il poeta era stato in contatto quando frequentava i circoli […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Vita da capra

“Casa d’altri” di Silvio D’Arzo, considerato uno dei capolavori del '900, fu rifiutato da editori come Einaudi, Bompiani, Vallecchi. Redatto nel 1947 e pubblicato più volte rielaborato su riviste, uscì postumo in volume nel 1953 per Sansoni

Definito da Eugenio Montale «un racconto perfetto», Casa d’altri ebbe una travagliata vicenda editoriale. Il suo autore, Ezio Comparoni, nato a Reggio Emilia nel 1920 da padre ignoto, adoperò vari pseudonimi per firmare i suoi scritti, il più celebre dei quali è Silvio D’Arzo. Lo scrittore lavorò assiduamente intorno a questo testo, allestendone diverse stesure, tese a […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una vita di “esercizi”

Giovanna Bemporad, poetessa schiva e appartata e grande traduttrice, si è dedicata alla stesura di un unico libro, pubblicato in diverse edizioni, sempre rimaneggiato e arricchito. In «uno strenuo corpo a corpo con la forma» come con «una materia lavorata in maniera assidua»

Ci sono autori che, per tutta la vita, si dedicano alla stesura di un unico libro. È il caso di Giovanna Bemporad, poetessa schiva e appartata, ferrarese di nascita ma vissuta per lungo tempo a Roma, autrice di alcune memorabili versioni dell’Eneide e dell’Odissea. Con un gusto e un’ispirazione di taglio classico, sostenuti dal ricorso a […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quell’irreperibile esame di coscienza

“Il Porto Sepolto” di Giuseppe Ungaretti è tra i titoli novecenteschi più difficili da reperire sul mercato antiquario. «A dire il vero – ha annotato il poeta – quei foglietti... non erano destinati a nessun pubblico»

Dopo aver pubblicato alcune poesie sulle riviste «Lacerba», «La Voce» e «Diana», Ungaretti licenzia la raccolta Il Porto Sepolto, presso lo Stabilimento Tipografico Friulano di Udine, come si evince da questa sua nota: «Il Porto Sepolto fu stampato a Udine nel 1916, in edizione di 80 esemplari a cura di Ettore Serra. La colpa fu tutta sua. […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una frugalità imperdonabile

“Passo d’addio”, “Fiaba e mistero”, “Il flauto e il tappeto”: le prime edizioni dei tre libri pubblicati in vita da Cristina Campo, autrice poco propensa «a diffondere i propri testi in maniera indiscriminata», coltivando piuttosto «la tendenza a rendere note con parsimonia le proprie pubblicazioni»

Il centenario della nascita di Cristina Campo ci consente di rivisitare la figura di questa singolare scrittrice che fece di tutto per rimanere nell’ombra, adoperando vari pseudonimi per i suoi lavori di traduzione e collaborazione (il suo vero nome era Vittoria Guerrini) e pubblicando in vita soltanto tre libri: la silloge poetica Passo d’addio (All’Insegna del Pesce […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il teppista “sbilenco”

Futurista sui generis, autodidatta e spregiudicato, Ottone Rosai raccontò nel “Libro di un teppista”, con uno stile fatto di espressioni popolaresche e suggestioni parolibere, le vicissitudini della sua esperienza sul fronte del Grappa. Fu pubblicato nel 1919 dall'amico Vallecchi

La figura del teppista sembra caratterizzare le opere delle avanguardie che operano nei primi decenni del Novecento, in particolare del futurismo. Non soltanto il movimento italiano capeggiato da Marinetti che conduce un’acerrima battaglia contro quello che viene definito il passatismo borghese carico di valori considerati reazionari e anacronistici ma anche i rappresentanti del futurismo russo, […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il libretto francescano di Arturo Martini

I tormentati pensieri dell’artista che voleva abiurare la scultura per la scrittura, nella prima edizione di un irripetibile volumetto dimesso, stampato nel 1945 in un numero limitatissimo di copie che l’autore non voleva vendere, ma regalare a chi stimava

Uno dei primi accenni che viene fatto da Arturo Martini al suo pamphlet intitolato La scultura lingua morta si trova nel terzo degli straordinari Colloqui sulla scultura che l’artista trevigiano tenne con Gino Scarpa, in data 26 luglio 1944: «Scoltura solo scoltura, titolo inesatto per il mio libro». Il rapporto di Martini con i libri risale al 1916 quando, […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quando Pound si appassionò di Bibi

La vicenda artistica ed esistenziale di Raymonde Linossier, autrice di un microromanzo dadaista (praticamente introvabile) che diede origine al “bibismo”. Nel fervore culturale di Parigi, coniò il termine “potasson”, riferito a chi aveva una visione discreta e garbata dell’esistenza

Poco conosciuta è la vicenda artistica ed esistenziale di Raymonde Linossier, autrice sui generis scomparsa il 30 gennaio del 1930, appena trentaduenne. Soprannominata «violetta nera» da Léon-Paul Fargue nel suo Piéton de Paris per l’abitudine di indossare abiti scuri, era amica del compositore Francis Poulenc. Questi era disposto a sorvolare sull’omosessualità di entrambi pur di convivere con quella donna […]

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