Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Romanzo senza umani"

Memorie di ghiaccio

Il nuovo romanzo di Paolo Di Paolo è un apologo sul tempo e sulla memoria: come si può ricostruire il senso di una vita? Ma, alla fine, il vero protagonista è il paesaggio che non ci dà più indicazioni certe per il nostro presente

È davvero senza umani il Romanzo senza umani, la nuova prova narrativa di Paolo Di Paolo (Feltrinelli, 224 pagine, 17 Euro)? L’incipit della storia spingerebbe a pensare di sì: “In assenza di occhi umani, la catasta di uccelli precipitati sul ghiaccio non suscita nessuno stupore”. Protagonista è il paesaggio in quegli anni di freddo terribile […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Bloomsdays"

Joyce a Genova

Il grande anglista Massimo Bacigalupo racconta le celebrazioni per la giornata di Leopold Bloom, il protagonista di "Ulisse" di Joyce, che da anni richiama a Genova gli appassionati dello scrittore irlandese. Un modo per parlare di città e letteratura

C’è qualcosa che unisce Dublino e Genova? Non molto, diremmo tutti, se si esclude che si tratta di due città portuali, con il seguito che la presenza di navi e commerci sempre comporta. Innanzitutto strade “dove son merci ed uomini il detrito / di un gran porto di mare”, come scriveva Umberto Saba, ma a […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Scrivere sul margine”

Versi sul vuoto

La nuova raccolta poetica di Matteo Pelliti esplora quello spazio che i versi lasciano come in sospensione sul confine del foglio: il territorio dell'immaginazione lasciato aperto dalla poesia

C’è sempre un ampio margine bianco che chiude, e nello stesso tempo in qualche modo dilata, il verso di ogni poesia. È uno spazio che va lasciato incompiuto e che bisogna però anche riempire di ciò che non è immediatamente dichiarato e che va comunque pensato e immaginato. Di quella zona inespressa e di quella […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de "Il cedro del Libano"

La voce degli alberi

Una raccolta di prose di Raffaella Romagnolo improntate al realismo magico mette in relazione gli esseri umani con la natura. E gli alberi diventano strumento e simbolo di ricchezza interiore

Gli alberi raccontano storie. Sanno tanto del mondo, della vita che si svolge intorno a loro, dei segreti degli umani e delle stravaganze dei non umani; hanno conosciuto generazioni di esseri viventi, che dalla loro altezza hanno messo a fuoco e indagato con la saggezza e la pietà della loro età. Sono straordinari osservatori, tenaci […]

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Giacomo Battiato
Cosa ci insegna la Storia

Ahi, l’onore!

Alexander Hamilton, Évariste Galois, Aleksandr Sergeevic Puškin: tre storie di duelli ottocenteschi sospesi tra onore e banalità. Dall'odio alla paura (con una coda al femminile, perché non è stata solo una questione tra maschi...)

Il diciannovesimo secolo ha ucciso in duello alla pistola un gruppo non indifferente di uomini geniali. Quanti uomini banali? Non è registrato. L’insensatezza del rito cruento è palese ai nostri occhi di oggi, e non mi addentro, in questa riflessione, nell’affascinante terreno delle radici antropologiche e storiche del duello nel mondo occidentale come in quello […]

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Giuseppe Grattacaso
Nel cimitero di san Felice a Ema

Cercando Montale

Perdersi tra le tombe di gente semplice, poeti, scrittori, alle porte di Firenze, in cerca di un maestro delle parole che sembra giocare a nascondino con chi lo va a cercare. Dov'è finita, la tomba di Eugenio Montale? E lui, è sempre qui?

Il piccolo cimitero di san Felice a Ema è poco fuori dell’abitato di Firenze, nella prima zona collinare del Galluzzo. Ci arrivo in auto salendo da porta Romana e percorrendo il viale del Poggio Imperiale, che mi permette di osservare, sul fondo della via in salita, come su uno scenario un po’ stinto, l’austera facciata […]

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Roberta Passaghe
A proposito di "Sabbie"

Vite da spiaggia

Il nuovo romanzo di Gianni Caria esplora, in parallelo, le vite di un venditore ambulante e di una donna che fa massaggi in spiaggia. Un modo per raccontare (anche) i luoghi comuni che riempiono la nostra quotidianità

Percorrono ogni giorno la stessa spiaggia cercando di trovare clienti e sbarcare così il lunario, coi massaggi lei, vendendo teli da mare e merce da poco lui, ma non si conoscono. Lu e Pape condividono però anche dell’altro, oltre alla spiaggia, un ulteriore elemento fulcro della narrazione che li vede al suo centro: un passato […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “Quarantanove poesie e altri disturbi”

Natura della poesia

I versi di Cristina Alziati si muovono alla ricerca di un punto di equilibrio tra gli eventi che avvertiamo come Storia, le azioni degli esseri umani e le loro conseguenze, e quello che esiste a prescindere da noi e che spesso chiamiamo Natura

Guardare alle vicende della storia, sia essa collettiva o personale ‒ se poi una storia assolutamente individuale può davvero da sola manifestarsi e avere un qualche senso ‒ può significare dover scoprire la presenza di un dolore universale, un male che affligge senza ragione esseri umani, animali e cose, anche se a volte sono proprio […]

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Giuseppe Grattacaso
La morte del campione

Le linee di Suarez

In memoria di Luisito Suarez, architetto del calcio, tracciatore di linee perfette, esegeta del "lancio lungo": quando sul campo bisognava pensare. Nelle immagini che lo ritraggono, la sostanza di un gioco che non c'è più

Dalle strade di La Coruña, Galizia, poco a nord di Santiago di Compostela, non distante da Finisterre, estrema periferia occidentale della penisola iberica, già decisamente oltre il confine del benessere europeo, si poteva sognare solo il mare. E a quel tempo, e nei decenni successivi, partendo dalla Galizia la traversata in mare, che poi non […]

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Nando Vitali
Una specie d'amore

Il treno per Sala Consilina

«Così le rose silvane appassirono, si spensero, ma non fino a morire del tutto. Fu bella quella notte quando mi sentii fiero di me coltivando le rose fra lenzuola pulite dentro di te. Nell’odore di bucato ti dissi “ti amo”»

Su quel treno regionale per Sala Consilina non c’era un ragazzo di vent’anni, ma un carico di sogni e rabbia. Il legno striato del sedile, una scia di frasi d’amore, oscenità incise, e un odore crudo e aspro di sporco. L’anima in tumulto, la mia immaginazione e un muro di cinta vicino a casa tua, […]

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